Come Attirare Pesce Serra?

Come Attirare Pesce Serra
Quattro pratici consigli per provare ad attirare il pesce serra che con l’avanzata della Primavera arriverà lungo le coste di tutta l’Italia – Barcavelox, il pesce d’aprile di Liguria Nautica con cui speriamo di avervi spaventato almeno qualche secondo La colonna d’acqua del sottocosta si riscalda e un muscoloso quanto feroce predatore si avvicina alle nostre spiagge, entra nei nostri porti, minaccia la quiete delle foci dei fiumi.

  1. L’identikit del killer spietato è inconfondibile: indossa una dentatura formidabile ed ha un corpo affusolato color argento/verde, viaggia in branchi da giovane e diventa più solitario da adulto.
  2. Lui, l’inconfondibile Pesce Serra, minaccia i sogni dei pescatori con attacchi violenti che fanno a pezzi le esche.

È arrivato il momento di scoprire i 4 segreti per catturare questo formidabile avversario,1 – Abitudini alimentari Il Serra è praticamente onnivoro, può attaccare qualsiasi cosa si muova o qualsiasi oggetto scateni la sua aggressività. È territoriale e spesso può anche attaccare l’esca per semplice difesa del territorio.

Il segreto importante da conoscere a proposito delle sue abitudini alimentari è la sua frenesia. Il serra va in frenesia alimentare se gli proponiamo esche molto odorose e ricche di sangue, Per questo motivo vengono usate come esche per insidiarlo dalla spiaggia la sarda, il muggine o la spigola d’allevamento: sono tutte e tre delle esche con una forte carica lipidica, che lasciano una scia di grasso e sangue nell’acqua che può far scattare nel serra la frenesia.2 – Il posizionamento dell’esca Il serra è un predatore quindi non sarà sufficiente presentargli un’esca odorosa, ma anche che attiri la sua attenzione.

Se peschiamo a spinning il problema non si pone dato che l’esca è in movimento, ma se ci proviamo a fondo dalla spiaggia il problema si pone. Un’esca posizionata sul fondo avrà come capacità d’attrazione solo l’odore, mentre un boccone fluttuante avrà anche una forte carica visiva.

Per questo motivo il trancio d’esca dovrà contenere al suo interno del materiale galleggiante: occorre preparare un filetto d’esca e avvolgerlo su un flotter o un pezzo di polistirolo, in maniera tale che l’esca si alzi dal fondo e con il movimento della corrente diventi mobile. Sarà un motivo in più per stimolare la naturale aggressività del pesce serra.3 – La carta dell’esca viva Come tutti i predatori anche il serra è molto lunatico.

Alterna momenti di frenesia alimentare a fasi nella quali inspiegabilmente diventa apatico e sospettoso. In questi momenti l’esca viva può rivelarsi vincente. Per questo quando si va a pesca di serra occorre portare con se sempre una canna più leggera e qualche verme, per provare a insidiare qualche piccola occhiata, una mormoretta o un sugherello da potere poi innescare vivo e cercare il grande pesce serra.

La tecnica migliore in questo caso è la teleferica, o verso un bracciolo dotato di moschettone da fare scorrere liberamente sulla lenza madre dotata di piombo precedentemente lanciata: questo sistema evita al l’esca lo stress del lancio che spesso ne può causare la morte o comunque ne limita la vitalità.4 – L’attacco L’attacco del serra è violento quanto improvviso, ma se vogliamo portare a casa il pesce occorrerà tecnica ed esperienza.

Il serra infatti spesso sferra più di un attacco: il primo è per smembrare o tramortire la preda, il secondo è quello in cui effettivamente mangia l’esca. Attenzione quindi a non essere precipitosi, una ferrata al primo attacco il più delle volte può rivelarsi non fruttuosa, meglio avere pazienza ed aspettare il secondo attacco.

Come si cattura un pesce serra?

Come e quando si pesca il pesce serra? Tecniche e consigli – Le due tecniche di pesca da terra per la cattura di questo predatore sono il surfcasting e lo spinning, Si può tentare la cattura del pesce serra anche con lo spinning dalla barca o a traina,

Spesso le catture di questi pesci possono avvenire inaspettatamente durante la traina leggera sotto costa alle spigole. Infatti gli esemplari più piccoli tendono spesso ad attaccare anche piccole esche siliconiche come il raglou. Invece quelli più grossi preferiscono il nuoto più nervoso di esche rigide.

In questo articolo dedicato al pesce serra, approfondiremo il discorso sulla pesca dalla spiaggia, Nella pesca dalla spiaggia con il mare piatto, nelle giornate estive, è meglio scegliere giornate con vento alle spalle, assenza di luna e dal tramonto in poi.

Non si esclude la cattura anche in altre condizioni però se si mira al serra, il tramonto è da affrontare obbligatoriamente con i tranci di muggine già in acqua. Se non siamo in pesca durante il tramonto abbiamo perso il momento chiave. Come tutte le regole c’è sempre chi non le rispetta, ecco a volte il serra non le rispetta per niente!! magicamente sbucherà fuori qualche ora dopo il tramonto, chi sa magari doveva occuparsi di un altro settore della spiaggia e a fine turno ha deciso di far visita al nostro trancio.

Battute a parte, quando si fa la pesca al serra, mirata, è meglio essere pronti. Come Attirare Pesce Serra Cosa s’intende essere pronti? Possibilmente arrivare in anticipo o con i tranci già pronti in spiaggia come prima cosa. Se siamo veloci nella preparazione, facciamone un paio sul posto prima di entrare in pesca, Questo perché se arriviamo nello spot prepariamo il primo innesco, lanciamo e la mangiata arriva subito, tra combattimento e preparare un nuovo trancio, avremo perso tempo nel momento magico,

Questa è un po drastica come conclusione, ma credo che tutti preferiscano avere il terminale pronto da attaccare al trave in mezzo minuto e riagganciare il branco in caccia. Potrebbe anche succedere che sua un esemplare solitario, staccatosi dal gruppo, ma meglio sperare e credere che siano sempre più di uno.

Vedi Canne per la Pesca al Serra in OFFERTA su EBAY Dal tardo autunno fino alla fine dell’inverno la pesca al serra dovrebbe avere un drastico calo di catture, dico dovrebbe perché ormai specialmente in alcuni spot, il pesce serra è presente tutto l’anno, Infatti spesso è capitato a surf di vederci il terminali tranciati anche a Febbraio,

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In che periodo si prendono i pesci serra?

Pesce serra : il periodo di pesca e gli orari migliori Il periodo migliore per pescare il pesce serra è la primavera inoltrata, l’estate e i primi mesi di autunno fino a ottobre.

Che ami usare per i serra?

Trancio di spigola o cefalo in spiagge poco profonde – Nelle spiagge poco profonde nel periodo estivo i predatori come i pesci serra spesso stazionare a notevole distanza da riva,per raggiungerli dobbiamo utilizzare inneschi poco voluminosi per questo dobbiamo fare filetti delle dimensioni poco più grandi di una sigaretta.

In oltre il filetto dovrà essere fissato con del filo elastico con le carni verso l’esterno.Si deve rendere sempre flottante l’esca per alzarla dal fondo,ma visto che vogliamo realizzare un innesco piccolo sara difficile imbottire il trancio per questo e utile utilizzare dei float esterni all’innesco.

Visto le piccole dimensioni dell’innesco si utilizza un solo amo di tipo beack del 2/0 3/0 con cavetto d’acciaio per evitare che i denti del serra taglino la lenza, fissato utilizzando le doti termosaldanti del cavo d’acciaio,Un buon accorgimento è lasciare l’amo con tutta la parte curva fuori dell’innesco in questo modo quasi il 100% rimangono alammati.

Come mangiano i serra?

Quattro pratici consigli per provare ad attirare il pesce serra che con l’avanzata della Primavera arriverà lungo le coste di tutta l’Italia – Barcavelox, il pesce d’aprile di Liguria Nautica con cui speriamo di avervi spaventato almeno qualche secondo La colonna d’acqua del sottocosta si riscalda e un muscoloso quanto feroce predatore si avvicina alle nostre spiagge, entra nei nostri porti, minaccia la quiete delle foci dei fiumi.

L’identikit del killer spietato è inconfondibile: indossa una dentatura formidabile ed ha un corpo affusolato color argento/verde, viaggia in branchi da giovane e diventa più solitario da adulto. Lui, l’inconfondibile Pesce Serra, minaccia i sogni dei pescatori con attacchi violenti che fanno a pezzi le esche.

È arrivato il momento di scoprire i 4 segreti per catturare questo formidabile avversario,1 – Abitudini alimentari Il Serra è praticamente onnivoro, può attaccare qualsiasi cosa si muova o qualsiasi oggetto scateni la sua aggressività. È territoriale e spesso può anche attaccare l’esca per semplice difesa del territorio.

  • Il segreto importante da conoscere a proposito delle sue abitudini alimentari è la sua frenesia.
  • Il serra va in frenesia alimentare se gli proponiamo esche molto odorose e ricche di sangue,
  • Per questo motivo vengono usate come esche per insidiarlo dalla spiaggia la sarda, il muggine o la spigola d’allevamento: sono tutte e tre delle esche con una forte carica lipidica, che lasciano una scia di grasso e sangue nell’acqua che può far scattare nel serra la frenesia.2 – Il posizionamento dell’esca Il serra è un predatore quindi non sarà sufficiente presentargli un’esca odorosa, ma anche che attiri la sua attenzione.

Se peschiamo a spinning il problema non si pone dato che l’esca è in movimento, ma se ci proviamo a fondo dalla spiaggia il problema si pone. Un’esca posizionata sul fondo avrà come capacità d’attrazione solo l’odore, mentre un boccone fluttuante avrà anche una forte carica visiva.

  • Per questo motivo il trancio d’esca dovrà contenere al suo interno del materiale galleggiante: occorre preparare un filetto d’esca e avvolgerlo su un flotter o un pezzo di polistirolo, in maniera tale che l’esca si alzi dal fondo e con il movimento della corrente diventi mobile.
  • Sarà un motivo in più per stimolare la naturale aggressività del pesce serra.3 – La carta dell’esca viva Come tutti i predatori anche il serra è molto lunatico.
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Alterna momenti di frenesia alimentare a fasi nella quali inspiegabilmente diventa apatico e sospettoso. In questi momenti l’esca viva può rivelarsi vincente. Per questo quando si va a pesca di serra occorre portare con se sempre una canna più leggera e qualche verme, per provare a insidiare qualche piccola occhiata, una mormoretta o un sugherello da potere poi innescare vivo e cercare il grande pesce serra.

La tecnica migliore in questo caso è la teleferica, o verso un bracciolo dotato di moschettone da fare scorrere liberamente sulla lenza madre dotata di piombo precedentemente lanciata: questo sistema evita al l’esca lo stress del lancio che spesso ne può causare la morte o comunque ne limita la vitalità.4 – L’attacco L’attacco del serra è violento quanto improvviso, ma se vogliamo portare a casa il pesce occorrerà tecnica ed esperienza.

Il serra infatti spesso sferra più di un attacco: il primo è per smembrare o tramortire la preda, il secondo è quello in cui effettivamente mangia l’esca. Attenzione quindi a non essere precipitosi, una ferrata al primo attacco il più delle volte può rivelarsi non fruttuosa, meglio avere pazienza ed aspettare il secondo attacco.

Quanto costa il pesce serra?

Il pesce serra è molto apprezzato in cucina se fresco. Il prezzo varia dai 5 ai 12 euro al Kg nei periodi di alta stagione.

Che esca ci vuole per pescare?

Esche vive – Questa scelta si basa sull’utilizzo delle esche vive che attirano le prede con il loro odore. L’esca viva più utilizzata è senza dubbio il verme, Classificato come verme marino duro, il verme coreano è impiegato nel surfcasting. Un altro verme comune è il saltarello o trimullina, usato per la pesca da riva.

  1. Con queste due specie di vermi lunghi dai 6 ai 15 cm si possono pescare orate, sogliole e spigole.
  2. Per una migliore riuscita dell’impresa si deve pungere il verme dalla testa: in questa maniera il lancio perfetto è assicurato.
  3. Il bibi è un tipo di verme corposo e va sfruttato per il surfcasting, la pesca dalla riva e a bolentino.

Questa esca deve essere infilzata per tutta la sua lunghezza dall’ago di innesco. L’arenicola è un verme nero e lungo fino a 20 cm usato per diverse tecniche di pesca. Il suo colore scuro lo rende adatto alla pesca notturna di spigole, rombi e saraghi; può essere punto dal tronco o per tutta la sua lunghezza.

Il verme americano è conosciuto anche come il verme di sangue ed è molto lungo. Viene utilizzato per il surfcasting nella pesca della spigola, dell’ombrina e dell’orata. Infine il bigattino : usato soprattutto da chi pesca a bolognese le carpe, il sarago e le spigole. I vermi non sono le uniche esche vive da poter impiegare.

Gli stessi pesci sono utilizzati per adescare prede più grandi. La sardina è un’esca che si reperisce con molta semplicità anche solo con pezzi di pane o bigattini. Attrae una grande moltitudine di pesci e può essere impiegata per intero o a pezzi. Ottime esche sono il cefalo e lo sgombro, che possono essere sfruttati anche da vivi per attirare la spigola, il sarago e la ricciola.

Se il pesce viene utilizzato vivo o comunque per intero, è preferibile fissarlo su un paio di ami grandi sul dorso. Anche i crostacei possono essere una buona alternativa, in particolare il granchio per la pesca da riva, a bolentino e il surfcasting, e il gamberetto per la pesca a riva. Calamari e seppie possono essere impiegati in due modi differenti.

Fatti a strisce da puntare direttamente sull’amo per la pesca di ombrine e spigole con pesca a riva, a bolentino e per il surfcasting; usate vive nella pesca a traina per tracine, dentici e a volte per il tonno rosso. Molluschi come vongole, fasolari e capesante sono ottime per la pesca da fondo.

Quando non si può pescare?

La pesca sportiva e’ vietata nelle ore notturne e precisamente da un’ora dopo il tramonto del sole ad un’ora prima dell’alba.2. Nei corpi idrici adiacenti al mare e dove, comunque, e’ prevalente la presenza di specie ittiche marine, la pesca sportiva e’ consentita senza limitazioni di orario.

Come uccidere pesce serra?

Come Attirare Pesce Serra Ultimamente non si vedeno altro che Serra, un voracissimo predatore pelagico che negli ultimi anni ha conquistato gran parte delle coste del mediterraneo. E’ diventato così comune che alcuni bravi pescatori hanno già cominciato a scartarlo dal proprio carniere.

Viste le dimensioni e la tempra è comunque sempre piacevole schioccare un tiro su questo pesce. Il pesce serra può raggiungere i 10 kg. di peso, ma normalmente si catturano esemplari dalla mole compresa fra i 2 e i 5 kg. Una volta colpito la reazione è molto vivace ed energica, regalando al pescatore il piacere di una cattura più combattuta.

Conoscendo bene le sue abitudini può essere con relativa facilità. Il primo fattore importante di cui tenere conto è la temperatura. Il serra è particolarmente attivo nel periodo compreso tra fine estate e inizio autunno, momento in cui è bene stare sempre con gli occhi aperti e il dito sul grilletto.

  • Tuttavia è possibile trovare il serra in ogni stagione dell’anno, soprattutto nel sud Italia.
  • Personalmente, mi è capitato di incrociarlo anche a gennaio.
  • Generalmente il pesce serra non si fa vedere a zonzo e non ci sono segnali particolari che indicano la sua presenza in zona.
  • Semplicemente compare dal nulla, ti guarda e passa avanti in pochi istanti.
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E’ possibile trovarlo da solo o in branco, in ogni caso è un pesce dalle movenze aggressive, sicuro di se e spavaldo, tanto da arrivare a pochi centimetri dalla punta del fucile. Secondo me questo è il suo grande punto debole. Ecco le regole principali per portarlo a tiro: – Cercate una zona d’acqua torbida, dove il serra si nasconde e da dove lancia gli attacchi verso le sue prede.

  1. La tecnica migliore è l’aspetto, da fare con brevi e frequenti apnee, magari spostandoci poco alla volta.
  2. Provate in acqua bassa (1-5 mt) rivolti verso la zona più torbida, e possibilmente con la costa alle spalle, normalmente arriva dal largo.
  3. Se è nei paraggi sicuramente verrà a trovarvi dopo pochi secondi.

– Rimanete con il dito sul grilletto, nel torbido servono riflessi pronti. – Se vi ha puntato rimanete immobili e aspettate perché 9 volte su 10 arriva di muso fino a pochi centimetri da voi. Appena accenna a girarsi sparate subito, mentre invece se lo vedete passare quasi ignaro della vostra presenza conviene tentare il tiro lungo perché il serra passa e va via senza concedere una seconda occasione.

Se è in branco e avete fallito il primo tentativo potete anche cambiare zona in quanto è rarissimo assistere al suo ritorno. Bene, il serra è arrivato e il tiro ha centrato il bersaglio, cosa fare? Senza neanche guardare la preda aprite immediatamente il mulinello e dategli tanta corda, senza esagerare: 10 o 15 mt.

di sagola possono bastare. Un serra ferito non mortalmente è una bestia indomabile, quindi non tentate di tenerla al lazo come un cowboy ma lasciategli 10 minuti di sfogo. Dopo questo lasso di tempo avvertirete il pesce “abbandonarsi” all’inevitabile. Il modo migliore per tenerlo a bada, evitando il rischio dello strappo, è lasciare il fucile e prendere la sagola con le mani, in modo da tenerla in una leggera tensione, e ogni tanto provare ad accorciare le distanze.

Pian pianino tirate la sagola verso di voi cercando di percepire la forza del pesce senza provare a contrastarlo. Ad un certo punto, trascorsi i suddetti dieci minuti, è possibile ritrovare il serra immobile e stremato, ma fate attenzione perché appena provate ad afferrarlo riparte all’attacco. Quando arriva il momento di afferrarlo è preferibile bloccare in primis la coda per poi prenderlo per le branchie.

Evitate di mettere la mano sulla bocca: il pinnuto potrebbe subito vendicarsi dell’affronto con un bel morso. A questo punto potete finalmente raccogliere la sagola che nel frattempo è diventata una ragnatela intorno a voi. Questo pesce ha le carne dura da penetrare.

Se andate a caccia di serra è consigliato un arbalete con doppio elastico e asta da 6,5 mm., inoltre è preferibile un fucile dal brandeggio facile. In tutte le mie catture ho assistito ad aste che fuoriuscivano quanto basta per farle aprire l’aletta, nonostante abbia sparato da meno di un metro: è veramente tosto da bucare.

Il miglior consiglio è quello di avere l’asta molto ben affilata. La carne è compatta e molto secca, in cucina il serra non è sicuramente fra i top della categoria, secondo me il miglior modo di prepararlo è al cartoccio tagliato in tranci. Un amico chef un giorno me l’ha fatto così, aggiungendo anche delle mandorle per addolcirlo, molto buono! Ecco alcuni video trovati in rete:

Che filo usare per la pesca al pesce serra?

Innescare il cefalo vivo come migliore esca viva per pesce serra. – Per innescare il cefalo vivo per la teleferica o pesca col palloncino per il pesce serra deve avere certamente una dimensione di 15-20 cm. In ogni caso il terminale per l’innescare il cefalo deve essere costruito con cavetto in acciaio auto saldante e filo nylon o,

Mentre gli ami sono due o tre di tipo Beck misura 0/3-0/5 in base alle dimensioni del cefalo e degli ami usati. Il primo amo quello fisso va fatto passare sotto pelle appena dietro la testa, mentre l’ultimo sempre sotto pelle nelle vicinanze della coda. Infine utilizzando un eventuale terzo amo ne inneschiamo uno al centro vicino la pinna dorsale.

innesco del cefalo vivo per il pesce serra