Come Riconoscere Un Pesce Maschio O Femmina?

Come Riconoscere Un Pesce Maschio O Femmina
Scarica PDF Scarica PDF Riconoscere il sesso di un determinato pesce può essere facile o estremamente difficile; in fin dei conti, dipende dalla specie dell’animale. Alcuni esemplari presentano molti segni fisici che permettono di distinguerne il sesso, mentre in altri non si nota pressoché alcuna differenza tra i due generi.

  1. 1 Cerca una gobba sulla nuca degli esemplari maschi. Si tratta di un piccolo bozzo sulla parte superiore della testa del pesce. Se ne noti uno, puoi dire in tutta sicurezza che si tratta di un maschio; osserva quindi attentamente l’animale per vedere se tale gobba è presente o meno.
    • Tuttavia, molte specie di pesci non hanno tale protuberanza o, se è presente, non sempre è ben visibile.
    • La sporgenza nucale tipica di un esemplare maschio è molto evidente nei pesci Ciclidi, come tilapia, pesce angelo, oscar e discus.
  2. 2 Osserva una grande pinna anale in alcuni maschi. I pesci della famiglia dei Poecilidi hanno una pinna anale modificata che viene usata per la riproduzione sessuale; è triangolare e la sua presenza può aiutarti a stabilire se si tratta di un esemplare maschio.
    • Questa è una maniera appropriata per individuare il sesso di molly, guppy, swordtail, platy e wag.
  3. 3 Riconosci un pesce maschio dalla grande pinna anale o dorsale. In alcune specie, come i Ciclidi, i maschi hanno questa pinna più grande rispetto alle femmine; confrontando diversi esemplari della stessa famiglia, puoi individuarne il genere.
    • Tra quelli che rientrano nella famiglia dei Ciclidi considera i tilapia, i pesci angelo, gli oscar e i discus.
  4. 4 Presta attenzione alle protuberanze che si sviluppano in alcuni maschi in determinate stagioni. In alcune specie, come il pesce rosso, il maschio presenta molti piccoli bozzi che si formano in primavera; solitamente sono localizzati sulla fronte, vicino alle branchie o sulle pinne pettorali e scompaiono all’inizio dell’estate, quando finisce la stagione riproduttiva.
    • Tali protuberanze possono variare per colore e dimensione, a seconda della specie.
  5. 5 Sappi che a volte la femmina può essere più grande. In alcune varietà, come la carpa koi, la femmina può avere dimensioni maggiori rispetto al maschio; questo è particolarmente vero durante l’epoca della deposizione, perché il corpo è pieno di uova e l’addome è più prominente.
    • Il suo aspetto arrotondato è spesso dovuto all’accumulo di uova o avannotti.
  6. 6 Osserva una neoformazione vistosa sui maschi durante la stagione riproduttiva. In questo periodo il maschio tende a manifestare o sviluppare degli attributi che lo rendono più appariscente; tieni tuttavia presente che anche le femmine possono presentare caratteristiche analoghe, ma in modo molto meno evidente.
    • Per esempio, il maschio del genere Plecostomus sviluppa delle lunghe setole sulle pinne pettorali, attorno ai bordi della bocca e sulla testa; puoi notarle anche sulle femmine, ma sono in genere più piccole.
  7. 7 Osserva il comportamento aggressivo. Un atteggiamento di questo tipo si manifesta con una forte territorialità; inoltre, un pesce aggressivo può nuotare velocemente verso gli altri pesci che si avvicinano. A volte il maschio è più aggressivo della femmina; tuttavia, non sempre tale comportamento è un indicatore chiaro del genere.
    • Il maschio del genere Plecostomus può essere più aggressivo, sebbene si tratti di un fattore che varia in base al tipo di pesce specifico, come il mangiatore di alghe, il pesce ventosa e quelli del genere Pterygoplichthys.
  1. 1 Leggi e informati in merito alle diverse specie di pesci. Sebbene esistano alcune caratteristiche generali che puoi osservare per definire il sesso dell’animale che stai valutando, il modo migliore per capirlo con certezza è cercare informazioni più dettagliate dell’esemplare in questione. Ecco come procedere:
    • Recati in biblioteca; puoi trovare diversi libri che trattano delle varie specie ittiche e la loro fisiologia.
    • Consulta dei libri specifici che trattano esclusivamente di pesci e che puoi trovare online o presso la biblioteca.
  2. 2 Parla con un esperto o professionista del settore. I commessi dei negozi di acquari, i veterinari o i biologi sono in grado di fornirti informazioni in merito al sesso dei pesci; se hai difficoltà a distinguerlo tu stesso, la cosa da fare è affidarsi alla competenza di persone esperte.
    • Recati in un negozio di acquari – più pesci ci sono e meglio è – con una foto del tuo esemplare e chiedi ai commessi se possono individuarne il genere; se il negozio tratta quel pesce specifico, saranno in grado di aiutarti.
  3. 3 Guarda dei video. Esiste un’ampia varietà di video online (o anche in televisione) che descrivono il mondo ittico e che spiegano come riconoscere il sesso dei pesci. Prenditi un po’ di tempo per svolgere delle utili ricerche su internet; potrai imparare molto circa la loro fisiologia e riproduzione.
    • Guarda dei video su YouTube.
    • Valuta dei programmi televisivi di National Geographic o Animal Planet.
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Come ci vedono i pesci rossi?

Dipende. In linea generale la vista non è il senso principale dei pesci e la loro visione è diversa dalla nostra: innanzitutto, la maggior parte ha occhi sui due lati e un campo visivo di quasi 360°, con la visione monoculare (i campi visivi dei due occhi cioè non si sovrappongono) e grandangolare, per meglio vigilare sull’avvicinarsi di un pericolo.

Inoltre, la maggior parte di essi non vede i colori come li vediamo noi. In acqua. Il modo in cui ci vedono gli ospiti dell’acquario dipende dalla forma dell’acquario stesso, dalla luminosità ambientale, persino dalla nostra distanza: se la parete di vetro è curva, come nella classica boccia, il pesce ha una visione distorta e ci vedrà ingranditi o rimpiccioliti; se l’acquario è illuminato ma la stanza è buia, vedrà solo ciò che aderisce al vetro (per esempio le nostre dita).

E se poi guardiamo un pesce da sopra l’acquario, non ci vedrà affatto: salve eccezioni, i suoi occhi non riescono a vedere oltre la superficie dell’acqua, anche a causa della rifrazione della luce. Fotogallery Le nuvole di colore di Kim Keever Kim Keever è un ingegnere termotecnico. Fino al 1970 ha lavorato per la NASA dove si è occupato degli esperimenti più vari. Poi ha deciso di seguire la propria vena creativa per dedicarsi a tempo pieno alle arti visive, riuscendo a fondere estro e competenze scientifiche. Una volta scattate, le fotografie sono state capovolte: l’osservatore ha così la sensazione di trovarsi di fronte a una singolare esplosione di colore che si propaga verso l’alto. Ma a cosa è dovuto questo singolare effetto? Guarda anche l’arte del cappuccino 3D Foto: © foto da kimkeever.com Le vernici utilizzate da Keever hanno composizioni chimiche diverse a seconda del colore. Questo fa sì che ogni tinta di disperda nell’acqua con velocità e direzioni proprie: l’effetto è quello di un arcobaleno di colori che si scioglie all’interno della vasca. piatti dell’artista che gioca con il cibo Foto: © foto da kimkeever.com Adv Non lasciatevi ingannare dalle apparenze:realizzare fotografie come queste non è affatto facile. La serie completa di “Across the Volume” è composta da 100 immagini (le potete trovare qui ), ma sono solo una piccola selezione delle oltre 9.000 scattate da Kim. Foto: © foto da kimkeever.com “La maggior parte delle fotografie presentava schemi facilmente prevedibili, ma alcune, mostrano cose strane e divertenti” ha spiegato Keever in una recente intervista alla stampa americana. L’arte con in bottoni Foto: © foto da kimkeever.com Foto: © foto da kimkeever.com Adv Foto: © foto da kimkeever.com Foto: © foto da kimkeever.com Foto: © foto da kimkeever.com Adv Foto: © foto da kimkeever.com Foto: © foto da kimkeever.com Approfondimenti Come Riconoscere Un Pesce Maschio O Femmina

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Cosa bevono i pesci quando hanno sete?

Difficile rimanere idratati – I pesci marini ossei perdono costantemente acqua dal loro corpo, attraverso un processo chiamato ” osmosi “. Durante l’osmosi, l’acqua si muove attraverso una membrana (come la pelle), dalle aree a minore concentrazione alle aree a maggiore concentrazione.

  1. Ricorda, il corpo di un pesce marino è meno salato dell’acqua di mare in cui nuota, il che significa che ha una minore concentrazione di sale.
  2. Quindi questi pesci in realtà perdono acqua per osmosi: passa dal loro corpo, attraverso la pelle e le branchie.
  3. Dal momento che perdono costantemente acqua in questo modo, questi pesci devono bere molta acqua di mare per rimanere idratati.

Potresti essere interessato a sapere che accade il contrario nei pesci d’acqua dolce. Ciò significa che generalmente non hanno bisogno di bere, ma devono urinare molto. Sappiamo tutti che troppo sale fa male, Quindi, ovviamente, un animale che beve acqua di mare deve avere un modo per liberarsi del sale in eccesso.

Cosa ti dà il pesce?

Fosforo e minerali preziosi – Tra i benefici del pesce vi è la presenza di sali minerali quali:

il fosforo, un potente alleato della nostra memoria; il calcio che aiuta a prevenire le malattie delle ossa come l’osteoporosi; lo iodio, importantissimo per la nostra salute della ghiandola tiroide. La tirossina (ormone tiroideo) prodotta a partire dallo iodio presente nei pesci, favorisce la trasformazione di grassi in energia con conseguente stabilizzazione del peso corporeo, mantenendo sotto controllo i livelli di colesterolo. Mentre la carenza di iodio porterebbe ad avere la pelle più secca e screpolata, i capelli meno lucidi e forti, con continuo senso di affaticamento.

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Qual è l’acqua migliore per i pesci rossi?

Cambiare regolarmente l’acqua – La gestione dell’acqua, che deve essere cambiata regolarmente una volta a settimana, è fondamentale per far vivere a lungo un pesce rosso nell’acquario di casa. L’acqua tuttavia non va cambiata integralmente, ma in percentuali del 30%-40% alla volta.