Come Capire Se Il Pesce Rosso È Maschio O Femmina?

Come Capire Se Il Pesce Rosso È Maschio O Femmina
Valutare le dimensioni – Tradizionalmente, il pesce rosso maschio si distingue dalla femmina per le dimensioni. Infatti, la struttura è visibilmente più piccola. Tuttavia, per accertarne il sessaggio, osservare i pesci nella stagione riproduttiva. Per favorire l’accoppiamento, trasferire i pesci in un acquario capiente e ben accogliente.

Quante volte si deve dare da mangiare ai pesci rossi?

Colazione e merenda per il pesce rosso Una delle vostre domande più frequenti è «Quante volte deve mangiare il pesce rosso»? Considerato che l’appuntamento del pranzo è forse il momento di maggior contatto con il nostro amico con la coda, si è tentati di offrirgli un pizzico di cibo, ogni volta che lo vediamo agitarsi.

  1. Ma è un errore: l’ideale è nutrire i propri pesci non più di 2-3 volte al giorno, con una quantità di mangime che possa essere consumata dai pesci nel giro di 2 minuti circa, senza che si depositi sul fondo, inquinando inesorabilmente l’acqua.
  2. Per evitare sprechi, usate sempre un dosatore, che permette di distribuire il mangime in modo uniforme e nella stessa quantità o più semplicemente un cucchiaino, che oltre a non alterare la qualità e gli aromi del cibo, vi aiuterà a calibrare la giusta dose.

Dategli da mangiare al mattino e nelle ore pomeridiane, perché solitamente sonnecchia durante la sera e il metabolismo è un po’ più rallentato. E’ poi importante, una volta scelto il momento in cui somministriamo il cibo, non cambiare orario, perché il pesce rosso è molto abitudinario; non per nulla lo vedrete pronto all’ora esatta in cui solitamente gli date a mangiare, nuotare nervosamente vicino al pelo dell’acqua.

  • Un’acquariofilo doc (se non vi sentite così, non preoccupatevi, c’è sempre tempo per diventarlo) non deve poi dimenticare che i pesci non sono in grado di auto regolarsi e quindi hanno sempre fame: ciò significa che non rifiuteranno mai del mangime quando sono in buona salute.
  • Ma il loro grande appetito inganna i neofiti, che, vedendoli affamati, continuano ad inserire mangime nella vasca, accompagnandoli inconsapevolmente alla morte.

Per il benessere del vostro pesce rosso,vi suggerisco inoltre di fargli praticare il digiuno, cioè di rispettare un giorno di riposo e non nutrirlo; questo permette di rilassare gli organi interni, spesso sollecitati da una sovrabbondanza di cibo o peggio da alimenti sbagliati.

  • E’ una pratica utile che evita all’intestino di gonfiarsi; quando infatti capita, preme sulla vescica natatoria e il nostro amico perde l’equilibrio, nuotando a pancia all’aria sulla superficie dell’acqua.
  • E se per motivi personali o di lavoro siete fuori casa e fate saltare al pesce rosso uno o due pasti, non dovete abbondare nel pasto seguente; le dosi devono sempre essere le stesse, consumate per intero in non più di 2 minuti.

Lo stesso discorso vale per le assenza più lunghe, fino a quattro – cinque giorni: non cadete nell’errore comune di sovra-alimentarlo nei giorni precedenti la partenza, pensando di dargli un po’ di riserva di cibo, ma continuate a nutrirlo normalmente.

Come fare amicizia con un pesce rosso?

Scarica PDF Scarica PDF Sapevi che il pesce rosso può essere addestrato a fare degli esercizi? È possibile interagire veramente con questo pesce insegnandogli a nuotare attraverso un cerchio e a spingere dei palloncini; può anche arrivare a prendere il cibo dalle tue mani. Giocare con lui è divertente e rappresenta una maniera interattiva di tenere questo pesce.

  1. 1 Dagli da mangiare dalle mani. Una volta che si è abituato a stare nell’acquario per alcune settimane, il pesce rosso è in grado di mangiare dalle tue mani; questo comportamento ti permette di insegnargli dei giochi, offrendogli il cibo come ricompensa.
    • Dagli diversi tipi di alimenti.
    • Questo pesce gradisce il mangime liofilizzato, in pellet, in fiocchi e le verdure fresche o congelate.
    • Fai attenzione a non sovralimentarlo, altrimenti potresti provocargli il disturbo conosciuto come affezione della vescica natatoria; il pesce inizia a gonfiarsi e galleggiare sulla superficie dell’acqua. La soluzione in questo caso consiste nel lasciarlo a digiuno per un paio di giorni o dargli solo fagioli o piselli cotti.
  2. 2 Usa il cibo per incoraggiarlo a comportarsi in una determinata maniera. Puoi addestrarlo a fare delle cose specifiche, come attraversare un cerchio. Infatti, proprio come faresti con un cucciolo, puoi insegnargli dei trucchi utilizzando un sistema di ricompense gustose; a tale scopo, puoi usare un bastoncino cavo in cui inserire il cibo per darglielo più rapidamente.
    • Mostragli cosa vuoi che faccia guidandolo nell’esecuzione del gioco con il cibo tenuto con il bastoncino o le dita.
    • Per esempio, se hai installato un cerchio nell’acqua, tieni sospeso un bocconcino sul lato opposto rispetto a dove si trova il pesce e faglielo mangiare solo dopo che ha nuotato attraverso il cerchio.
    • Ripeti questa routine di addestramento con qualsiasi tipo di esercizio che desideri che compia.
  3. 3 Usa un bastoncino per dargli il cibo. Questa tecnica può stimolarlo meglio di qualunque altra cosa a eseguire movimenti particolari, perché il bastoncino permette al cibo di rimanere nell’acqua e non ostacola i movimenti del pesce; puoi creare tu stesso un bastoncino d’addestramento, infilando qualche bocconcino all’estremità di uno spiedino.
    • Se non hai questo tipo di bastoncini, metti semplicemente i pellet sulla superficie dell’acqua; se il pesce mangia dalle tue mani, puoi dargli la ricompensa in questo modo.

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  1. 1 Procurati un kit di addestramento. È possibile insegnare al pesce rosso a fare alcuni giochi, ma devi essere costante con lui come lo saresti con il cane. Una maniera per procedere è acquistare un kit specifico, generalmente dotato di giochi, un manuale e un bastoncino per premiarlo con il cibo in maniera più rapida.
    • Guarda il DVD e leggi il manuale presente nel kit, in modo da imparare la tecnica corretta di addestramento.
    • Alcuni modelli sono dotati di un cerchio, un campo da pallacanestro, un tunnel, una porta da calcio, l’asta del limbo e via dicendo.
  2. 2 Programma una routine di addestramento. Se non hai intenzione di comprare un video con le varie istruzioni, puoi comunque insegnare dei giochi al pesce. Inizia a inserire gli esercizi nella sua programmazione quotidiana; scegli un momento della giornata che puoi dedicare in maniera costante a tale impegno (bastano pochi minuti).
    • Ricorda che il pesce rosso deve essere lungo almeno 5 cm, in quanto gli esemplari che rispettano queste dimensioni minime rispondono meglio all’addestramento.
  3. 3 Inserisci un esercizio alla volta. Non aspettarti che il pesce sia in grado di svolgere immediatamente tutti i giochi che hai in mente; procedi in maniera graduale, un trucco alla volta, e passa a quello successivo solo dopo che è diventato bravo con il primo.
    • Alla fine, potresti anche aggiungere più di un gioco in ciascuna sessione di allenamento.
  4. 4 Inventa dei passatempi personalizzati. Se non hai un kit specifico, rifletti su quali trucchi puoi insegnare al tuo piccolo amico. Per esempio, colloca un elastico sul fondo della boccia in modo che resti appoggiato su un lato; trascina del cibo attraverso l’anello per invogliare il pesce a fare lo stesso e dagli un premio alimentare ogni volta che nuota attraverso il cerchio.
    • Puoi anche valutare di mettere nell’acqua una pallina accuratamente lavata e incoraggiare l’animale a spingerla nella vasca.

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  1. 1 Usa della ghiaia liscia e a grana grossa. I pesci rossi amano nuotare in prossimità del fondale e per questa ragione devi accertarti che il pietrisco sia abbastanza grande da non poter essere ingerito; assicurati inoltre che i sassolini non siano taglienti o pungenti per evitare che l’animale si ferisca la bocca.
    • Verifica che la ghiaia sia trattata affinché non alteri la chimica dell’acquario.
    • La cosa migliore da fare è comprare il pietrisco in un negozio per animali.
    • Se devi raccogliere le pietre dalla tua proprietà, falle bollire prima di metterle nell’acquario; controlla che siano grandi e lisce.
  2. 2 Disponi delle piante artificiali. I pesci rossi adorano nuotarvi attorno, ma amano anche rosicchiarle. Se stai installando un acquario per questa specie, dovresti comprare le piante di plastica presso un negozio per animali; evita quelle economiche per le decorazioni da esterni, perché possono rilasciare sostanze chimiche nell’acqua.
  3. 3 Aggiungi del legno. Questo materiale rende più interessante e realistico l’ambiente dell’acquario; poiché deve essere trattato per non inquinare l’acqua, non prendere i ramoscelli o i bastoncini che trovi all’aperto, ma acquista quelli specifici per acquari o quelli artificiali presso un negozio per animali.
    • Puoi aggiungere dei rametti e dei piccoli tronchi cavi.
    • Questi oggetti diventano delle strutture attorno alle quali il pesce può nuotare durante il giorno.
  4. 4 Fai attenzione quando inserisci delle novità. Il mercato di accessori per acquari è ricco di elementi che puoi aggiungere nella vasca del tuo piccolo amico; tuttavia, questi giocattoli di plastica economica possono essere pericolosi per la qualità dell’acqua. Fai tutti i tuoi acquisti in un negozio affidabile di acquariofilia.
    • Questi accessori possono essere relitti di navi dei pirati, coralli colorati, sommozzatori e così via.
  5. 5 Evita le cavità e le grotte piccole. La presenza di nascondigli e fori attraverso i quali nuotare è sempre apprezzata dai pesci rossi, ma devi assicurarti che le aperture non siano troppo piccole, altrimenti l’animale può graffiarsi la pancia o i fianchi, con possibili ripercussioni sulla salute della pelle.
    • Valuta invece la larghezza che l’animale può raggiungere man mano che cresce, discutendone con il commesso del negozio; le dimensioni del pesce rosso dipendono dalla varietà a cui appartiene.
    • La lunghezza varia da 15 fino a 40 cm.
    • Acquista grotte e anfratti che siano più grandi del diametro del tuo amico completamente cresciuto.
  6. 6 Concedi al pesce parecchio spazio. Questo esemplare cresce in fretta e produce un sacco di escrementi, assicurati quindi che abbia a disposizione 4 litri di spazio per ogni 5 cm della propria lunghezza; dovresti pertanto allestire un acquario da 40 litri per un pesce, anche se all’apparenza può sembrare molto vuoto.
    • Il pesce raggiunge la dimensione massima nell’arco di due anni; tieni in considerazione tale dettaglio quando acquisti la vasca.
    • Un acquario grande è anche più adatto per gli esercizi, dato che fornisce parecchio spazio per nuotare.
    • I pesci rossi possono raggiungere una lunghezza variabile compresa tra i 15 e i 40 cm, in base alla varietà a cui appartengono.
  7. 7 Inserisci un altro esemplare. I pesci rossi amano giocare con i propri simili; tuttavia, dato che sono anche molto sensibili all’acqua in cui vivono, non mettere nello stesso ambiente esemplari che hanno bisogno di acqua più calda o più salata. Ad esempio, i pesci rossi non dovrebbero vivere in un acquario per pesci tropicali.
    • Gli animali tropicali sono pessimi compagni di giochi per questo tipo di pesce, perché hanno bisogno di acque più calde e di mangiare una dose maggiore di proteine.
    • Ricorda che non è necessario inserire delle specie che mantengono pulito l’acquario, in quanto il pesce rosso ama mangiare le alghe.
  8. 8 Impara a capire quello che il tuo amico non ama fare. Ci sono diverse cose che questo animale non può o non vuole fare; conoscendo i suoi limiti e le sue capacità, eviti di fargli del male o di rimanere deluso dal fatto che non esegue certi trucchi. Ad esempio, non ama vivere in una boccia piccola e ha bisogno di spazio per stare bene.
    • Non gradisce essere toccato, le luci brillanti e i rumori forti.
    • Non picchiettare l’acquario per attirare la sua attenzione; è in grado di percepire le vibrazioni attraverso l’acqua e quelle che si generano dal tuo gesto possono essere molto fastidiose.
  9. 9 Osserva quello che gli piace fare. Questo animale ama esplorare il proprio ambiente; forniscigli quindi tanto spazio, una dieta varia e un suo simile con cui condividere l’esistenza; quando entrambi i pesci si sono abituati alla tua presenza, puoi usare del cibo per farli interagire con te. Tieni il cibo sopra un lato dell’acquario e poi muovilo verso l’altro lato prima di offrirlo a loro; in questo modo li incoraggi a seguirti. Pubblicità

Cosa piace al pesce rosso?

Scarica PDF Scarica PDF I pesci rossi sono animali domestici che danno grandi soddisfazioni. Questi animali, però, non sono sempre curati nel modo giusto e solo da poco sono stati teorizzati i modi migliori per farli stare bene. Se vuoi far riprodurre dei pesci rossi, se vuoi tenerne uno come animale domestico oppure se sei solo curioso di sapere come prenderti cura di questi animali, ecco come rendere il tuo pesce felice e sano!

  1. 1 Procurati un acquario abbastanza grande. La dimensione minima per un pesce rosso è di 80 litri (ricorda, possono crescere fino a 25-30 centimetri e persino di più!) e dovrai aggiungere 40 litri di volume per ogni pesce aggiuntivo. Fai delle ricerche su tutti i tipi diversi di pesce rosso.
    • Per anni abbiamo immaginato i pesci rossi in piccole vaschette e per questo sono diventati sinonimo di una vita breve. Infatti, in uno spazio così piccolo, i livelli di ammoniaca crescono molto rapidamente e rendono l’ambiente tossico. Per aumentare la durata (e migliorare la qualità) della vita del tuo pesce rosso, allevalo in un acquario delle dimensioni adeguate.
    • Le dimensioni massime che un pesce rosso può raggiungere crescendo è legata all’ambiente in cui vive, ma non è necessario farli crescere al loro massimo potenziale. Un pesce di due centimetri può diventare lungo quanto il tuo braccio, ma quello può succedere solo se cresce in uno stagno o in un acquario professionale.
  2. 2 Prepara l’acquario in anticipo, prima di comprare il pesce. Sono necessari tempo e cura per ricreare un habitat adeguato per il pesce rosso. Come è stato già detto in precedenza, ci sono dei passaggi da seguire per assicurarsi che l’acqua e le condizioni di vita siano buone per il pesce.
    • I pesci sono creature sensibili, passare da un ambiente all’altro può causare stress. Un cambio troppo repentino potrebbe persino uccidere il pesce nonostante l’ambiente sia ideale. Evita di trasferire continuamente i pesci da una tanica all’altra.
    • I pesci rossi non possono vivere a lungo in piccoli sacchetti di plastica temporanei. Un’ora va bene, più di qualche ora cominciano a essere troppe; se hai bisogno di più tempo (un giorno al massimo), usa un piccolo contenitore.
    • In caso di emergenza, usa un capiente secchio di plastica, pulito per bene e pieno di acqua trattata.
  3. 3 Usa della ghiaia che non possa restare incastrata nella gola dei pesci. Scegli una varietà grande (troppo per essere ingoiata) o molto piccola. La ghiaia a grana grossa è più adatta ai pesci rossi, perché non potranno ingoiarla e perché essi amano scavare alla ricerca di cibo nascosto.
    • Assicurati di pulire la ghiaia prima di metterla nell’acquario. Anche se l’hai appena acquistata, risciacquandola bene rimuoverai le impurità e ti assicurerai che i tuoi pesci rossi possano prosperare nell’ambiente migliore per loro. Non utilizzare sapone.
  4. 4 Assicurati che nell’acquario siano presenti luci e decorazioni. I pesci rossi sono animali diurni, ovvero sono attivi durante il giorno. Hanno bisogno di luce per mantenere un ciclo sonno-veglia salutare. Esistono delle prove che indicano che la luce sia necessaria perché i pesci mantengano il loro colore vivace.
    • Considera se mettere nell’acquario una decorazione di pietra o legno, con delle piante artificiali. La pietra o il legno avranno degli anfratti che i pesci potranno esplorare e le piante artificiali non accelereranno la crescita di vegetazione nell’acquario. I pesci rossi preferiscono ambienti poco decorati. Di solito non sono abili nuotatori, perciò l’assenza di ostacoli permette loro di muoversi più liberamente. Prova a piazzare un pezzo decorativo di medie o grandi dimensioni al centro dell’acquario e alcune piante di plastica lontane dalle zone più frequentate dai pesci, per lasciare agli animali più spazio possibile.
    • Le piante vere sono utili, perché aiutano ad assorbire parte dell’ammoniaca, dei nitriti e dei nitrati che si accumulano nell’acquario a causa degli escrementi e dell’uso. I pesci rossi, però, sono onnivori e molto affamati. Metti nell’acquario solo piante finte finché non avrai il tempo e le risorse per proteggere le piante vere dai pesci affamati.
    • Assicurati che le decorazioni che hai scelto non siano cave (sarebbero habitat ideali per la proliferazione dei batteri) e che non abbiano bordi affilati (i pesci, altrimenti, potrebbero ferirsi le pinne).
    • Prova a usare delle luci fluorescenti per i tuoi pesci rossi. Andranno bene anche lampade alogene e a incandescenza. Fai attenzione a non tenere l’acquario illuminato per troppo tempo. I pesci rossi gradiscono 12 ore di luce e 12 ore di buio.
  5. 5 Installa un filtro dell’acqua. I pesci rossi hanno bisogno di un filtro. Scegli un modello a 3 stadi: meccanico, per rimuovere le particelle più grandi, come escrementi o residui di cibo; chimico, per rimuovere odori, decolorazioni e altre sostanze organiche; biologico, per riciclare gli escrementi dei pesci e l’ammoniaca grazie a batteri benefici.
    • Il dispositivo dovrebbe essere anche di potenza sufficiente per le dimensioni del tuo acquario.
    • Se la tua vasca è al limite della portata di un tipo di filtro, è meglio acquistarne uno più grande.
    • Un sistema di filtraggio funzionale ed efficiente, unito a dell’acqua pulita, ti permetterà di avere pesci rossi contenti e in salute.

    Esistono tre tipi di filtri molto usati:

    • Filtri da appendere al retro dell’acquario, che immettono acqua pulita e risucchiano quella sporca. Sono molto usati, non costano molto e hanno spesso il miglior rapporto qualità/prezzo.
    • Filtri esterni, che vanno posizionati sotto l’acquario e riciclano l’acqua grazie a una serie di tubi. Questi dispositivi sono quasi del tutto silenziosi, costano leggermente di più di quelli precedenti, ma spesso sono più efficienti. Di solito, sono disponibili solo per gli acquari che superano i 200 litri.
    • Filtri bagnato/asciutto, che usano un serbatoio per eliminare le impurità. Sono decisamente più grandi delle versioni precedenti e, di conseguenza, sono adatti solo agli acquari che superano i 200 litri di capienza.
  6. 6 Riempi l’acquario con l’acqua. Quando hai a disposizione il tuo acquario, riempilo con acqua del rubinetto trattata con una soluzione appropriata. In alternativa, puoi usare l’acqua distillata.
    • L’acqua del rubinetto non trattata e l’acqua potabile contengono minerali e sostanze chimiche dannose per i pesci rossi.
  7. 7 Prima di mettere il pesce rosso nell’acquario, completa almeno un ciclo di filtraggio, Versa dell’ammoniaca nell’acqua e controlla i livelli di nitrato per assicurarti che siano sicuri per l’animale. Purtroppo, molti pesci muoiono dopo essere stati trasferiti in una nuova vasca a causa dell’avvelenamento da ammoniaca e nitrati.
    • Prima di mettere il pesce nella vasca, assicurati che l’ambiente sia sicuro. Acquista un kit per il test del pH e controlla che i livelli di ammoniaca, nitriti (NO2) e nitrati (NO3) siano nella norma. Il risultato dovrebbe del test essere zero ammoniaca, zero nitriti e meno di 20 nitrati (meglio se si aggirano sul 10). Può essere difficile usare correttamente le strisce di misura e si tratta di strumenti piuttosto costosi, perciò acquista un kit liquido.
    • Dovrai versare continuamente gocce di ammoniaca nell’acquario. Questo darà origine al processo di formazione dei nitriti. Successivamente si formeranno dei nitrati, che sono consumati dalle alghe o da altre piante. Terminato il ciclo, puoi mettere i pesci nella vasca!

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  1. 1 Metti il pesce nell’acquario, In teoria, dovresti aver acquistato più di un esemplare della stessa specie. Purtroppo, i pesci rossi si cibano di altri pesci più piccoli e possono mangiare troppo, privando i compagni del nutrimento. Se uno degli animali fosse più piccolo o più lento, non avrebbe possibilità di sopravvivere.
    • Vuoi aggiungere altri pesci al tuo acquario? Può essere una buona scelta il pesce delle Montagne della Nuvola Bianca (Tanichthys albonubes), la specie va abbinata a varietà di pesci rossi non troppo grandi. Però, ricorda : questi pesci vivono in banchi, perciò se decidi di inserirli nel tuo acquario, te ne serviranno almeno sei. I pesci rossi in genere è meglio non coabitarli, in quanto molte varietà non reggerebbero la competizione alimentare con altri pesci, perché troppo lente e goffe.
      • Ogni nuovo pesce inserito in un acquario già popolato dovrebbe essere tenuto in quarantena per almeno due settimane. Se avesse delle malattie, non dovresti rischiare che si diffondano ai pesci sani!
      • Ricorda che i pesci rossi gradiscono una temperatura dell’acqua più bassa di quasi tutti gli altri pesci da compagnia, perciò accompagnali solo con specie resistenti. Puoi prendere in considerazione l’idea di aggiungere un pesce rosso a un acquario che contiene pesci che si riproducono troppo spesso, perché elimini le progenie indesiderate.
  2. 2 Pulisci l’acquario almeno una volta a settimana, anche se non sembra sporco. I pesci rossi producono escrementi che persino il tuo filtro non può raccogliere. Un acquario pulito rende gli animali felici e sani, permettendo loro di sopravvivere per molti anni! Il sapone è velenoso per i pesci e li uccide rapidamente, perciò non usarlo mai per pulire la vasca.
    • Non togliere i pesci dall’acquario quando lo pulisci. Puoi utilizzare un aspiratore per risucchiare i rifiuti senza estrarre gli animali dal loro habitat. Se devi spostare i pesci, per qualunque ragione, mettili in un contenitore di plastica e non in una rete, se possibile. In una rete, infatti, i pesci rossi possono ferirsi facilmente alle pinne. Esse, inoltre, li spaventano e possono stressarli.
    • Cambia ogni settimana il 25% dell’acqua se il tuo acquario è ben tenuto. Cambia il 50% dell’acqua ogniqualvolta i nitrati raggiungono quota 20. Per questa operazione difficile puoi utilizzare dei vecchi asciugamani. Fai attenzione a non risucchiare i pesci più piccoli mentre cambi l’acqua.
  3. 3 Misura il pH dell’acqua, i livelli di ammoniaca e di nitriti. Ricorda il test che hai svolto prima di mettere i pesci nell’acquario? Devi ripeterlo! I livelli di ammoniaca e nitriti dovrebbero essere pari a zero. Il pH può oscillare tra 6,5 e 8,25.
  4. 4 Nutri i pesci 1-2 volte al giorno. Assicurati che non mangino troppo e versa nella vasca solo ciò che riescono a ingerire in un minuto. Non seguire le indicazioni sulla confezione: i pesci rossi possono facilmente fare indigestione e morire. Nutrire poco questi animali è sempre un’alternativa preferibile a dare loro troppo cibo.
    • Come gli umani, anche i pesci rossi apprezzano una dieta varia. Nutri principalmente i tuoi animali con cibo a scaglie, qualche volta con alimenti vivi, come i gamberetti, e di tanto in tanto con cibi liofilizzati, come larve di zanzara o vermi. Ricorda di immergere i cibi liofilizzati in una tazza d’acqua presa dalla vasca prima di farli mangiare ai pesci rossi, perché tali alimenti si espandono nella pancia degli animali, che, di conseguenza, possono avere dei problemi a nuotare.
    • Nutri i pesci solo con ciò che riescono a mangiare in un minuto. Elimina tutto il cibo in eccesso. La causa principale di morte per i pesci rossi è l’indigestione.
    • Nutri il tuo pesce rosso ogni giorno allo stesso orario (una volta al mattino, una volta a notte) e nello stesso punto dell’acquario.
  5. 5 Spegni la luce e lasciali dormire. Se pensavi che i pesci rossi non dormissero, ti sbagliavi. Più o meno. non hanno palpebre e non smettono di nuotare, ma i loro corpi entrano in una sorta di letargo. Puoi notare un leggero cambio di colore e una riduzione della loro attività (rimarranno in un lato dell’acquario).
    • I pesci rossi preferiscono “dormire” al buio. Quando vai a letto, perciò, spegni la luce! Ti serve una lampada per acquari solo se vuoi far crescere delle piante o se la stanza dove tieni i pesci è particolarmente buia. Anche se non possiedi una lampada per acquari, riduci gli sprechi energetici spegnendo l’illuminazione.
  6. 6 Lascia che la temperatura dell’acqua cambi con il passare delle stagioni. I pesci rossi non amano le temperature che superano i 24 °C, ma apprezzano i cambiamenti stagionali, ad esempio in inverno, quando l’acqua scende a 15-20 °C. Ricorda che questi animali non si nutriranno sotto i 10-14 °C. Di base la temperatura di casa andrà bene.
    • Un buon termometro permette di controllare facilmente la temperatura dell’acqua. Puoi scegliere tra due tipi diversi: quelli interni e quelli esterni. Entrambi sono piuttosto precisi, ma quelli interni sono preferibili.
    • Se non vuoi far riprodurre i tuoi pesci rossi, mantieni una temperatura dell’acqua di 23 °C per tutto l’anno. In caso contrario, simula il passare delle stagioni (i pesci rossi nascono in primavera). Comincia abbassando la temperatura (inverno) fino a 10-12 °C. Quando sarà il momento della riproduzione, alzala gradualmente fino a 20-23 °C. I pesci rossi dovrebbero deporre le loro uova in quel periodo.

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  1. 1 Controlla i livelli di ossigeno nell’acquario. Se noti che i pesci rossi si riuniscono vicino alla superficie, probabilmente hanno troppo poco ossigeno a disposizione. Non disperare, però! Riducendo la temperatura dell’acqua puoi correggere questo problema.
    • Se hai letto tutti i passaggi precedenti, conosci già i problemi più comuni e sai come evitarli! Finché manterrai livelli adeguati di ammoniaca, nitrati, nitriti e ossigeno, finché il pH rientrerà nell’intervallo ideale, se non darai troppo da mangiare ai pesci e se pulirai l’acquario, eviterai il 95% dei possibili problemi dei tuoi animali domestici. Bravissimo!
  2. 2 Depura l’acqua, se diventa torbida, In alcuni casi, anche quando ci impegniamo al massimo, le cose possono comunque andare storte. L’acqua può diventare gialla, verde o persino bianca. Se te ne accorgerai subito, il problema non sarà grave. Pulisci immediatamente l’acquario, però!
    • Ogni colore dello spettro indica un problema diverso. Potrebbe trattarsi di alghe, batteri o persino materia vegetale in decomposizione. Non allarmarti troppo! Con un altro ciclo di filtraggio e un cambio dell’acqua, i tuoi pesci dovrebbero essere al sicuro.
  3. 3 Fai attenzione al prurito dei pesci rossi, Una delle malattie più comuni che colpiscono questi animali è l’ictioftiriasi. Gli esemplari colpiti presentano delle piccole macchioline bianche sul corpo, sulle pinne e hanno difficoltà a respirare. Fortunatamente, si tratta di un parassita completamente curabile.
    • La cosa più importante da fare è isolare il pesce da altri esseri viventi, incluse le piante. Il parassita può diffondersi a qualunque altro organismo.
    • Se noti delle macchie bianche sui sassolini o sulle decorazioni, rimuovi lo stadio chimico del tuo filtro e tratta l’intero acquario. Tieni il pesce malato in quarantena, perché avrà bisogno di cure maggiori rispetto agli esemplari sani.
    • Puoi anche provare rimedi alternativi non chimici, come aumentare la temperatura dell’acqua o aggiungere molto sale per acquari. Le temperature di 29 °C eliminano quasi tutti i ceppi di ich, così come un cucchiaio di sale ogni 5 litri d’acqua. Assicurati di aumentare la temperatura o di aggiungere il sale gradualmente, non più di 0,5-1 °C l’ora o di un cucchiaio per gallone ogni 12 ore. Continua il trattamento per almeno 3 giorni dopo che sono scomparsi tutti i segnali di infezione. Una volta completata l’operazione, sostituisci frequentemente parte dell’acqua per riportare la temperatura o i livelli di sale a valori normali. Il pesce trattato, probabilmente, perderà il suo colore o la sua vivacità.
  4. 4 Controlla la presenza di trematodi. Questi vermi sono altri parassiti comuni. Se i tuoi pesci dovessero essere infettati, si strofinerebbero contro le superfici, svilupperebbero del muco esterno, diventerebbero leggermente più rossi e la loro pancia potrebbe gonfiarsi. Devi salvarli!
    • Come con gli altri parassiti, metti il pesce colpito in quarantena. Se risolverai il problema appena si presenta, potrà tornare a nuotare con i suoi amici in pochi giorni.
  5. 5 Fai attenzione alla malattia della vescica natatoria, Questo problema è piuttosto semplice da individuare, perché il tuo pesce nuoterà lateralmente o persino capovolto. Potresti pensare che sia morto, ma non è così. Per fortuna si tratta di una patologia non contagiosa, che può essere curata prontamente.
    • In questo caso non è necessario tenere il pesce in quarantena, dato che la malattia della vescica natatoria non è provocata da un parassita. Se non vuoi rischiare, però, tieni pure il pesce colpito in una vasca separata.
    • Di solito non sono necessari dei farmaci per curare questo disturbo, che nella maggior parte dei casi è provocato da un’alimentazione eccessiva o scorretta. Riduci le quantità di cibo che somministri al pesce, oppure, meglio ancora, lascialo a digiuno per 3 giorni circa. Ciò dà la possibilità ai batteri nello stomaco dell’animale di tornare alla normalità. Se i sintomi persistono, puoi cambiare la sua dieta perché includa alimenti più ricchi di fibre, come piselli o cetrioli, oppure utilizzare cibo medico per pesci, pensato specificamente per trattare le infezioni interne.
  6. 6 Se un pesce muore, prendi le misure adeguate. Per prima cosa, gettalo dove non produca cattivi odori in casa. Puoi seppellirlo, oppure gettarlo nella spazzatura. Non scaricarlo nello sciacquone! Prelevalo dall’acquario con un sacchetto di plastica intorno alle mani, inverti il sacchetto e legalo. Le operazioni di pulizia dell’acquario dipendono dalla situazione.
    • Se solo un pesce è morto e non noti segni di malattia negli altri, probabilmente si è trattato di un parassita che non hai riconosciuto abbastanza velocemente e che non si è diffuso agli altri animali nell’acquario.
    • Se tutti i pesci sono malati o morti, devi pulire l’intero acquario con una soluzione a base di candeggina. Basta un quarto di cucchiaio di candeggina per ogni 4 litri d’acqua. Lascia la soluzione nella vasca per un’ora o due, perché rimuova tutte le tossine. Poi, scarica l’acqua e lascia asciugare l’acquario.

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Perché il pesce rosso e agitato?

Comportamenti insoliti – Come Capire Se Il Pesce Rosso È Maschio O Femmina

  1. Il pesce rosso boccheggiare sulla superficie dell’acqua (ispirando aria) : Può capitare che un pesce rosso boccheggi rasentando il pelo dell’acqua come se stesse ” bevendo ” l’aria. Alcuni guizzano verso la superficie, prendono un respiro veloce e tornano a nuotare. Questo significa che nell’acquario qualcosa non va, di solito è colpa dell’acqua. Forse l’agitazione dell’acqua non è sufficiente oppure l’acquario non è abbastanza grande per fornire l’ossigeno al pesce rosso, anche se molto probabilmente c’è uno squilibrio nei livelli del nitrito, dell’ammoniaca o del pH. Il pesce rosso boccheggia sulla superficie dell’acqua anche quando le branchie sono danneggiate dai medicinali comprati nel negozio d’animali oppure da un’infestazione di parassiti.
  2. Apatia: Quando un pesce rosso è in salute passa gran parte del tempo nuotando qua e là senza fermarsi e cercando il cibo sul fondo dell’acquario. Se vi sembra debole e poco attivo non è un buon segno. In questi casi il pesce se ne sta sul fondo dell’acquario oppure vicino alla superficie con un’aria un po’ fiacca, se un altro pesce rosso lo morde non se ne preoccupa e in generale sembra depresso. In casi come questo controllate l’acqua perché probabilmente si sta verificando un forte abbassamento del pH o un altro cambiamento irregolare dei parametri.
  3. Il pesce rosso salta fuori dall’acquario : C’è chi lo chiama erroneamente “suicidio del pesce rosso”, ma in realtà è un tentativo di sfuggire al disagio dovuto alle cattive condizioni dell’acqua o ai parassiti. Prima di farlo il pesce rosso si comporta in modo insolito: nuota velocemente per tutto l’acquario, si sfrega contro gli oggetti al suo interno oppure si contorce freneticamente e, a furia di tutte queste acrobazie, qualche volta finisce sul pavimento. Il problema non è sempre l’acqua o una malattia: a volte, quando i maschi le inseguono nel periodo di riproduzione, le femmine di pesce rosso saltano fuori dall’acquario tentando di fuggire. Nel caso in cui un esemplare particolarmente aggressivo faccia saltar fuori gli altri cercate di isolarlo dal resto dell’acquario. Se trovate un pesce rosso sul pavimento non scoraggiatevi! Una volta in acqua possono riprendersi, basta che non si siano completamente disidratati e che sia passata meno di un’ora. Se le branchie si sono chiuse potete riaprirle delicatamente con le unghie. Una pavimento piastrellato o in legno garantisce al pesce fuggiasco una maggiore probabilità di sopravvivere visto che l’acqua che si porta dietro rimane più a lungo che sulla moquette. Non rimettete il pesce rosso nell’acquario se i suoi occhi sono infossati oppure ingrigiti (questo indica che è morto), se la pelle scricchiola o ha subito delle lesioni.
  4. Il pesce rosso rimane sul fondo dell’acquario: Se il pesce rosso sembra riposare sul fondo dell’acquario probabilmente ha qualcosa che non va. Un pesce rosso in salute è quasi sempre in movimento; se non è così meglio dare una controllata al vostro acquario. In questi casi il pesce giace su un fianco, ha le pinne irrigidite oppure mostra qualche altro sintomo legato a un problema di salute. Se ha il ventre rosso di solito non c’è più niente da fare. Ma perché il pesce rosso si comporta così? Il problema di solito è la qualità dell’acqua, ma a volte la causa sono i dolori alla vescica natatoria dovuti alla costipazione. Un pesce rosso in queste condizioni, se viene spaventato, fila sul fondo dell’acquario mentre quando soffre di un avvelenamento da nitrito raccoglie le forze e continua a nuotare regolarmente. Se il vostro pesce rosso è costipato provate a dargli da mangiare per qualche giorno dei piselli surgelati finché non riprende a nuotare come prima.
  5. Il pesce rosso sfrecciare per l’acquario: Si dice che un pesce rosso ” sfreccia ” quando nuota per l’acquario senza controllo, girando su se stesso per sfregarne la superficie, sbandando contro le decorazioni dell’acquario oppure scontrandosi sugli angoli della vasca. Si potrebbe pensare che vada tutto bene, ma se un pesce rosso si comporta così significa che ha il prurito, un po’ come quando si è punti da una zanzara. In questi casi il pesce rosso nuota senza alcun controllo ed è meglio intervenire. Potrebbe trattarsi di prurito, ma forse il vostro pesce rosso ospita qualche agente patogeno. Anche la presenza di ammoniaca, nitrito e cloro p può essere la causa, così come un calo o un aumento del pH.
  6. Spasmi / sobbalzi: Se soffre di una forte irritazione il pesce rosso sobbalza freneticamente: all’improvviso può scuotere la testa da un lato all’altro, agita tutto il corpo oppure le pinne. Questo sintomo è dovuto principalmente alle condizioni dell’acqua, tuttavia le infestazioni dei parassiti possono provocare irritazioni anche peggiori.
  7. Pinne irrigidite: Il pesce rosso tende a irrigidire le pinne per qualunque problema legato alla qualità dell’acqua e per quasi tutti i tipi di parassiti: in questi casi nuota come se indossassero una giacca molto stretta, con le pinne che aderiscono al massimo al corpo. A volte le pinne si agitano nervosamente o hanno degni spasmi. Come quando sfreccia qua e là è il segno che qualcosa non va. Le cause si possono riscontrare nella quantità di ammoniaca o di nitrito nell’acqua, ma spesso le pinne irrigidite sono dovute a infezioni di parassiti come l’ Ichthyophthirius multifilii le fasciole, i pidocchi dei pesci e il velluto. Ricordate: controllate sempre l’acqua prima di cercare d’identificare una malattia.
  8. Respiri rapidi/affaticati : Osservando il movimento delle branchie si possono identificare eventuali problemi di respirazione. Quando il pesce rosso respira velocemente di solito soffre di mancanza d’ossigeno. Se tenete il vostro pesce in una boccia (il che è assolutamente sbagliato; leggete la sezione Errori comuni) non c’è agitazione dell’acqua né abbastanza volume d’acqua per permettergli di respirare, quindi il pesce lo farà a fatica cercando di mantenere livelli d’ossigeno sufficienti. In questo caso spostate il vostro pesce rosso in un acquario più grande il prima possibile. Una respirazione accelerata potrebbe anche essere sintomo di stress, specialmente se il pesce rimane sul fondo della vasca. Lo stress può essere dovuto allo spostamento in un nuovo habitat dopo un lungo viaggio in macchina dal negozio di animali. A volte nel periodo di riproduzione lo stress degli esemplari femmina, sfinite dopo essere state inseguite per ore dai maschi, aumenta. Ma lo stress è anche causato dalle cattive condizioni dell’acqua oppure da una malattia, quindi controllate sempre la qualità dell’acqua; se non riscontrate problemi i responsabili possono essere le fasciole o qualsiasi altro parassita. Un pesce rosso che ha difficoltà a respirare potrebbe schiarirsi le branchie “sbadigliando” ripetutamente.
  9. Il pesce rosso nuota su e giù : Vi sembra che il vostro pesce rosso abbia difficoltà a mantenere l’equilibrio? Di solito quando un pesce rosso nuota su e giù di ha dei problemi alla vescica natatoria – l’organo che controlla il suo senso dell’orientamento – dovuti generalmente a un blocco intestinale. Ciò significa che i pasti sono troppo abbondanti o troppo frequenti, oppure consistono in un’unica pietanza (come il mangime). Dandogli da mangiare dei piselli normalmente basta a risolvere il problema. Ma il galleggiamento non è sempre un sintomo di un disturbo alla vescica natatoria, Un’alta quantità di nitriti oppure la presenza di ammoniaca nell’acqua possono causare problemi al pesce quando nuota. Se invece è attaccato da parassiti interni perde l’appetito e il digiuno lo porta galleggiare o capovolgersi.
  10. Il pesce rosso pende su un lato : Se il vostro pesce rosso pende leggermente su un lato può essere un comportamento naturale, soprattutto quando non ha una spina dorsale che lo aiuti a mantenere l’equilibrio in acqua. Se lo trovate anche molto magro può essere dovuto a un’alta concentrazione di nitriti nell’acqua.
  11. Rifiuto del cibo : Quando un pesce rosso è in salute consuma qualunque cosa commestibile, senza lasciare avanzi. Se invece si ingozza di cibo per poi rigettarlo in una nuvola di di pezzettini significa che c’è qualche problema. Lo stress può impedire al pesce rosso di inghiottire il cibo, e questo di solito succede agli esemplari che sono stati appena portati a casa da un negozio di animali e hanno bisogno di ambientarsi. Altre cause potrebbero essere un’infestazione di fasciole alle branchie o un deperimento della bocca. Inoltre un pesce rosso che soffre di idropisia alla stato avanzato (un accumulo di fluidi all’interno del corpo) non riesce a inghiottire il cibo. Se un pesce è troppo malato persino per mangiare l’eutanasia è la soluzione più misericordiosa visto che altrimenti potrebbe morire di fame molto più lentamente.

Chi c’era dentro il pesciolino rosso?

“Il cantante mascherato”: svelati chi sono il Pastore e il Pesce Rosso. Il riassunto della quarta puntata | TV Sorrisi e Canzoni Due eliminazioni dopo i duetti con Rettore, Edoardo Vianello, Iva Zanicchi e Francesco Facchinetti Come Capire Se Il Pesce Rosso È Maschio O Femmina Milly Carlucci e il Pastore smascherato Credit: © Rai 12 Marzo 2022 alle 01:15 Sono sette le maschere rimaste in gara dopo le due eliminazioni del quarto appuntamento con “Il Cantante Mascherato”, venerdì 11 marzo un prima serata su Rai 1. Ma sono state smascherati i due personaggi dei quali tutti avevano indovinato l’identità, in fondo: il Pastore Maremmano e il Pesce Rosso,

Il primo era naturalmente, “Penso che mettiate sempre uno dei Pooh per farmene indovinare almeno uno”, ha commentato, campione di ipotesi strampalate. Ma perfino lui aveva indovinato. Fogli è stato svelato in apertura di puntata, dopo lo spareggio con il Drago, rimasto in sospeso dalla settimana scorsa.

Il Pesce Rosso, che invece era, è stato smascherato a fine puntata, eliminato dal televoto che lo vedeva contrapposto allo specialista Drago e alla Lumaca, Tolta la maschera, “l’unica che abbia mai messo in vita mia”, Luxuria è pronta per trasferirsi come opinionista alla prossima “Isola dei Famosi”.

  1. Prima protagonista dei duetti con le maschere è stata una smagliante che ha intonato la sanremese ” con la bravissima Medusa, che potrebbe essere sia che, e “Kobra” con Pesce Rosso/Vladimir Luxuria,
  2. L’ha seguita che liberatosi della maschera del Pinguino, ha volentieri duettato con il suo sostituto, sulla cui identità subito sono fioccate le più varie ipotesi, e con la Lumaca, del quale si è capito ben poco.

L’unica cosa certa è che sembra contenga più di una persona: e se fossero i The Jackal ? Facchinetti è poi sceso dal podio della giuria con il suo pigiama per duettare con Camaleonte ( Flavio Insinna è sicuro che sia ) con la sua “Capitano Uncino” e con Soleluna in un medley che univa Jovanotti e Alan Sorrenti.

  • Di Soleluna, che è chiaramente o uno dei suoi numerosi imitatori, adesso si sa, grazie al nuovo meccanismo della “maschera d’oro” affidata a, che sicuramente non è,
  • Infine, che stasera sostituiva anche in giuria, impegnata con la Cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e Paraolimpiadi a Pechino dove canterà l’inno di Milano/Cortina 2026, ha duettato ancora una volta con la Volpe (per la maggioranza della giuria è ) e il Drago,

: “Il cantante mascherato”: svelati chi sono il Pastore e il Pesce Rosso. Il riassunto della quarta puntata | TV Sorrisi e Canzoni

Cosa capiscono i pesci?

E’ vero che il pesce riconosce il proprio acquariofilo – Zanclus.it I pesci sono animali intelligenti e associativi. Sono in grado di riconoscere il numero delle persone presenti davanti alla vasca, o meglio, capiscono la differenza tra quando si tratta delle solite persone oppure ce ne sono molte di più.

  • Questo spiega il perché, a volte, sono impauriti quando degli amici vengono ad ammirare la vostra vasca.
  • Nella mia casa le vasche sono sistemate in stanze diverse e quelle meno frequentate sono proprio quelle dove i pesci sono meno tranquilli.
  • Sono in grado di associare la paura per il retino o la gioia per il vasetto del cibo.

Riconoscono addirittura la colorazione degli indumenti che, se molto diversa dal solito, provoca in loro una forma di timore. Sotto un certo punto di vista è vero che riconoscono il loro padrone, ma sono anche pronti in poco tempo ad adattarsi ad uno nuovo.

Perché i pesci ti seguono in acqua?

Moltissimi pesci, specie durante le migrazioni, si spostano in banchi che hanno soprattutto una funzione di difesa.

Quando si riproducono i pesci?

Riproduzione nei diversi tipi di pesci – La caratteristica principale nella riproduzione del pesce è capire se la fecondazione avviene all’interno o all’esterno del corpo della femmina. Inoltre, la riproduzione del pesce è soggetta a determinati intervalli di tempo che vengono chiamati stagioni di riproduzione,

Queste possono verificarsi una o più volte al mese, una volta all’anno, ecc., a seconda della specie. PESCE OVIPARO La maggior parte dei pesci è ovipara e, come tale, ha una fecondazione esterna, La femmina depone le uova e queste vengono fecondate dal maschio che libera i suoi spermatozoi nell’acqua.

Le uova possono essere depositate sul fondo del mare, attaccate alle rocce o galleggianti nell’oceano. In alcuni casi, vengono protette con parti del proprio corpo, come le camere branchiali o persino in bocca. Inoltre, alcuni pesci si prendono cura delle uova e possono sviluppare un comportamento territoriale per proteggerle.

PESCE VIVIPARO Esistono anche pesci vivipari che hanno una fecondazione interna molto simile a quella dei mammiferi. I maschi fecondano la femmina e, una volta che gli avannotti (piccoli pesci) si sono formati, la femmina partorisce giovani vivi. A questo gruppo appartengono alcuni squali, come il Palombo liscio (Mustelus mustelus) lo Squalo grigio,

PESCE OVOVIPARO I pesci ovovivipari possono essere considerati una sorta di mix tra animali ovipari e vivipari, dove si ha anche una fecondazione interna. Dopo il rapporto sessuale, la femmina depone le uova che rimangono all’interno del suo corpo. Invece di espellerle, i giovani maturano all’interno della madre e una volta che le uova si schiudono, escono.

Quante volte si riproducono i pesci in un anno?

La riproduzione dei pesci Quello della riproduzione è senza ombra di dubbio uno degli aspetti più affascinanti e stimolanti che caratterizzano la gestione di un acquario e che, una volta ottenuta e motivo di soddisfazione ed orgoglio per qualsiasi acquariofilo.

Va subito precisato che quando si parla di riproduzione in acquariofilia ci si riferisce quasi esclusivamente all’acqua dolce in quanto questo evento nelle vasche marine coinvolge un numero ristrettissimo di specie. Rappresenta un caso eccezionale perché difficilmente in acquario si riescono a riprodurre tutte le varie dinamiche che nella vastità dell’ambiente marino concorrono a determinare il successo della riproduzione dei pesci.

Nei laghi e nei fiumi, per quanto riguarda i fattori che determinano la riproduzione, esiste una distinzione marcata tra i pesci che popolano le acque temperate e quelli che vivono nelle acque tropicali. I primi saranno legati al susseguirsi delle stagioni con relative variazioni di temperatura e solitamente si riproducono una sola volta all’anno, mentre i secondi vivendo in un ambiente con temperature stabili tutto l’anno possono dare vita a più riproduzioni nel corso di un anno a volte ad intervalli molto brevi.

Si può arrivare anche a sole quattro settimane tra una deposizione e l’altra. La frequenza può essere determinata da fattori ambientali come un violento acquazzone, il variare della disponibilità di cibo o dal variare dell’intensità dell’irradiazione solare per fare alcuni esempi; in acquario ovviamente il discorso si fa un po’ più complicato.

La quasi totalità dei pesci di acqua dolce sono ovipari, la femmina espelle le uova che vengono immediatamente fecondate dal maschio; l’eccezione è costituita dai poecilidi la cui fecondazione delle uova avviene all’interno del corpo della femmina mediante l’ultimo raggio della pinna anale che nei maschi si trasforma in organo genitale (gonopodio).

Dopo un periodo di circa 30 giorni le femmine partoriscono un numero variabile di avannotti già completamente sviluppati, questi pesci sono definiti ovovivipari. Tra i pesci ovipari terminata la fase di corteggiamento che solitamente consiste in parate e inseguimenti da parte del maschio. La deposizione può avvenire con modalità molto diverse: 1) deposizione in acqua libera: le uova una volta fecondate vengono lasciate cadere sul fondo e abbandonate al loro destino.

Solitamente i pesci che adottano tale tecnica producono una notevole quantità di piccole uova trasparenti. In acquario visto il poco spazio a disposizione tutte le uova sono destinate ad essere predate a cominciare dai genitori stessi, per potere avere qualche successo occorre introdurre i pesci in un acquario dedicato alla riproduzione che preveda un divisorio posto in orizzontale sul fondo in maniera tale che gli adulti non riescano ad avvicinarsi per predare le uova.2) Deposizione di uova adesive: i pesci che adottano questa tecnica possono avere comportamenti molto diversi tra loro ma fondamentalmente si tratta di animali che fanno aderire le uova alle foglie di una pianta acquatica, su un tronco sommerso, all’interno di una cavità o alla base di una roccia.

La zona viene preventivamente pulita dalla coppia prima della deposizione, le differenze tra le varie specie hanno luogo subito dopo la deposizione; i caracidi per esempio dopo la deposizione si disinteressano completamente delle uova che rimangono completamente indifese, mentre molti ciclidi sudamericani e africani continuano a curare e difendere le uova fino alla schiusa.

Alcuni addirittura difendono gli avannotti fino al raggiungimento della maturità sessuale. In acquario nel caso dei caracidi una volta individuate le uova i genitori e altri possibili predatori vanno tolti e spostati in un’altra vasca; nel caso dei ciclidi se si dispone di una vasca sufficientemente spaziosa si può tranquillamente godere delle cure parentali di questi pesci.3) Nido di bolle: questa tecnica è adottata principalmente dai labirintidi che vivendo in acque solitamente prive di ossigeno per assicurarne una buona quantità alle uova vedono il maschio costruire un agglomerato di bolle di ossigeno legate dalla saliva posto direttamente sotto la superficie e mimetizzato tra le piante acquatiche.

Le uova fertilizzate saranno spinte dal maschio all’interno di tale nido e successivamente sorvegliate. In questa fase i maschi possono rivelarsi estremamente aggressivi nei confronti delle femmine a tal punto da renderne necessario lo spostamento in altra vasca.4) Incubazione orale: in questo caso le uova una volta fecondate vengono riprese in bocca dalla femmina e incubate nella cavità orale fino al rilascio dopo circa 3 settimane di avannotti pienamente formati.

Questa tecnica è adottata da moltissime specie di ciclidi provenienti dai grandi laghi africani, in alcune specie può succedere che entrambi i genitori partecipino all’incubazione delle uova; in questo caso si parla di incubatori orali biparentali. In acquario per garantire la sopravvivenza ad un maggior numero di avannotti si può ricorrere allo “strippaggio” della femmina; tale tecnica che deve essere effettuata da acquariofili molto esperti consiste nel catturare la femmina ormai prossima al rilascio e indurla ad aprire la bocca per rilasciare gli avannotti che saranno poi posti in una vasca a parte per l’accrescimento.

  • Queste sono in linea di massima le principali tecniche di deposizione che possiamo incontrare ospitando le varie specie in acquario.
  • Per arrivare a delle deposizioni con buone probabilità di successo dobbiamo prima avere operato nella maniera più corretta possibile; il primo passo consiste in una obbligatoria fase di studio dei pesci che intendiamo ospitare.

Successivamente dovremo arredare la vasca in maniera adeguata e fornire un’acqua dalle caratteristiche più simili possibile alle zone di provenienza dei pesci, prevederne il numero adeguato e gli eventuali coinquilini in base alla capienza della vasca e non ultimo dovremo fornire una alimentazione varia e di buona qualità.

Come fare riprodurre i pesci rossi?

I pesci rossi sono animali ovipari a fecondazione esterna. Ciò vuol dire che la femmina non partorisce i propri piccoli ma rilascia le uova nell’ambiente e solo successivamente sono fecondate dal maschio.

Quante volte fanno le uova i pesci rossi?

Quante volte all’anno il pesce depone le uova? – In letteratura si trova che in genere una femmina depone circa 40.000-50.000 uova per volta anche se si racconta che essendo questi pesci molto prolifici si può arrivare a circa quattro volte tanto.