I metodi per arrostire il pesce: al forno, sulla griglia, in padella Il pesce può essere arrostito al forno, sulla griglia e in padella. In qualsiasi modo vogliate cuocerlo va prima pulito, lavato, asciugato salato e pepato internamente ed esternamente poi insaporito con aromi ed erbe.
Quali sono i pesci che si possono arrostire?
1 – Solo il pesce migliore – Non tutti i pesci sono fatti per finire sulla griglia: alcuni non hanno la giusta consistenza, e finirebbero in pezzi a metà cottura. Prima della brace, prepara la giusta lista della spesa ! Salmone, sgombro, tonno, pesce azzurro in generale e crostacei : saranno loro i protagonisti del tuo BBQ,
Come arrostire?
Scegliere la griglia e il carbone – Una volta che avrete analizzato la vostra carne potrete stabilire quale cottura effettuare per cuocerla alla griglia. Tenete presente che la riuscita di una buona cottura per una gustosa bistecca alla griglia è sicuramente data anche dai materiali di cui è composta la griglia oltre che dalla modalità di cottura.
Assieme ad una bella griglia non può mancare il carbone. Una cottura ideale si ottiene quando la superficie della carne risulta essere croccante mentre l’interno della stessa deve essere semi crudo e abbastanza succoso. La temperatura interna (che può essere misurata con un apposito termometro) dovrebbe essere di circa 57 gradi centigradi.
Subito dopo la cottura la carne deve riposare per permettere ai succhi all’interno di solidificarsi, così da evitare fuoriuscite dei liquidi subito dopo il taglio. Quando cuocete la vostra carne alla griglia tenete presente che il sale blocca la cottura.
È preferibile metterne quindi in piccole quantità (perché la carne risulta comunque già abbastanza salata) dopo la cottura e non durante. Se la griglia dovesse essere già stata usata in passato, ponetela sul fuoco a riscaldare per dieci minuti, per poi pulirla con mezzo limone o dell’aceto per disinfettare al meglio la superficie ed eliminare eventuali batteri depositati nelle passate cotture.
Quindi procedete con la cottura girando spesso la carne di modo che la sua cottura in griglia sia uniforme e nel rispetto delle norme precedentemente indicate. Non dimenticare mai:
Uno degli errori più comuni è aggiungere il sale durante la cottura. Se proprio sentite la necessità del sale aggiungetelo a fine cottura. Per rendere la carne più morbita fatela riposare per un po’ su un piatto coperto prima di servirla.
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Qual è la temperatura ideale per i pesci rossi?
Temperatura – L’acqua va tenuta a una temperatura fra i 13° e 23° non dovrebbe essere necessario un riscaldatore, ma se la volete tenere sotto controllo basta mettere un termometro in vasca. La temperatura ambiente è sempre l’ottimale per evitare sbalzi.
Qual è l’esca migliore per i pesci?
Esche Naturali – Esca specifica per la carpa, ma economica e di pronto utilizzo. Pesci insidiati Carpa. Descrizione Qualsiasi tipo va bene, da quelle del supermercato, sino alle aromatizzate. La carpa non resiste in ogni caso. Innesco Un paio di chicchi su un amo di medie dimensioni (dal 4 all’8). La carpa aspira l’esca, quindi fondamentale lasciare la
L’esca che si trova sul luogo di pesca, cui le nostre prede si nutrono tutti i giorni, non ha eguali. Pesci insidiati Principalmente trota. Descrizione Quando il gioco si fa duro ci sono loro, le larve di un insetto che vive in fiumi e torrenti, che attirano pesci (trote in primis) selvatici. Si trova sul
Valida alternativa da tenere nel nostro zaino, sempre pronta quando le esche classiche non danno risultati. Pesci insidiati Principalmente trota. Descrizione Le troviamo di colore rosa o gradazioni simili in comodi barattolini in quasi tutti i negozi di pesca. Innesco È un’esca delicata, ed è fondamentale che non perda il liquido al suo interno in
Ottima alternativa ad esche più delicate, ma anche da utilizzare in combinazione. Pesci insidiati Principalmente trota. Descrizione È una larva robusta e attiva, di cui la trota va pazza, e lo possiamo trovare sia bianco dalla consistenza tenera o marrone, dalla consistenza dura. Innesco Va innescato dalla parte della coda, lasciando che la testa e
Sicuramente l’esca più versatile, valida praticamente per tutti i pesci ed utilizzatissima in particolare per la pesca al colpo e con galleggiante. Pesci insidiati Tutti, ciprinidi in particolare. Descrizione Il bigattino ha una lunghezza di 10-15mm e si sviluppa dalle mosche che deponendo le uova danno vita a questo tipo di esca, la cui varietà
Esca top per la trota, da sempre ottimi risultati in qualsiasi ambiente. Pesci insidiati Principalmente trota. Descrizione E’ un un’esca molto delicata e durante l’innesco bisogna fare attenzione a non bucarla in quanto se lesionata fa uscire tutto il suo liquido e diventa inefficace dopo pochissimo.La troviamo nei classici barattolini nei negozi, sia nel cartone,
Senza dubbio il verme o lombrico di terra è l’esca più usata, perché è sicuramente conosciuta da tutti i pesci. Pesci insidiati Tutti! Descrizione Vi sono due principali specie di vermi, quello di terra e quello d’acqua. Quello di terra lo possiamo trovare facilmente in negozio (diverse ditte offrono vermi di diverse misure e lunghezze)
Come non far bruciare il pesce in padella?
Cucinare il pesce in padella è veloce e semplice, basta rispettare alcune “regole” fondamentali: la temperatura della padella deve essere molto calda; il tempo di cottura più breve rispetto ad altri metodi e, infine, il pesce va salato solo a metà cottura per evitare che si attacchi alla padella.
I pesci più indicati per questa cottura sono il branzino, il merluzzo, l’orata, il pesce spada, la rana pescatrice, il rombo, il tonno, il salmone, il sampietro, la sogliola, la triglia e lo sgombro. La cottura in padella, anche detta “al salto”, è molto simile a quella sulla piastra, ma si differenzia per l’utilizzo di grassi.
Si realizza a fuoco vivo in padelle di alluminio, di rame, antiaderenti o di ferro. L’uso di questi recipienti consente, a fine cottura, di addensarci una salsa di accompagnamento che si ottiene deglassando i succhi di cottura del pesce con un liquido (brodo, vino, succo di limone), che si fa restringere fino al raggiungimento di una consistenza più densa e sciropposa.
- La padella deve essere leggermente unta di olio extravergine e una volta raggiunta l’alta temperatura necessaria, si adagiano i tranci o i filetti dalla parte della pelle, in modo da ottenere una crosticina; si prosegue poi la cottura a fiamma leggermente più bassa.
- Il pesce si può cuocere da entrambi i lati o solo dal lato della pelle, per terminare poi la cottura con coperchio.
Se preferite utilizzare il burro al posto dell’olio extravergine, meglio usare il burro chiarificato, più adatto alle alte temperature. I tempi di cottura variano in base alle dimensioni e tipologia di pesce. Per cucinare il pesce in padella impanato, va passato nella farina, nelle uova sbattute e infine nel pangrattato, poi si rosola a fiamma media con olio extravergine di oliva o con burro.
Per una variante ancora più gustosa si possono spennellare i filetti di pesce (per esempio quello di salmone) con la senape, prima di passarli nel pangrattato, o aromatizzare il pangrattato con erbe e spezie a piacere. Si può cucinare il pesce in padella anche con una gustosa crosta croccante utilizzando mandorle o pistacchi; questa cottura può essere realizzata passando il pesce sopra un letto di scaglie di mandorle o granella di pistacchi e rosolandolo in padella con olio o burro chiarificato.
Per cucinare il pesce in padella infarinato, o alla “mugnaia”, metodo solitamente utilizzato per pesci a carni bianche come sogliola, branzino e nasello, si infarina il pesce, si rosola nel burro (o olio ma la ricetta tradizionale prevede il burro), si sfuma con il vino bianco e si continua la cottura con il brodo di pesce; prima di toglierlo dal fuoco si condisce con limone e prezzemolo.
- Esistono tantissimi modi con cui cucinare il pesce in maniera mai banale.
- Dalle ricette più classiche che lo prevedono infarinato o “alla mugnaia”, il pesce in padella si presta bene anche ad altre preparazioni più elaborate.
- Durante l’estate, ad esempio, i bocconcini di salmone al pomodoro sono una ricetta estremamente fresca e saporita.
Il salmone è un pesce dal gusto deciso, ideale per essere cucinato velocemente e per creare uno spezzatino di mare con pomodorini freschi al profumo di origano. Il primo passaggio è di mettere una padella sul fuoco e di aggiungere un cipollotto tritato con abbondante olio.
Se si utilizza un filetto surgelato, è bene ricordarsi di toglierlo dal congelatore circa una mezz’ora prima di unirlo al soffritto, in modo che la temperatura dell’olio non si abbassi troppo e il pesce si cuocia correttamente. Una volta che il salmone verrà fatto saltare in padella, basterà poi aggiungere qualche pomodorino e il piatto sarà pronto per essere servito.
Ma come cucinare il pesce utilizzando solo un ingrediente? La risposta è presto detta: la platessa al marsala è una preparazione super veloce che richiede solo un calice di questo delizioso liquore. Per preparare il piatto, si dovrà pulire la platessa o prendere un filetto già pulito; dopodiché basterà scaldare un filo d’olio in padella, aggiungere il pesce e irrorarlo con il marsala.
- Passato un quarto d’ora si possono salare le carni prima di portarle in tavola con il fondo di cottura.
- Infine, anche le polpette di merluzzo in umido sono una ricetta facile e gustosa per uno sfizioso secondo piatto di pesce.
- Il sugo aromatico, i pistacchi saltati e la scorza di limone renderanno questa preparazione particolarmente indicata per una serata estiva.
Per la realizzazione andrà prima preparato il sugo in una padella, aggiungendo olio, aglio e pomodoro. Nel frattempo si dovrà tagliare il merluzzo a dadini per miscelarlo nel mixer con del pane bagnato, un uovo sbattuto, sale, pepe, qualche foglia di prezzemolo e una scorza di limone.
Come accendere il fuoco per arrostire?
Il sole, il parco, gli amici. E il profumo della carne che intanto arrostisce sulla griglia, Se siete tra quelli che in questi giorni si stanno preparando per il primo vero barbecue dell’anno, sappiate che anche l’ accensione di un fuoco ha le sue regole e i suoi trucchi, Perché una buona cottura parte proprio da una brace perfetta,
- Scegliete legni duri e secchi ed evitate, in generale, il legno di pino, di conifera o comunque resinosi, perché potrebbero rilasciare odori sgradevoli sui cibi in cottura.
- Come metodo di accensione, usate la tecnica del giornale stropicciato: disponetelo al centro del vostro barbecue e costruitegli sopra una piccola capanna di legnetti.
- Per l’accensione, intanto, usate la stessa tecnica della legna: carta di giornale, piccoli legnetti, quindi create sopra un piccolo mucchietto di carbonella (o carbone), a piramide, e accendete il fuoco da sotto.
- Dopo circa un quarto d’ora distribuite meglio la carbonella, appiattendola, stando attenti a tenerla sempre a debita distanza dalle griglie di cottura.

Quindi datele fuoco, cercando di evitare, se possibile, l’uso di diavolina, alcool o liquidi infiammabili. Una volta che dai legnetti si saranno alzate le fiamme, aggiungete man mano pezzi di legno più grandi. Una raccomandazione: occupatevene per tempo. Carbone e carbonella sono invece molto simili tra loro, la differenza sta nei legni usati: duri per il primo, più morbidi per la seconda. Sono forse un po’ più comodi e leggermente più veloci per ottenere una brace perfetta. A patto di seguire qualche piccolo accorgimento.
Per ottenere le braci dovrete aspettare circa 45 minuti. Per capire se il fuoco è pronto guardate il colore della carbonella: di giorno dovrà essere grigia, quasi polverosa, mentre di sera brillare di colore rosso, cioè essere rovente. La distribuzione della brace è fondamentale per una buona cottura ed è per questo che deve essere disposta bene e in maniera uniforme per tutta la superficie. Non ultimo, ricordatevi alcuni trucchi fondamentali : fate riposare la carne a temperatura ambiente per evitare shock termici prima di buttarla sulla griglia, giratela una sola volta e a metà cottura, ma soprattutto, evitate di pungerla continuamente, perché bucare la carne ne farà uscire i succhi e ne perderete in gusto e tenerezza.
Quando si avvicinano le orate a riva?
Brevemente periodo e mesi migliori per la pesca alle orate. – Le orate in giovane età stazionano nel sotto riva e sono presenti lungo tutte le coste Italiane. Anche nelle lagune salmastre le troviamo durante tutto l’anno. Mentre gli esemplari più grossi si avvicinano alla costa Nel periodo primavera estate da aprile a settembre.
Cosa posso arrostire?
Alimenti – In questa categoria potete davvero dar sfogo alla vostra fantasia e alle vostre abilità di chef! Oltre agli ingredienti principali, che devono essere di buona qualità (meglio quindi affidarsi al proprio macellaio o pescivendolo di fiducia) non dimenticatevi i condimenti e il dessert! Ecco alcune possibili idee su cosa preparare e sugli ingredienti utili:
Carne : bistecche, salsicce, pancetta, pollo, hamburger, ecc. Verdure : melanzane, zucchine, patate, asparagi, carciofi e cipolle sono le migliori sulla griglia, ma potete poi aggiungere verdure fresche come insalata, pomodori, cetrioli, ecc. Pane : da mangiare fresco o scaldato sulla griglia. Piadina: in aggiunta o al posto del pane. Potete servirla anche come aperitivo farcendola a piacimento con affettati, formaggio e verdure. Pizza : è davvero ottima sulla griglia perché ha quel sapore tipico del forno a legna. Potete acquistare anche solo la base già pronta e poi condirla a piacimento e servirla anche come aperitivo. Formaggi : stagionati da passare sulla griglia. Stuzzichini per aperitivo : mentre si attende la cottura potete servire agli altri ospiti alcuni stuzzichini come bruschette, olive, frittata, cous cous, ecc. Pesce : per poter risultare idonei alla cottura alla brace, i pesci devono essere caratterizzati da una carne particolarmente compatta, in grado di resistere a temperature molto elevate senza sfaldarsi. Via libera quindi a pesce spada, orata, salmone, tonno, dentice, ecc. Crostacei e molluschi : vongole, cozze, gamberoni, astici, ecc. sono buonissimi sulla griglia. Tofu e Seitan : speziati o marinati e poi cotti alla brace, sono l’alternativa ideale per i vegetariani. Avocado : metteteci un po’ di olio e passatelo sulla griglia per pochi minuti, poi aggiungete il pepe. È buonissimo abbinato al pesce, alla salsa e allo yogurt greco o al formaggio. Mais : le pannocchie di mais sono un classico intramontabile del barbecue! Frutta : se le temperature sono alte non c’è niente di meglio che terinare il pranzo con della frutta fresca, ma se volete provare qualcosa di insolito mettete della frutta sulla griglia, come pesche, mele e banane. Dessert : se fate il barbecue a casa potete preparare qualcosa di leggero e fresco, come un bel gelato, una panna cotta, ecc. ma se vi recate in campeggio o al parco e non avete un freezer portatile, potete preparare una torta leggera da portare con voi o anche una crema al cocco, zabaione o vaniglia da abbinare alla frutta cotta alla griglia al posto del gelato. In alternativa potete fare anche degli spiedini di frutta caramellata, cospargendo i pezzi di frutta con dello zucchero e mettendoli sulla griglia.
Che cosa possiamo arrostire?
Cosa arrostire sul barbecue: Carne, pesce, verdure o formaggi? – Sfatiamo subito un mito: grigliare non è sinonimo di bistecche e salsicce! Si può grigliare davvero di tutto. E si, anche i vegetariani possono godere di questa modalità di cottura. Verdure e formaggi alla griglia sono davvero un plus di gusto.