Come Lessare Il Pesce?

Come Lessare Il Pesce
Per quanto tempo si deve far lessare un pesce? – Il tempo di cottura del pesce bollito non è mai uguale, ma bisogna regolarsi in modo differente ogni volta che lo si cucina in questo modo a seconda della dimensione, della consistenza della sua carne e della frollatura a cui è stato sottoposto dopo essere stato pescato. Anche se non si possono stabilire regole precise e saper fare un pesce lesso alla perfezione è ” un’arte ” che si padroneggia bene solo con l’esperienza, ritengo che le seguenti indicazioni su quanto tempo cuocerlo (sempre della Boni e alle quali io stessa tuttora mi attengo) siano quelle maggiormente attendibili tra le tante che ho provato a seguire nel corso degli anni:

pesci piccoli : la cottura può variare dai 5 ai 10 minuti; pesci fino a 2 kg : devono bollire 10 minuti per ogni 500 g del loro peso; pesci a taglio : 13-15 minuti sono il tempo di cottura consigliati per tranci spessi circa 3 cm; pesci piatti : bisogna lessarli circa 9 minuti per ogni 500 g di peso.

Avendo una pesciera normale (ne ho una adatta anche all’induzione di dimensioni standard ) non ho mai cucinato pesci superiori ai 2 kg, ma, anche facendo ricerche su Internet, ho trovato suggerimenti discordanti sui tempi di cottura: nel caso tu voglia adottare questa tecnica di cottura con uno di maggiori dimensioni, la miglior cosa da fare è chiedere consiglio al personale della pescheria dove ne effettui l’acquisto.

Come regola generale, si considera cotto al punto giusto un pesce bollito quando i suoi occhi si sono solidificati del tutto (devono assumere l’aspetto di due palline bianche opache e dure) e nel momento in cui, facendo una leggera pressione del dito sul suo dorso, si sente che la carne è cedevole. Lo stesso Pellegrino Artusi affermava che il pesce lesso è pronto quando ” gli occhi schizzano fuori, la pelle si stacca con facilità e le carni si ammorbidiscono “.

Invece di levare immediatamente il pesce pronto dal suo liquido di cottura come fanno in molti, è preferibile lasciarlo raffreddare o intiepidire immerso nello stesso per farlo insaporire bene e mantenerlo ” succoso “, ma, facendo in questo modo, la cottura si protrae inevitabilmente per breve tempo anche fuori dal fuoco (tienine conto e, se è il caso, abbreviane il tempo di cottura).

Nel caso tu dovessi levare un pesce ancora caldo dal suo brodo, scolalo, sistemalo sul piatto di portata e spennellane la pelle con un filo d’olio in modo che rimanga morbida e non si asciughi. Dato che il pesce cucinato con questa tecnica deve rimanere umido per evitare che la sua carne diventi stopposa, è bene, in ogni caso, non farlo sgocciolare completamente in modo che conservi un po’ del bagno di cottura anche se lo si è lasciato riposare nello stesso.

Se prepari in anticipo il pesce lesso, da servire in tavola con la classica citronette ( si emulsionano 40 g di succo di limone con 60 g di olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e di pepe), con la maionese o con la salsa per carni bollite tipica del Piemonte, prima del consumo puoi riscaldarlo mettendolo tra 2 piatti fondi posti sopra a una pentola contenente acqua in ebollizione.

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Credito foto intestazione: Alpha per Flickr.com Creedito foto pesciera: Privalia.com Credito foto cottura pesce di mare: Piqsels.com Credito foto timer da cucina: manfredrichter per Pixabay com

Come si prepara il pesce bollito?

Pesciera Kitchen Craft Clearview –

Grazie a questa pesciera Kitchen Craft sarà possibile cucinare il pesce in modo tenero e ricco di sapore, soprattutto se decidete di aggiungere alla cottura alcune erbe o spezie. Si tratta di un modello realizzato in acciaio inossidabile, molto resistente ma al tempo stesso leggero, infatti nonostante le sue dimensioni non siano grandissime, si parla di una lunghezza di circa 45 cm, le sue capacità sono davvero consistenti.

  • Per utilizzare questa pesciera non è necessario essere degli chef, infatti non dovrete far altro che posizionare il pesce sull’apposita griglia, aggiungere il condimento o il brodo a vostro piacimento e coprire con il coperchio.
  • La pentola provvederà a cuocere a vapore i vostri alimenti con la minima presenza di grassi.

La griglia all’interno è inoltre dotata di due resistenti manici, sempre in acciaio, i quali ne facilitano il sollevamento. Infine questa pesciera è perfetta per qualsiasi piano cottura che sia questa ad induzione, elettrica o a gas.

    Quale pesce si può bollire?

    Quali pesci : Anguilla, branzino o spigola, carpa, cefalo, cernia, coregone, dentice, gallinella, luccio, muggine, nasello, ombrina, orata, passera, pesce persico, pesce spada, razza, rombo, salmone, sgombro, sogliola, storione, tinca, trota.

    Come si capisce quando il pesce è cotto?

    Come si cucina il pesce: metodi più utilizzati – Il pesce è molto più tenero della carne e, di conseguenza, i suoi tempi di cottura sono inferiori. Per il resto non vi sono molte differenze e, per rendere le vostre ricette particolarmente gustose, ci sono vari metodi per preparare questo alimento, a seconda delle dimensioni, del tipo e del piatto che si vuole creare.

    In genere possiamo distinguere fra cottura alla griglia, al vapore, in crosta, al cartoccio, nei liquidi, arrosto, saltato e fritto. Per ognuna di esse vi sono degli accorgimenti per ottenere ottimi risultati e piatti da veri chef. Cucinare un pesce intero di medie-grandi dimensioni, come orate, spigole, cernie può creare dei problemi circa il metodo da usare, la temperatura ed il tempo di cottura.

    In genere, quando vengono messi al forno (parliamo di pesci fra i 500 ed i 700 gr) bisogna impostare una temperatura di 200° e lasciarli per circa 25 minuti, trascorso questo tempo è il caso di controllare se le branchie siano passate da rosa a marroni e, sollevando il ventre, che la carne sia diventata opaca.

    Infatti non c’è nulla di peggio che trovare la vostra cernia o la vostra orata con la parte attaccata alla lisca ancora rosata. Se il pesce è di maggiori dimensioni, oltre a praticare una incisione sul corpo, è necessario abbassare la temperatura del forno di una ventina di gradi ma aumentare il tempo di cottura fino a 35/40 minuti in modo da assicurare un risultato perfetto.

    Potete anche calcolare un tempo di cottura in questo modo: 10 minuti ogni 2,5/3 cm di spessore del vostro pesce. Il metodo descritto in genere viene usato principalmente per alcuni tipi di pesce come la coda di rospo, il salmone, l’orata, il pesce spada o il tonno.

    Che differenza c’è tra il bollito e il lesso?

    Bollito: prima si porta l’acqua in ebollizione e poi si aggiunge la carne. Lesso: carne ed acqua si aggiungono a freddo e poi si raggiunge la temperatura.

    Quanto devono bollire?

    Bollitura: cosa vuol dire? – La bollitura è il metodo di cottura più semplice, che consiste nell’immersione del cibo in acqua calda o fredda – in base alla natura della preparazione che si vuole eseguire – mantenuta o portata a una temperatura di circa 100°C,

    Con la classica pentola tradizionale possiamo cuocere al massimo alla temperatura di ebollizione dell’acqua (100°C circa). Per ridurre i tempi di cottura possiamo invece usare la pentola a pressione, che permette di raggiungere temperature più alte (circa 120°C). Dal punto di vista nutrizionale, questo metodo di cottura non prevede l’aggiunta di grassi per trasmettere calore ai cibi, quindi consente un notevole risparmio calorico.

    Tuttavia la bollitura impoverisce molte verdure di vitamine e sali minerali, mentre la carne bollita può risultare dura e poco appetitosa. La bollitura non fu la prima tecnica di cottura utilizzata dall’uomo, sicuramente venne impiegata dopo la cottura alla griglia, A differenza di quest’ultima, che prevede un contatto diretto del cibo con il fuoco, la bollitura richiede l’uso di un recipiente per contenere l’acqua che sia anche resistente al fuoco.

    Come bollire?

    Informazioni su questo wikiHow – Sommario dell’Articolo X Per far bollire l’acqua per cucinare, versala in una pentola e mettila su un fornello a fuoco alto. Attendi che l’acqua inizi a produrre vapore e che compaiano molte bolle sulla sua superficie prima di aggiungere il cibo che desideri cucinare.

    Cosa succede se il pesce non è cotto bene?

    Attenzione al pesce poco cotto, rischio anisakis sempre più alto Gli amanti della cucina giapponese, ma non solo, avranno di che lamentarsi. Mangiare pesce crudo, o comunque poco cotto, non è proprio una moda vera e propria da noi in Italia, ma gli estimatori crescono sempre di più. Purtroppo per loro, a crescere è anche il rischio di beccarsi qualche infezione gastrointestinale che può portare anche a casi gravi. Tutta colpa di anisakis,

    Cosa usare per infarinare il pesce?

    La frittura di pesce è un secondo piatto di pesce squisito, adatto ai momenti di festa, molto ricco e goloso. Si può preparare con tanti tipi di pesce, ma solitamente non mancano mai calamari e gamberetti, a cui si possono aggiungere pesciolini come sardine, triglie, oppure misto di paranza.

    Ottimo naturalmente anche il baccalà. Per infarinare il pesce si può usare farina 00 oppure semola di grano duro. C’è chi preferisce grandemente la semola, io sono invece per la farina. Se siete indecisi infarinatene metà in un modo e metà nell’altro e poi una volta fritto scegliete la versione che preferite.

    La frittura di pesce per essere gustata al meglio deve essere preparata e servita al momento, calda e croccante.

    Quando salare il pesce?

    Tempo di cottura del pesce in padella e in umido – La cottura del pesce in padella è tra le modalità più veloci e classiche, Quando si cuoce il pesce in padella è necessario prestare attenzione a regolare la fiamma in modo da mantenere una temperatura alta all’interno della padella,

    • Inoltre, ti consigliamo di salare il pesce solo dopo aver superato la metà cottura, per preservare l’integrità delle carni.
    • Tra i pesci più indicati per la cottura in padella troviamo merluzzo, orata, pesce spada, tonno, salmone, sogliola e rana pescatrice.
    • La cottura del pesce in umido si differenzia dalla semplice cottura in padella per due aspetti: il pesce viene prima rosolato a fiamma viva e poi cotto in un condimento liquido a fiamma bassa,

    Di solito, il condimento è un sugo di pomodori o pomodorini, ma il pesce in umido può anche essere preparato in bianco con un soffritto di sedano, carota e cipolla, sale e spezie e una sfumata di vino bianco. I tempi di cottura del pesce in padella e in umido sono molto brevi per preservare le caratteristiche nutrizionali e organolettiche dell’alimento e vanno da un minimo di 10 minuti a un massimo di 30 minuti.

    Calamari: 30 minuti di cottura in umidoMerluzzo: 10 minuti di cottura in padellaNasello: 10 minuti di cottura in padellaPolpo: 1kg cuoce per 2 ore in umidoSalmone: 15 minuti di cottura in padella, girando i filetti di tanto in tantoTonno: qualche minuto di cottura in padella per ogni lato del trancio; in umido i tempi di cottura aumentano a 10-12 minuti circa

    A cosa serve il biancostato?

    Bio Integrale Light Senza Glutine Senza Lattosio Senza Uova Vegano Vegetariano Punta di petto, biancostato e reale: saporiti ed economici, sono tra i più indicati per questo tipo di cottura 1 Punta di petto, biancostato e reale sono i tagli del manzo più indicati per cucinare il bollito. 2 LA PUNTA DI PETTO, È costituita dai muscoli pettorali del bovino che hanno come base lo sterno. Questo taglio è diviso in due parti: anteriore, o fiocco, e posteriore, o punta di petto vera e propria. 3 Prima della cottura è consigliabile eliminare lo strato di pelle all’esterno scalcandolo con un grosso coltello. Si utilizza preferibilmente per bolliti ma la sua struttura, che alterna polpa, grasso, cartilagini e connettivo, la rende adatta anche per arrosti. 4 IL BIANCOSTATO, Si ricava dalla parte compresa tra le costole e i relativi muscoli dorsali. Di forma appiattita, abbastanza grasso e molto saporito, comprende cartilagini e ossi che consentono di ottenere un ottimo brodo: si utilizza infatti soprattutto per bolliti. 5 Prima della cottura si può eliminare l’eccesso di grasso e legarlo per mantenerlo compatto. 6 Dalla sua polpa, tagliata a tocchetti, si ottengono anche ottimi spezzatini. 7 IL REALE, Si ottiene dai muscoli che coprono le prime cinque vertebre dorsali anteriori. 8 È formato, in parti pressappoco uguali, da osso, carne e grasso. Ricca di succhi saporiti, la polpa deve presentarsi tenera ma non molle, segno di una frollatura troppo prolungata. 9 È adatto alle lunghe cotture (bolliti, brasati, stracotti), ma, dopo averlo disossato e sgrassato, vi si possono ottenere arrosti morbidi e saporiti. I macellai lo utilizzano anche per preparare hamburger e tartare di carne. TAG: #carne #manzo Aggiornamento disponibile! Fai tap sul pulsante AGGIORNA per aggiornare la Web App. AGGIORNA ANNULLA Installa la Web App Le ricette di Sale&Pepe sul tuo iPhone. Fai tap su e poi “Aggiungi a Home”. Sei offline, alcune risorse potrebbero non essere disponibili. Verifica la connessione, Aggiungi Le ricette di Sale&Pepe alla schermata Home. Clicca qui per leggere la guida.

    Quando si mette il sale nel brodo?

    Brodo di carne, come preparare un brodo perfetto Il brodo di carne è una preparazione base della cucina che serve per insaporire risotti, zuppe, umidi, spezzatini e arrosti ma, fondamentalmente, è la base di molte ricette tradizionali come,, anolini e,

    1. Per rendere questi piatti speciali il brodo deve essere cucinato alla perfezione e, credetemi, non è così scontato.
    2. Per ottenere un ottimo brodo occorre utilizzare più tagli di manzo, potete scegliere tra doppione, punta di petto, muscolo, cappello del prete, girello, a cui andranno aggiunti mezza gallina (o mezzo cappone), un osso di bovino e alcune verdure; il tutto dovrà cuocere in acqua a fuoco molto basso, per alcune ore.

    Anche se il brodo è una preparazione semplice ogni famiglia ha la sua ricetta ed utilizza tagli di carne diversi in base alle pietanze che deve portare in tavola. Nel mio articolo troverete tutto quello che so sul brodo di carne e cercherò di rispondere a tutte le vostre domande.

    Se volete ottenere un brodo leggero e non troppo grasso seguite passo passo la mia ricetta, se volete realizzare un brodo più saporito aggiungete più tagli di manzo e sostituite la gallina con il cappone. Nella mia preparazione non utilizzo alloro, pepe e chiodi di garofano, trovo che diano un sapore troppo aromatico, se vi piacciono potete tranquillamente aggiungerli.

    Per le risposte alle vostre domande vi rimando ai consigli che trovate dopo l’articolo, spero non manchi nulla. Se avete dubbi contattatemi sulla mia pagina facebook.

    1. Per preparare il brodo mettete la carne di manzo, l’osso e la mezza gallina in un tegame alto e capiente. Unite le carote, lavate, sbucciate e tagliate e pezzetti grossi, la cipolla sbucciata e tagliata a metà, il pomodoro e il sedano lavato e tagliato a pezzettoni. Aggiungete 6/8 litri di acqua fredda e un cucchiaio raso di sale grosso.
    2. Si usa l’ acqua fredda perchè permette alla carne di far uscire i succhi in essa contenuti rendendo il brodo saporito. Se impiegassimo l’ acqua calda avremmo il risultato opposto, il calore sigillerebbe la carne rendendo il brodo poco saporito.
    3. Accendete il fornello e portate a bollore. Abbassate la fiamma al minimo, il brodo deve “sobbollire” (in superficie si formeranno piccolissime bollicine) in modo da non evaporare. Schiumatelo con la ramina eliminando le impurità che si formeranno in superficie.
    4. Questa operazione va fatta all’inizio, nella prima mezz’ora, quando dalla carne usciranno i succhi e si formerà una sorta di “schiuma” in superficie. Fatelo bollire per 4/5 ore poi spegnete e fate intiepidire.
    5. A questo punto potete togliere la carne e le verdure dal brodo. Passatelo con un colino a maglia fine per eliminare tutte le impurità e una parte del grasso. Se volete un brodo ancora più leggero, ponetelo in frigo a raffreddare, il grasso solidificherà in superficie e potrete eliminarlo ottenendo un brodo completamente sgrassato. Il brodo di carne è pronto utilizzatelo per insaporire i piatti che preferite e per cuocere tortellini, cappelletti e passatelli.

    Quali tagli di carne si usano per fare il brodo? Per fare il brodo si usano tagli di carne poco pregiati adatti ad una lunga cottura. Potete usare carne di manzo come il doppione, la punta di petto, il muscolo, il cappello del prete, il girello, a cui andranno aggiunti mezza gallina (o mezzo cappone) e un osso di bovino.

    Quando si mette il sale nel brodo? Il sale si mette all’inizio perchè facilita l’uscita dei succhi della carne, Ne basta un cucchiaio raso poi salerete il brodo alla fine della preparazione. Cos’è il biancostato di manzo? E’ la parte intercostale che si trova sopra la pancia del bovino è un taglio di carne molto grasso che rende il brodo più pesante.

    Per evitare un brodo troppo pesante eliminate una parte del grasso prima di utilizzarlo. Perchè bisogna schiumare il brodo? La schiuma che si forma in superficie contiene le proteine della carne, se non le togliamo rischiamo di trovarci con un brodo torbido, quindi sgradevole da vedere.

    • Se vi dimenticate non succede nulla, il sapore sarà identico, l’unico rischio che correte è quello di non avere un brodo limpido,
    • Quando schiumare il brodo? Il brodo va schiumato quando raggiunge il bollore e le proteine uscite dalla carne si depositano in superficie formando una sorta di schiuma.
    • Eliminatela con una ramina a maglie fini detta anche schiumarola.

    Qual è la differenza tra lesso e bollito? La differenza tra lesso e bollito la fa la cottura della carne. Se mettete la carne in acqua bollente, il calore sigillerà la carne rendendola succosa e saporita otterrete un ottimo bollito e un brodo poco saporito.

    • Come si fa la carne in brodo?
    • Seguite la ricetta che vi ho scritto sopra otterrete, un ottimo brodo e la carne lessata nel brodo, perfetta da gustare con salse saporite
    • Nel brodo ci vanno le patate?
    • No, non si mettono le patate nel brodo perchè ne alterano il sapore, inoltre, contenendo amido lo rendono torbido.
    • Come si conserva il bollito?

    Il bollito si conserva in un contenitore ermetico in frigorifero per 2/3 giorni. Se ve ne rimane potete congelarlo nello stesso contenitore o in appositi sacchettini.

    1. Come si serve il lesso?
    2. Il lesso è un piatto povero, le carni che rimangono dalla cottura del brodo hanno poco sapore e vanno servite con salse apposite come la salsa al prezzemolo, la mostarda, il bagnet ros o la maionese.
    3. Come si conserva il brodo?
    4. Dopo aver filtrato e sgrassato il brodo potete conservarlo in frigo per 2/3 giorni oppure nel congelatore per 3 mesi.
    5. Si può congelare il brodo?

    Si, potete tranquillamente congelarlo, Mettetelo nei sacchettini da freezer oppure in contenitori di plastica o vetro per alimenti. Si conserva per 3 mesi.

    • Come riscaldare il bollito il giorno dopo?
    • Se volete scaldare bollito potete metterlo in un tegame con qualche mestolo di brodo e portarlo a bollore, spegnete, scolate la carne e servite.
    • Come riciclare la carne usata per il brodo?
    • Potete utilizzarla a cubetti nelle insalate, oppure potete realizzare polpette e polpettoni aggiungendo mortadella, uova e parmigiano.
    • Quali aromi usare per fare il brodo?
    • Oltre alle carote, sedano e cipolle potete aggiungere i gambi del prezzemolo, una foglia di alloro, qualche grano di pepe nero e due chiodi di garofano, avrà un sapore particolare ma molto aromatico.
    • Quale osso devo mettere nel brodo?

    Le ossa di bovino che dovete utilizzare nel brodo sono spugnosi o con il midollo, di solito si usa le ossa della gamba e il ginocchio. Ne basta uno solo. ************************* Se avete domande o per eventuali consigli sulla realizzazione delle ricette contattatemi su o : Brodo di carne, come preparare un brodo perfetto

    Come si fa a scaldare il lesso?

    Come riscaldare il bollito di carne? – Il bollito di carne, una volta in frigorifero, va poi riscaldato prima di essere consumato nuovamente. Il processo è abbastanza semplice. Puoi scaldare per qualche minuto la carne in una padella con un po’ di olio, per un effetto un po’ più asciutto.

    Quanto si conserva il lesso?

    Come conservare il bollito – Il bollito può essere conservato per circa 2 giorni in frigorifero, se chiuso in un contenitore per alimenti. Per un tempo più lungo potrà invece essere riposto nel freezer, sempre richiuso nello stesso tipo di contenitore. E’ possibile conservare anche il brodo preparato, filtrandolo e riponendolo nel freezer. : Come fare il bollito

    Come si conserva il lesso?

    IN FRIGORIFERO Il bollito deve essere conservato nei piani inferiori del frigorifero dove la temperatura è più bassa. Si consiglia di avvolgerlo nel Foglio di Alluminio Cuki o in alternativa di riporlo nei sacchetti freezer Cuki Gelopiù, Grazie all’effetto barriera si eviteranno contaminazioni di odori nel frigorifero.

    Consumare entro 2 giorni. IN FREEZER Prima di riporre il cibo nel congelatore è importante: 1. pulirlo e asciugarlo bene in modo che sia pronto per essere cucinato; 2. confezionarlo nell’imballaggio più appropriato, in quanto la confezione protegge gli alimenti dalla perdita di umidità, evitandone l’essicazione; impedisce inoltre la trasmissione degli odori ed evita l’irrancidimento; 3.

    riportare sulla confezione la data di congelamento e il contenuto. È possibile conservare il bollito riponendolo nei sacchetti freezer Cuki Gelopiù, igienizzati internamente per garantire la conservazione degli alimenti nella massima sicurezza. Inoltre grazie ai 7 strati effetto barriera, si eviteranno contaminazioni di odori e bruciature da freddo nel freezer.

    Cosa abbinare con bollito?

    Caratteristica del bollito è la cottura prolungata che accentua la dolcezza della carne, rendendola particolarmente morbida e delicata: l’accompagnamento ideale si ha perciò con un vino dai tannini moderati e dalla buona acidità, capace di creare un’accoppiata perfetta con il lesso.

    Come bollire il pesce surgelato?

    Come iniziare la cottura del pesce in bianco a seconda del tipo di pesce e delle sue dimensioni – Se si vuole cuocere un grosso pesce di mare intero, per prima cosa occorre metterlo, dopo averlo pulito e lavato, in una pentola dalle dimensioni adeguate con abbondante acqua fredda, un pizzico di sale grosso, qualche granello di pepe e sapori freschi (1 carota, 1 costa di sedano e 1 cipolla mondate e lavate).

    Il bagno di cottura può essere fatto con questi ingredienti o in maniere differenti (alcuni aggiungono spezie e altri ortaggi a piacere), ma io consiglio di metterci anche 1/2 bicchiere di aceto bianco o di succo di limone (si possono usare anche fette di un agrume non trattato), poiché sia l’uno che l’altro mantengono sode le carni dei prodotti ittici sottoposte al calore.

    Nel caso si voglia poi impiegare l’acqua di cottura del pesce nella preparazione di salse e minestre al profumo di mare, l’aceto deve essere sostituito con la stessa quantità di vino bianco secco. Io conficco 1 chiodo di garofano nella cipolla per profumare il court-bouillon e, quando ne dispongo, aggiungo anche 1 pomodoro tagliato a metà e i gambi di prezzemolo inutilizzati che altrimenti dovrei buttare via. Fatto questo, si regola il fuoco a fiamma bassa in modo che l’acqua arrivi lentamente al punto di ebollizione. S e il pesce da lessare è piccolo, la Boni consigliava alle sue allieve di mettere prima sul fuoco l’acqua con gli ingredienti indicati sopra, farla bollire per pochi minuti, lasciarla raffreddare e riutilizzarla per cuocere il pesce non prima che sia diventata leggermente tiepida.

    Nel caso si vogliano cuocere in bianco fette e filetti già spellati di pesci di grandi dimensioni, bisogna scaldare l’acqua e aspettare che sia arrivata a bollore prima di immergerveli dentro, poiché, mancando loro la protezione della pelle, è necessario che il calore del liquido di cottura sia molto elevato per permettere all’albumina contenuta nella carne di coagulare bene.

    Anche il pesce di acqua dolce va tuffato con delicatezza in acqua (acidulata con aceto o succo di limone, insaporita con una manciatina di sale grosso e addizionata anch’essa di cipolla, carota e sedano o foglie dello stesso) già arrivata al punto di ebollizione.

    tagliano a pezzetti piccoli 2 carote e 3 cipolle mondate e le fanno appassire con un po’ di burro in una grossa casseruola dalle pareti alte.Aggiungono, quindi, sedano, prezzemolo, sale e qualche grano di pepe.Uniscono 2 litri di acqua e 1 litro di vino bianco secco e fanno cuocere il tutto per 45-60 minuti a fiamma dolce.Poi filtrano il liquido al colino e lo lasciano raffreddare prima mi versarlo nella pesciera, immergervi il pesce e riportare ad ebollizione a fuoco basso.

    Si può fare bollire il pesce congelato direttamente senza farlo rinvenire se è piccolo o a filetti ma, secondo il parere di parecchi maitres de cuisine, è sempre preferibile sottoporlo prima a una decongelazione lenta in frigorifero in modo che, una volta fatto lessare (va tuffato in acqua bollente e la sua cottura richiede qualche minuto in più rispetto a quella dei pesci non surgelati), possa assumere il sapore di quello fresco.

    • Tieni presente che il pesce decongelato deve essere cucinato al più presto, perché si deteriora facilmente anche se lo si conserva al fresco in frigorifero (io lo cuocio entro 12 ore al massimo).
    • Sia che si inizi la cottura del pesce ” a caldo ” sia che lo si faccia ” a freddo “, una volta che è iniziato o ripreso il bollore, occorre mettere il coperchio e regolare il fuoco al minimo in modo che il liquido in cui è immerso sobollisca appena e frema leggermente in superficie.

    Bisogna procedere in tal modo per evitare che una ebollizione intensa possa fare ” scoppiare “il pesce, compromettendone irrimediabilmente l’aspetto e rendendone la carne spappolata, meno saporita e più stopposa.

    Come si cucina il pesce surgelato?

    Non hai bisogno di scongelare il pesce in anticipo; in forno, puoi cuocere il prodotto ancora surgelato ; preriscalda il forno alla temperatura indicata sulla confezione; posiziona il pesce surgelato al centro di una teglia, inforna e lascia cuocere fino a raggiungere la croccantezza e la doratura desiderate.