Come È Nato Il Pesce D Aprile?

Come È Nato Il Pesce D Aprile
Pesce d’aprile: tradizione e curiosità dietro gli scherzi – Alzi la mano chi non ha mai fatto o è stato “vittima” di un pesce d’aprile ? Il primo giorno del mese di questo mese è all’insegna di una tradizione che va avanti da secoli, quella appunto di fare uno scherzo divertente ad amici e/o parenti.

Si tratta di una tradizione che molti ricollegano alla f estività dell’Hilaria dell’antica Roma, anche se le origini non sono proprio chiarissime. Non è chiaro chi abbia inventato il “pesce d’aprile” anche se la paternità di questa tradizione potrebbe essere anche francese. In Francia, infatti, il capodanno veniva festeggiato l’1 aprile prima dell’adozione del calendario gregoriano.

Successivamente, anche se le celebrazioni del primo dell’anno sono cambiate, è rimasta l’usanza di farsi degli scherzi consegnando dei pacchi vuoti proprio nel primo giorno di aprile con scritto “poisson d’avril”, “pesce d’aprile”. Ad avvalorare la tesi che il pesce d’aprile sia nato in Francia c’è anche una teoria sulle pesche primaverili con i pescatori francesi che venivano presi in giro quando rientravano senza aver preso nulla.

  1. Il primo d’aprile viene festeggiato in Europa verso la fine del 1500 poco dopo l’entrata del calendario gregoriano: la prima è la Francia di Re Carlo IX, segue la Germania degli Asburgo e l’Inghilterra.
  2. In Italia questa tradizione arriva per la prima volta a Genova dapprima nei ceti medio-alti e successivamente coinvolge tutti.

Ma perché si chiama pesce d’aprile? Sembra che sia stato scelto il termine “pesci” perché questi animali abboccano facilmente all’amo proprio come le vittime degli scherzi.

Come nasce la storia del pesce d’aprile?

Cos’è il “Pesce d’aprile”? Scopri con noi le origini e la storia degli scherzi che vengono fatti ogni anno in tutto il mondo. – Vi siete mai chiesti perché il primo aprile c’è la tradizione di fare scherzi per poi esclamare ” pesce d’aprile “?Scopriamolo insieme! Le origini del pesce d’aprile non sono certe, anche se sono state proposte diverse teorie.

  • Prima dell’adozione del calendario Gregoriano, nel 1582, il Capodanno era celebrato tra il 25 marzo (la vecchia data dell’ equinozio di primavera ) e il 1 aprile.
  • Una delle ipotesi più accreditate vuole dunque che, a seguito del cambiamento di calendario, non tutti si abituarono alla modifica e vennero quindi additati come gli “sciocchi d’aprile”.

Da qui l’origine burlesca dell’1 aprile. LA STORIA In Europa, i festeggiamenti del primo d’aprile diventano usanza intorno alla fine del 1500: pochi anni dopo l’adozione del nuovo calendario Gregoriano, Nella Francia di Re Carlo IX e nella Germania degli Asburgo, la tradizione prende il via e si diffonde poi in Inghilterra (nel XVIII secolo) e negli altri stati europei.

La leggenda vuole che molti francesi, contrari a questo cambiamento o semplicemente sbadati, continuassero a scambiarsi regali tra marzo e aprile, festeggiando il Capodanno come ai vecchi tempi. Dei burloni iniziarono così, per sbeffeggiarli, a consegnar loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti.

Nel regalo vuoto si poteva trovare un biglietto con scritto poisson d’avril : pesce d’aprile, in francese, In Italia l’usanza dell’1 aprile è recente: risale agli anni tra il 1860 e il 1880. La prima città ad accogliere l’abitudine francese fu Genova, dove la passione per gli scherzi d’aprile sbarcò nel suo porto così vivace.

  1. La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione.
  2. PERCHÉ IL PESCE? Già ma il nome.
  3. Cosa c’entrano i pesci? Anche per questo c’è una spiegazione ed è che i pesci abboccano facilmente all’amo,
  4. Come le vittime delle burle “abboccano” facilmente alla presa in giro.

Va detto però che a volte è veramente difficile non cascarci: anche perché la fantasia non ha limiti e le burle nemmeno. possono passare dalle aule di scuole, dai parchi gioco dalla televisione e dai siti web. Qualche anno fa, ad esempio, il famoso astronomo e conduttore radiofonico inglese Patrick Moore annunciò invece che un eccezionale allineamento di Plutone e Giove previsto per le 9:47 della mattina del primo aprile avrebbe azzerato gli effetti della gravità terrestre, e tutti gli abitanti del pianeta avrebbero iniziato a fluttuare come gli astronauti nello spazio! IL PESCE D’APRILE IN GIRO PER IL MONDO Ogni paese ha un suo modo di chiamare la festa dell’1 aprile.

Come abbiamo visto, in Francia, come in Italia, si usa l’espressione poisson d’avril, pesce d’aprile. Nei paesi anglofoni, come Regno Unito e America, invece, si chiama April fool’s day (“Il giorno dello sciocco d’aprile”), dove il termine “fool” richiama alla mente il Fool, il giullare delle corti medioevali, sottolineando così la connotazione scherzosa della festa,

Infine, in Germania, Aprilscherz è più semplicemente lo “Scherzo d’Aprile”. Nella Scozia delle Highlands il pesce d’aprile dura due giorni, nel secondo, il Taily Day, ci si diverte ad attaccare sulla schiena dei malcapitati (sciocchi o gawls ) un cartello con la scritta “Kick me!” (Dammi un calcio).

  1. In Portogallo, i giorni dedicati agli scherzi sono la domenica e il lunedì prima della Quaresima, in cui interi pacchi di farina vengono gettati sugli amici! Anche l’India ha il suo pesce d’aprile.
  2. Cade però un giorno prima, il 31 marzo.
  3. In quella data si celebra la festa Huli per celebrare la primavera e prendersi gioco di tutti.

Ovunque, in Europa e nel mondo, l’1 aprile si festeggia ancora un po’ Carnevale ! Scopri i migliori scherzi del primo di aprile ARTICOLO AGGIORNATO CON TESTO DI GIULIANA ROTONDI 01 aprile 2022

Chi è che ha inventato il pesce d’aprile?

Inventata da un network televisivo autorevole come la BBC. Che il primo aprile del 1957 mandò in onda una docufiction, niente docu e tutta fiction, dal titolo The Swiss Spaghetti Harvest (La raccolta degli spaghetti in Svizzera).

Perché il pesce d’aprile si chiama così?

Pesce d’aprile: cosa vuole la tradizione – In Italia l’usanza di festeggiare il primo aprile risalirebbe ad una data tra il 1860 e il 1880. La prima città nella quale si sarebbe diffusa questa festività è Genova, dove ben presto, grazie alla fantasia degli abitanti del porto, l’usanza venne conosciuta e apprezzata prima dai ceti medi e poi da tutta la popolazione.

  1. Per questo c’è chi sostiene che la festa debba il suo nome al fatto che spesso in primavera sui fondali marini c’erano pochissimi pesci e i pescatori tornando in porto a mani vuote, venivano presi in giro dai compaesani.
  2. La ricorrenza poi si è diffusa in tutta la penisola e in tutto il pianeta, dove si fanno burle di ogni genere, alcune delle quali hanno un’eco a livello mondiale.

Dalle scuole alle famiglie, dagli amici alla politica, dalla televisione al web: nessun “luogo” è immune al Pesce d’Aprile !

Cosa si fa il primo aprile?

Anche quest’anno per il primo di aprile molto probabilmente non leggeremo su siti e social network notizie assurde che poi, per quanto plausibili, si rivelano false e in poche parole “un pesce d’aprile”. Tra le notizie della guerra e i colpi di coda (si spera) della pandemia, non tutti avranno voglia di una burla.

  1. Ma la curiosità di conoscere le origini di questa usanza forse vi sono rimaste.
  2. Perché il pesce d’aprile e perché proprio oggi? A saperlo! La tradizione di fare gli scherzi nel primo giorno di aprile si perde nella notte dei tempi.
  3. Sul perché ci sia una data dedicata alle burle, e perché sia proprio questa e non una qualunque altra, c’è invece un’ipotesi.

Arriva addirittura dalla Francia del XVI secolo, quando il calendario in uso prevedeva i festeggiamenti per il nuovo anno tra il 25 marzo e il 1° aprile, giorno, quest’ultimo, dedicato a banchetti, brindisi e scambi di doni. È sempre colpa dei francesi, comunque. Con l’avvento del calendario gregoriano il capodanno fu spostato al primo di gennaio, ma la novità non fu immediatamente recepita da tutti: così coloro che, per ignoranza o per amore della tradizione, continuarono a festeggiare il 1° aprile, furono additati da tutti come sciocchi di aprile (in inglese la ricorrenza si chiama proprio April Fools’ Day, giorno degli sciocchi d’aprile). Questa è un’intelligenza artificiale (fidatevi, nessun altro si vestirebbe da testa di broccolo con occhialoni, naso finto e mustacchi): nel 2018, una nerd esperta di interazioni comiche con le reti neurali ha chiesto a una IA (forse proprio questa) di inventare qualche nuovo scherzo, © AnikonaAnn / Shutterstock Pesci scientifici. In tempi recenti sono nati anche pesci a tema scientifico. Nel 2016 gli scienziati del Cern, dopo aver convertito in suoni l’enorme mole di dati raccolti durante le collisioni di protoni, annunciarono che musica e fisica erano praticamente parenti strettissime e che il famigerato Bosone di Higgs suonava come Beethoven ( eccoli, in tutto il loro scientifico splendore ). La direzione di rotazione dell’acqua che scola in un lavandino è diversa da un emisfero all’altro. Si pensa che l’effetto di Coriolis influenzi la direzione di rotazione dell’acqua che scola dal lavandino (in senso antiorario nell’emisfero boreale e in senso orario in quello australe), ma si tratta di una leggenda metropolitana. Gli struzzi infilano la testa sotto terra. Per quanto abbia un cervello grande quanto una noce, lo struzzo sa che in quella posizione soffocherebbe. Quando ha paura o si sente minacciato, invece, fa come la maggior parte degli animali: scappa. E, per sua fortuna, anche a grandissima velocità! Gli struzzi, infatti, non sono soltanto i più grandi uccelli del mondo (alti fino a 2,70 metri), ma possono correre veloce e a lungo: a 65 km/h per 30 minuti senza mai fermarsi.

La leggenda che nascondessero la testa sotto la sabbia, riferita per la prima volta dallo storico romano Plinio il Vecchio, è forse dovuta al fatto che il nido dello struzzo è un buco poco profondo nel terreno. Risponde al vero, invece, la fama del “grande passero” (come lo chiamavano i Greci) di mangiare ogni cosa trovi a portata di becco per favorire la digestione: sassi, pezzi di ferro, rame, mattoni, vetro.

E, in Namibia, anche diamanti. Il lato nascosto della Luna è oscuro. Un grande classico: il lato “oscuro” della Luna (il Dark Side of the Moon caro ai Pink Floyd) non è affatto oscuro. Riceve in media la stessa quantità di luce solare di quello che vediamo noi. L’espressione “oscuro” sta per “nascosto”: poiché la Luna compie un giro completo su se stessa in 27 giorni e un terzo, e un’orbita intorno alla Terra nello stesso tempo, non abbiamo mai occasione di ammirare anche l’altro “lato” (qui fotografato dagli astronauti dell’Apollo 16). Il Nobel per la matematica non esiste per una questione di corna. La ragione per cui Alfred Nobel, ideatore dell’omonimo premio, non istituì un Nobel anche per la matematica non è – come si è più volte speculato – di carattere personale, Si è detto che la moglie del chimico svedese avesse una storia con un matematico, da cui si fa derivare l’avversione di Nobel per questa disciplina. I girasoli seguono il sole. Quando sono in fase di gemmazione, i girasoli seguono realmente il corso del Sole lungo l’orizzonte, come tutti ben sappiamo. Ma quando finalmente aprono i loro petali a corolla, il fiore rimane sempre rivolto verso Est, forse per difendere i semi dai raggi più caldi cui sarebbero esposti a sud e ad ovest, nelle giornate estive. Nelle piscine c’è una sostanza che rende evidente l’urina. Niente paura, non è vero che se fate pipì in piscina l’acqua si tingerà di rosso, o di qualche altro colore rivelatore. Questa è una storia raccontata dagli istruttori per evitare che i bambini svuotino le vesciche in vasca. Gli aerei hanno infranto per primi il muro del suono. Non lasciatevi ingannare dalla foto (il boom sonico di un F-18): la prima invenzione che ruppe il muro del suono fu. la frusta, inventata in Cina 7.000 anni fa. Lo si è scoperto nel 1927, quando la fotografia ad alta velocità mostrò che lo schiocco era un mini bang sonico. Esistono solo cinque sensi. In realtà possono essere anche nove, o venti: dipende da quali parametri si includono quando si parla del modo in cui percepiamo la realtà. Per esempio sono spesso considerati “sensi” anche il sistema vestibolare, che mantiene l’equilibrio, percepisce la gravità e ci informa delle accelerazioni quando siamo in movimento; ma anche la propriocezione (la capacità di percepire il nostro corpo nello spazio) e il dolore. Il dolce si sente solo sulla punta della lingua. Vi ricordate la suddivisione della lingua in “sezioni” specializzate, ciascuna, nell’analisi di un gusto specifico (la punta per il dolce, i lati per l’aspro e il salato, il fondo per l’amaro)? Questa “mappa” è superata: uno studio pubblicato su Nature nel 2006 afferma che i recettori sensibili ai vari gusti sono variamente distribuiti sulla superficie della lingua (qui al microscopio). La Terra è più vicina al Sole in estate. L’alternarsi delle stagioni non dipende affatto dalla maggiore o minore distanza della Terra dal Sole, ma dall’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre di 23°27′ rispetto al piano dell’eclittica, che muta l’angolo di incidenza dei raggi solari sulla superficie terrestre. Un anno dei cani equivale a 7 degli uomini. Non è vero che per calcolare l’età di un cane basta moltiplicare ogni suo anno di vita per sette anni di vita umana. Si può dire che il primo anno di vita di Fido corrisponda ai nostri primi 10-15 anni; l’anno successivo, a 3-8 anni umani, e gli anni seguenti, a 4-5 anni umani ciascuno. I pianeti sono 9. Rimanendo in tema astronomico, dobbiamo rassegnarci: i pianeti del Sistema Solare sono soltanto 8. Plutone è stato declassato a pianeta nano nel 2006, e non fa più numero, nonostante il luogo comune che conta, per il nostro sistema planetario, 9 pianeti. Foto: © Wikimedia Commons Adv Le orche sono balene. Le orche, “killer whales” (“balene assassine”) in inglese, non sono affatto balene, ma mammiferi marini appartenenti, semmai, alla stessa famiglia dei delfini ( Delphinidae ). In base ad alcune teorie, il termine “killer whales” deriverebbe dall’espressione spagnola asesina ballenas, usata un tempo dai pescatori baschi per identificare i cetacei, così spietati con le loro prede. Le maree dipendono solo dalla Luna. Le maree terrestri – come quelle che rendono così affascinante Mont-Saint-Michel, in Francia – non dipendono soltanto dall’attrazione gravitazionale che la Luna esercita sulla Terra, e dalla forza centrifuga del sistema Terra-Luna rispetto al proprio baricentro. I pesci rossi hanno una memoria di 3 secondi. Smettete di importunare i pesci rossi: non è vero che hanno uno span di memoria di soli 3 secondi. Uno studio uscito nel 2009 dimostra che questi animali sono in grado di ritenere informazioni – come l’associazione di determinati suoni a specifici stimoli – anche per 5 mesi. Foto: © Jamesdphotography, Flickr Adv Le mosche vivono solo 24 ore. Le mosche domestiche vivono circa tre settimane e non 24 ore come si è soliti pensare. Buon per le mosche, un po’ meno per chi le sente continuamente ronzare. Foto: © Derek Thomas, Flickr Gli uccellini toccati dall’uomo vengono abbandonati dalla madre. A proposito di uccelli, non è vero che se toccate un uccellino caduto dal nido la madre lo rifiuterà. Questa convinzione si basa sulla credenza, per lo più errata, che i volatili riescano a riconoscere l’odore dell’uomo sui propri piccoli. Gli uccelli si rifiutano di covare le uova toccate dall’uomo. Per lo stesso motivo, gli uccelli non si rifiuteranno – come spesso si dice – di covare le uova toccate dall’uomo. È vero, però, che tenderanno a ricollocare il nido altrove, se il loro territorio viene “invaso” dall’uomo: in quel caso potrebbero lasciare indietro uova e pulcini caduti. Per fare un uovo la gallina ha bisogno del gallo. Le galline non hanno affatto bisogno di un gallo per deporre le uova. Ci riescono benissimo da sole, e con ritmi ugualmente sostenuti. Se c’è un gallo nei paraggi le loro uova avranno un “plus” rispetto alle altre: potranno essere fertilizzate e – se covate a dovere – dar vita a pulcini. Foto: © Adam Jackson, Flickr La gravità “spinge” gli oggetti verso il basso. A proposito di forza di gravità, non è propriamente corretto dire che l’attrazione gravitazionale attrae gli oggetti verso il basso. Piuttosto, li attrae verso il centro della Terra: ossia li attrae verso il basso in qualunque punto della superficie terrestre ci si trovi (nella foto, un “super” Luca Parmitano in condizioni di microgravità, sulla ISS). Lo spazio è mancante di gravità. Falso. Ce ne è abbastanza, per esempio, per mantenere tutte le stelle in orbita intorno al centro della Via Lattea. Foto: © Nasa Adv Un fulmine non colpisce mai due volte nello stesso punto. Si tratta di una bufala, perché un fulmine non decide certo dove colpire. La Terra è raggiunta in media da 100 fulmini al minuto e alcuni bersagli, come alberi molto alti, grattacieli e campanili attirano le saette più facilmente. Il centro della Terra è un ammasso uniforme e completamente liquido di metalli in ebollizione. Falso. Il nucleo esterno è un brodo liquido composto principalmente di ferro e nichel, che ribollono a 3 mila °C; ma il nucleo interno è una “palla” solida composta quasi esclusivamente di ferro, con un raggio di 1221 km e una temperatura di 5000 – 6500 °C. L’alcol brucia i neuroni. L’abuso di alcolici nuoce alla salute per una quantità svariata di motivi, ma l’alcol non distrugge le cellule cerebrali, come ogni tanto ci dicono dopo una sonora sbronza. La quantità di alcol che possiamo ingerire senza morire non è in grado di bruciare i neuroni, ma danneggia i dendriti, che permettono le comunicazioni tra neuroni. I pipistrelli sono ciechi. Sebbene si orientino e trovino le prede attraverso l’ecolocalizzazione, i pipistrelli non sono affatto ciechi, come spesso si racconta. Le loro capacità visive non sono diverse da quelle di altri mammiferi, solo che, pur essendo animali notturni, non hanno una buona visione notturna. Il Sole “brucia” ed è una grande “palla di fuoco”. Quella che vediamo nelle spettacolari foto degli osservatori solari è una reazione di fusione nucleare. La nostra stella genera energia attraverso la fusione dell’idrogeno e dell’elio nel suo nucleo. Tutti i colori del Sole Foto: © NASA, Solar Dynamics Observatory Watson e Crick scoprirono il DNA. James Watson e Francis Crick scoprirono, nel 1953, la struttura a doppia elica del DNA, e il suo meccanismo di replicazione, ma non la sua esistenza. Il DNA fu infatti inizialmente isolato dal biochimico svizzero Friedrich Miescher nel 1869, durante l’analisi del pus trovato su bende chirurgiche già usate. Foto: © wkms.org Adv Le cellule sono oggetti di piccole dimensioni. Ci sono cellule che pesano addirittura due chili e hanno un diametro di 10 centimetri: sono le uova di struzzo. Come tutte le uova sono infatti singole cellule, con tanto di nucleo e di citoplasma (l’albume e il tuorlo). Gli uccelli si sono evoluti dagli pterosuari. Già che siamo in tema, meglio chiarire anche che gli uccelli non si sono evoluti dagli pterosauri (in particolare dagli pterodattili, gli pterosauri più recenti). Gli uccelli si sono infatti evoluti dai dinosauri, lungo un percorso evolutivo che include, tra i loro antenati, il tetanuro, il celurosauro, il paraviale e l’Archaeopteryx. Gli pterosauri erano dinosauri volanti. Pur essendo vissuti nel Giurassico, gli pterosauri non erano “dinosauri volanti”, come spesso asserito. Vissero contemporaneamente ai dinosauri, dei quali furono “cugini”: avevano infatti un antenato comune, quello degli ornitodiri. Il brontosauro è un dinosauro. Il brontosauro non è mai esistito. Quello a cui si fa riferimento quando si parla di questo bestione è in realtà l’Apatosauro, un altro dinosauro del Giurassico originario del Nord America. Il termine brontosauro deriva dall’errore del paleontologo americano Charles Marsh, che nel 1879 attaccò a uno scheletro di Apatosaurus il cranio di un Camarasaurus, gridando alla scoperta di una nuova specie. La stella polare è la stella più luminosa. Polaris, la stella polare o stella del nord, non è la più luminosa del cielo, né la più grande, né la prima che appare alla sera. Semplicemente, è l’astro che indica la direzione del polo nord celeste e che non cambia la sua posizione apparente con il passare della notte. Le stelle brillano. Le stelle, oltretutto, non “pulsano”, anche se guardandole potrebbe sembrarci così. La loro luce è rifratta dall’atmosfera terrestre, e sembra oscillare e spostarsi continuamente per via delle turbolenze atmosferiche. Ecco perché Hubble, che lavora direttamente nello Spazio e in orbita, “vede” così chiaramente: le sue lenti non devono infatti subire le fastidiose interferenze atmosferiche. Le meteoriti sono incandescenti. Nei film le raffigurano sempre come palle infuocate, ma non è detto che le meteoriti che raggiungono la superficie terrestre siano sempre roventi. Appena dopo la caduta sono molto calde in superficie, mentre all’interno la temperatura è quella dello spazio interplanetario alla distanza della Terra dal Sole (circa -140 °C).

Se cadendo una meteorite si rompe, nella parte interna si può condensare l’umidità atmosferica sotto forma di ghiaccio. La crosta di fusione che ricopre le meteoriti ha uno spessore dell’ordine del millimetro. In pratica la velocità con cui una meteorite interagisce con l’atmosfera è così alta che il calore prodotto per attrito, anche se molto elevato, non fa in tempo, durante la caduta, a penetrare nell’interno.

Foto: © Esoastronomy, Flickr Nel corso della vita inghiottiamo almeno 8 ragni vivi. Potete dormire sonni tranquilli: non è affatto vero che ognuno di noi inghiotte, mentre dorme, nel corso di una vita, almeno 8 ragni vivi, più un’infinità di altri repellenti insetti. Se proprio vi va male, vivendo in Italia e in un normale appartamento, potrebbe succedervi di ingoiare una zanzara. Durante gli equinozi la durata del giorno è identica a quella della notte. Si tratta di un errore: anche in questa occasione il giorno dura un po’ più di 12 ore, per via della rifrazione della luce solare da parte dell’atmosfera terrestre, che prolunga i minuti di luce dopo il tramonto e prima dell’alba. Il verso delle anatre non produce eco. Per molto tempo si è creduto che il verso di un’anatra non producesse eco. Invece il “qua qua” del pennuto fa eco come qualunque altro suono, ma ha caratteristiche (come un’intensità piuttosto ridotta o il fatto che si affievolisce progressivamente) che rendono l’eco difficile da sentire. Peso e massa sono la stessa cosa. Colloquialmente vengono spesso usati come sinonimi, ma peso e massa non sono due termini intercambiabili: il peso è la forza che il campo gravitazionale esercita su una massa verso il centro della Terra. Foto: © Big Cheese Photo/Corbis Il sangue arterioso è rosso, quello venoso blu. Le vene portano il sangue povero di ossigeno, e per questo motivo nelle illustrazioni scientifiche il sangue che scorre dentro di esse è raffigurato in blu. In realtà il sangue è sempre rosso (rosso scuro tendente al marrone quando è deossigenato): il fatto che le vene, attraverso la pelle, ci appaiano blu dipende dalla natura dei vasi sanguigni, dal fatto che il sangue venoso sia – appunto – scarsamente ossigenato, e dal modo in cui la luce si riflette sulla pelle. Il sangue diventa rosso al contatto con l’ossigeno. Dal mito precedente (il sangue venoso è blu) deriva anche quello secondo il quale il sangue, all’aria, da blu diventerebbe rosso, grazie al contatto con l’ossigeno. Come spiegato, all’interno del corpo il sangue è sempre rosso: quando raccoglie ossigeno, l’emoglobina lo tinge di un bel rosso brillante. Galileo inventò il telescopio. Anche se a noi italiani potrebbe scocciare un po’, non è così. Lo scienziato pisano ne mostrò le prime applicazioni a Venezia nel 1609, ma le lenti erano già state ideate un paio di anni prima da occhialai olandesi. A Galileo va il merito indubbio di averlo migliorato, e perfezionato per l’uso astronomico. Foto: © Hen Magonza, Flickr Il vetro è un liquido. Il vetro non è un liquido super-raffreddato, come spesso viene definito, ma un solido amorfo, che non ha, cioè, una struttura cristallina regolare. Foto: © Chechi Peinado, Flickr Adv Esiste la forza centrifuga. La forza centrifuga è solo una forza apparente, ma non reale: la forza effettiva è solo quella centripeta, di cui quella centrifuga non è che un effetto. Questa espressione vettoriale è stata introdotta solo per semplificare i calcoli di chi ragiona sulla forza centripeta. Foto: © Revoltee, Flickr Tutti i diamanti vengono dal carbone. La maggior parte dei diamanti non si forma per la metamorfosi del carbone, come spesso si pensa. Infatti, molti diamanti datati finora risalgono a un’epoca precedente la comparsa delle piante sulla Terra (proprio la decomposizione delle piante è all’origine del carbone). Copernico ha scoperto che la Terra gira intorno al Sole (e non viceversa). Copernico non fu il primo a teorizzare il modello eliocentrico, che vede cioè il Sole al centro del Sistema Solare, con i pianeti che vi orbitano intorno: prima di lui l’aveva suggerito anche, nel III secolo a.C., Aristarco di Samo (sulla scorta di alcune osservazioni di Eraclide Pontico), ma le sue supposizioni furono poi accantonate in favore del sistema Tolemaico. Darwin stabilì che “solo il più forte sopravvive”. L’espressione “Survival of the fittest” fu utilizzata per la prima volta dal filosofo Herbert Spencer con riferimento all’ Origine delle Specie darwiniana, e poi inclusa da Darwin nella quinta edizione dell’opera, pubblicata nel 1869 (“fittest”, comunque, sta per “il più adatto”). Foto: © Maurizio Costanzo, Flickr Se aggiungi subito il sale, l’acqua bolle prima. L’acqua per la pasta non bolle prima, se ci aggiungiamo il sale: l’aggiunta di sale alza il punto di ebollizione dell’acqua, e occorrerà aspettare qualche istante in più prima di calare gli spaghetti. L’unico vantaggio concreto della precoce aggiunta di sale, è il fatto che così non ce lo dimenticheremo. Foto: © Beau Lark/Corbis Gli spinaci sono ricchi di ferro. Se Braccio di Ferro è forte, non è certo perché mangia spinaci. Questa verdura contiene effettivamente ferro (3 milligrammi per ogni etto di foglie), ma molto meno di quanto ne contengano le lenticchie (5 milligrammi) o i tuorli d’uovo (6 milligrammi).

Come mai, dunque, gli spinaci vengono consigliati agli anemici? Per un errore che risale alla fine dell’Ottocento. Un ricercatore americano determinò la composizione delle ceneri delle foglie di spinaci. Nel riportare i risultati sul foglio dattiloscritto fece però un errore di battitura. E i milligrammi di ferro da 3 diventarono 30.

L’errore venne poi corretto quando altri scienziati rifecero le analisi. Nel frattempo però era nato Braccio di Ferro, e il messaggio aveva raggiunto il grande pubblico Foto: © Daniella Segura/Flickr Adv Se c’è correlazione, c’è anche causalità. E per finire, un concetto che tutti dovremmo sempre ben tenere a mente, quando leggiamo uno studio scientifico. Per la scienza, e per la logica, correlazione e causalità sono due cose ben distinte. Se A accade con più probabilità quando si verifica anche B, A e B sono correlati, ma non è detto che A sia la causa di B.

Potrebbe essere il contrario, o i due potrebbero avere una terza causa comune. Se per esempio, con le vendite di gelato aumentano anche i crimini (v. figura), non è perché il gelato promuova la criminalità. Piuttosto, è perché il gelato si mangia d’estate, quando fa caldo e per i malviventi è più facile agire.

Foto: © Wikimedia Commons Approfondimenti Come È Nato Il Pesce D Aprile

See also:  Pesce Alla Brace Quale?

Perché il pesce si chiama pesce?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Come leggere il tassobox Pesci
Macropodus opercularis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
(Gruppo, in passato Superclasse) Pisces
Superclasse Pisces
Classi
Vedi testo

I pesci (dal latino piscis ) sono un gruppo eterogeneo di organismi vertebrati fondamentalmente acquatici, coperti di scaglie e dotati di pinne, che respirano attraverso le branchie. Con oltre 32 000 specie per ora conosciute, coprono quasi il 50% del totale delle specie del subphylum vertebrata,

Nelle vecchie tassonomie assurgevano a classe sistematica dei vertebrati, mentre la zoologia moderna non riconosce ai pesci valore di categoria tassonomica, ma un insieme di tratti esteriori evolutivamente convergenti o costanti, come l’idrodinamicità e la presenza di pinne, che permettono loro di muoversi nell’elemento fluido con particolare efficacia, oltre alla respirazione prevalentemente branchiale dell’ ossigeno disciolto.

Tali dati comuni fanno tuttora variamente utilizzare la denominazione, anche se in ambito non tassonomico, ad esempio in itticoltura e ecologia, Il più antico pesce fossile è lo Haikouichthys vissuto durante il Cambriano 500 milioni di anni fa, imparentato con le lamprede,

Chi di pesce?

Pesciaiolo pesciaiòlo (letter.

Come si scrive pesce d’aprile?

Pesce d’aprile! A chi ci chiede quale sia il significato e l’origine dell’uso di far scherzi il primo giorno di aprile e perché la denominazione di quest’uso faccia riferimento al pesce, proponiamo una sintesi da Pesce d’aprile, di Giuseppe Pitrè (Tipografia del Giornale di Sicilia, Palermo, 1891 5 ) a cui si rimanda per la bibliografia.

  1. In realtà l’origine del modo è difficilmente ipotizzabile, ma sappiamo che, almeno in Italia, giunse nell’Ottocento.
  2. La prima attestazione, secondo il, risale al 1867 nell’uso di Vittorio Imbriani, ma se ne trovano attestazioni precedenti, per esempio nell’ Arlecchino: giornale comico-politico di tutti i colori pubblicato a Napoli, in un articolo datato 31 marzo 1849.
See also:  Perché Il Pesce D Aprile?

Probabilmente giunse in Italia dalla Francia dove ne è attestato l’uso anche nel XVIII secolo (cfr. Dictionnaire des origines, ou Époques des inventions utiles, des découvertes importantes,., Paris, 1777).

  • Dove, in aprile, si scherza(va) in Italia
  • «In Genova, come in ogni parte d’Italia, l’uso era ed è comune, tanto da dare origine al motto popolare:
  • A-n primmo d’Arvi, / Unn-a barla a se poeu di
  • (al primo d’aprile una burla si può dire); si può dire e si può anche fare, perché gli scherzi del 1° d’aprile non sono soltanto di parole, come il dar a credere una sciocchezza od una esorbitanza; ma anche di fatti, come il far andar uno a compiere una incombenza priva di scopo, il mandare un involto o un fardello a persona che, capito lo scherzo, rimanda il messo a un’altra, questa ad una terza persona e via di seguito. Nella stessa Genova, come in Bologna e altrove, si suole spedire, per mezzo della posta, lettere suggellate ad amici e conoscenti, nelle quali sono scritte le seguenti parole:
  • Gri gri, / L’è primmo d’Arvi.
  • Anche nel Parmigiano l’uso è formulato in un proverbio, che suona:
  • Al prim d’Avril / A s’fa coror i pit,
  • cioè: Il primo d’Aprile si fan correre i tacchini; e tacchini, figuratamente, son detti gli sciocchi. Questo si dice pure in Bologna:
  • Al prem d’Avrel / As fa côrer i mat.

Secondo Fr. Nicolai, “a Firenze, su una piazza dove non si vendono dei pesci, trovasi una pittura piuttosto cattiva, ove sono dipinti diversi pesci. Se il giorno primo di Aprile si può capitare un sempliciotto merlotto che ancora non sappia questo, allora è trovato lo scherzo popolare di mandarlo in quella piazza per comprare dei pesci magnifici.

  • Egli ivi, domandando di questa merce, viene subito circondato dalla plebe con grandi risate, ed accompagnato dalla medesima per diverse strade finché non gli riesca di scappare.
  • A Modena, Milano, Torino ed altre città d’Italia è molto in uso nel giorno primo di Aprile di mandare uno, al quale si desideri tendere un agguato, con una lettera che si dice di grande premura, ed alla quale si deve portare una risposta.
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Quando la lettera viene aperta, non vi si trova altro che un pesce dipinto disegnato: ciò che poi è motivo di una scena ridicola fra chi riceve la lettera e chi la consegna”.

  1. Per ciò si può ben comprendere il proverbio calabrese di Laureana di Borrello e del suo mandamento:
  2. A lu primu d’Aprili / Duvi ti mandanu nu nei jiri
  3. E di Monteleone-Calabro:

Oj jè à prima ‘a’prili. / Cui ti manda no nei jiri. e in Europa In francese, Donner o Faire manger du poisson d’Avril vale ingannare, corbellare: e On donne un poisson d’Avril quando “si fa correre chi si vuol burlare in luogo lontano; il quale luogo non possa da lui rinvenirsi, perché non esiste la casa, la bottega, la chiesa, ecc.

  1. O, rinvenuto, vi sia male accolto, e beffato”, come dice L.
  2. Passarini; quando si fa credere una falsa novella.
  3. Nel Belgio, gli spots (proverbi) walloni non nominano, che io sappia, il poisson d’Avril, ma ne richiamano l’usanza con una frase allusiva alle piacevolezze del primo Aprile: Aller qwèri l’prumi jou d’Avri (andare a cercare il primo giorno d’Aprile), cioè esporsi alle risate come vi si espone chi inghiotta un pesce d’Aprile, pesce che, quando sia in numero plurale per le canzonature che si fanno, prende il nome di petas nelle isole Azzorre, di enganos in Porto.

Come si scherza(va) Tutta l’Europa festeggia con burle d’ogni genere e d’ogni specie questo giorno, meno la Spagna. Nel Portogallo stesso, che con la Spagna forma la penisola iberica, o dia dos enganos mette in moto semplicioni e ragazzi nel disbrigo d’incombenze impossibili, come quella di trovare una fune per legare il vento od oggetti che non esistono, di far dei presenti finti, offrire dei boli pieni di stoppa, buttare sulle vie cartocci con sabbia o terra ecc.

  1. In Parigi i droghieri si veggono comparire dei semplicioni quando per una libbra di sale sciapito ( sal dessalé ), quando per un quarto di uova di gallo, quando per due soldi di polvere di patagone e quando per l’olio da cavar macchie.
  2. Si mandano fanciulli in cerca d’una fune da legare il vento, d’un bastone a una sola estremità, d’un luccio senza spine ecc.

Nella Bassa Brettagna, così in città come fuori, il peskik avril (piccolo pesce di aprile) è festeggiato con ogni maniera di gridi e di voci. In Douarnenez si manda a cercare dell’aceto dolce ( vinaigre doux ) presso i farmacisti, o due soldi di forma di guanti.

In Ploaré si dà la commissione di andare a domandare al conciatetti una corda da distornare il vento. In Audierne si prega d’andare in cerca della pietra da affilare i capelli; in Chateaulin si fa domandare dieci soldi di pane mangiato; in Trévérec, altrettanto di piedi di anguille salate o di code di rane.

Nell’isola di Sein, in Audierne e in siti vicini, il pesce è sostituito dal gallo d’aprile: Kolk avril, I minchioni che si riesce a cogliere vengono salutati col motto canzonatorio: Kog avrìl, mis me, Kog ie : gallo d’aprile, mese di maggio, gallo pure; che può intendersi cosi: Siamo in aprile, lo sarà egualmente in maggio.

  • Nell’Alta Brettagna, dopo le citate commissioni impossibili, si accoglie il reduce canzonato con una padella in mano e col grido: Poisson d’avril! Poisson d’avril! e si fa finta di metterlo nella padella dicendo che lo si va a friggere.
  • Il Sébillot, rileva l’uso dei cuochi di mandare i loro guatteri a cercare “lou molle de las gogas”, la forma del sanguinaccio, invece della quale essi riceveano un oggetto pesantissimo; e cita parimenti l’uso del comune di Gex di mandare pel lievito da far salsiccia, ovvero per la misura della mezzina di lardo di maiale.

Nella Svizzera, e particolarmente in Ginevra, s’incaricano gli apprendisti dei falegnami e dei legnaiuoli della ricerca d’una barletta da rigonfiare il legno, di uno stoppino per formare dei buchi quadrati, ecc. I magnani mandano a vendere le scorie del ferro presso i mercanti di acqua di Seltz o a lavarle per farne limonate.

Gli apprendisti-tipografi si fanno andare per la pietra da affilare il compositoio, per la spaziatura ( espaces italiques ), e chi più ne ha, più ce ne metta. Sono specialmente i ragazzi furbacchiotti quelli che preparano le false commissioni, le richieste di cose inverosimili o di esistenza chimerica.

La loro vittima è incaricata di comprare due soldi di semenza d’aghi, una ruota quadrata, un’ascia a tre tagli, un mazzapicchio a due manichi, un po’ di latte di majale ecc., e poi scherzi, giuochi e biricchinate da non si dire. Nelle officine piovono gli ordini degli operai a’ loro allievi per la ricerca ora d’una chiave dei pilastri, ora d’una lucerna senza stoppino, ora di olio di braccio, ora (e questo alle reclute) del granello di argento del casermaggio per forbire le armi, e via di seguito.

  • In Inghilterra, e specialmente nelle contrade più vicine alla Scozia, il pesce d’Aprile si appresta in due giorni chiamati gowk days, La commissione delle cose che non esistono è ordinaria, ma la più comune è quella di far portare da un sito all’altro una lettera, nella quale è scritto il motto tradizionale:
  • The first and second of Aprile / Hound the gowk another mile.
  • Si capisce bene che qui il cuculo ( gowk ) è lo sciocco, che s’è lasciato canzonare.
  • In Germania si coglie volentieri questa occasione per Einen o Jemanden in den April schicken (mandare qualcuno nell’Aprile); e la corbellatura si ripete alla fine d’Aprile, e nella Svevia anche il 1° e l’ultimo Maggio. In Berlino s’incarica un ragazzo d’andare a prendere alla farmacia sangue di cuoco o grasso di zanzara ( Mückenfett ) e quando quello va, gli si grida:
  • April, April, April, / Man kann den Narren schicken, wohin man will.

cioè: Aprile, Aprile, Aprile, si può mandare lo sciocco dove si vuole. e perciò si dice anche: Lopen as ‘n Aprilsgeck (= Laufen als ein Aprilsgeck ), correre come un matto d’Aprile. nella Svevia tanto il 1° quanto il 30 di aprile, e talora anche il primo e l’ultimo di maggio, si manda in una farmacia un fanciullo — perché son di preferenza i fanciulli che si cerca o si è facili a cogliere— con un sassolino avvolto in carta con l’incarico di prendere un po’ d’inchiostro rosa-verde, un uncinetto diritto, della neve disseccata ed altre cose simili.

  • In Saulgau, nella Svevia, i fanciulli si dicono scambievolmente: Aprillenkalb mit deinen sieben Stanga.
  • / ‘s(— Das) Jahr will de wieder fanga ! cioè: Vitello d’aprile con le tue sette corna, l’anno ti vuol prendere di nuovo.
  • Se poi il ragazzo che si vuol prendere per pazzo d’Aprile capisce lo scherzo in tempo, invece che alla casa indicatagli, egli va alla bettola e beve a piacere; e allora il canzonato non è lui, ma chi credeva di fargli la burla.

E quasi la canzonatura fosse poca cosa in sé, ecco delle qualificazioni crudeli pel povero burlato, che in Inghilterra è un April-fool, in Germania un Aprilsnarr, o Aprilnarr, o Aprillennarr (Gmünd), Aprillenbock (Saulgau), o Aprilsgeck (Oldenburg), cioè un matto d’Aprile; mentre in Isvezia l’April-narr non è già la vittima, ma l’uso stesso della burla d’Aprile.» Nella Spagna, come ho detto, il pesce di aprile non si conosce; ma si conosce l’uso di far burle e scherzi pel giorno degl’Innocenti (28 dicembre): uso che va sotto il titolo di Dar la inocentada,

  1. Tutto il mondo è paese!»
  2. A cura della Redazione Servizio di Consulenza Linguistica
  3. Accademia della Crusca
  4. 31 marzo 2017

: Pesce d’aprile!

Quando nasce un pesce?

Riproduzione dei pesci articolo su: Riproduzione dei pesci Lo scopo ultimo dei pesci o di tutti pesci è la riproduzione per far sopravvivere la specie a cui appartengono. I pesci si distinguono in ovipari ovovivipari. Ovipari, cioè le femmine depongono le uova, animali che nascono da uova, che in genere sono fecondate all’esterno, ed Ovovivipari, dove la fecondazione avviene entro il corpo della femmina, in cui gli embrioni, indipendenti dal corpo materno si sviluppano per nascere, cioè uscire già come piccoli pesci capaci di vita autonoma.

  • Alimento per i piccoli avannotti è in proporzione alla taglia, e che richiedono cibo quasi microscopico, come cibo in polvere, o aggiunta di acque verdi che contiene minuscole alghe.
  • Pesci ovipari Il sistema più comune, consiste nel diffondere le uova nell’acqua.
  • La femmina matura viene stimolata dal maschio, spesso inseguita e urtata finché non emette le uova; in questo momento il maschio emette lo sperma e nell’acqua le uova vengono fecondate.

I rischi che corrono le uova sono, di venire mangiati da altri pesci di essere esposte a improvvisi cambiamenti di temperatura etc. Espongo un esempio della famiglia dei Ciclidi d’acqua dolce, essi sono dei genitori premurosi e depongono le uova in cavità delle rocce o in spazi aperti ma ben vigilati.

In alcune specie i Ciclidi africani per maggiore sicurezza, la femmina cova le uova nella propria bocca e vi trattiene ancora gli avannotti dopo la schiusa. Pesci ovovivipari Questi pesci hanno un periodo di gestazione di circa 30 giorni, le uova riparate nel corpo della madre e gli embrioni si sviluppano indipendentemente da questo, traendo alimento solo dalle sostanze dell’uovo.

Alla fine nascono da 10 a 200 avannotti che nuotano subito liberamente. Nella specie in cui la femmina è piccola, nasce un solo avannotto per volta, a distanza di giorni. Infatti certe femmine della famiglia dei Poecilidi possono far nascere figliate senza doversi accoppiare col maschio, perchè in grado di immagazzinare lo sperma entro il corpo.

Chi di pesce?

Pesciaiolo pesciaiòlo (letter.