Cenni di Biologia – Il pesce palla appartiene alla famiglia delle Tetraodontidae, che comprende circa 80 Specie distribuite prevalentemente nei mari temperati o tropicali (Oceano Indiano e Pacifico); non mancano alcune Specie residenti nell’Oceano Atlantico.
In giappone, il pesce palla è detto Fugu o Torafugu, sinonimo, probabilmente, del nome scientifico che indica un particolare Genere di pesce palla, ovvero Takifugu ; di questo insieme, la Specie verosimilmente più utilizzata a scopo alimentare è il rubripes ; la nomenclatura binomiale di questo pesce palla è Takifugu rubripes,
Il pesce palla non ha predatori naturali, o meglio, non dovrebbe averne. Egli si difende gonfiandosi e divenendo difficile da azzannare; inoltre, è ricoperto di spine e le sue carni sono munite (come anticipato) di un veleno mortale. Si nutre di molluschi (gasteropodi e bivalvi), crostacei e coralli che sbriciola per mezzo della possente dentatura (simile ad un becco).
Come si difende il pesce?
Si gonfia per difendersi Questo, però, non è l’unico sistema di difesa che possiede: la pelle e gli aculei contengono tetrodotossina, un veleno capace di bloccare velocemente la respirazione e di portare alla morte.
Come comunica il pesce palla?
Perché si gonfia – Quando avverte il pericolo, il pesce palla risale subito in superficie e si trasforma in un vero e proprio palloncino, per un periodo di circa 15 minuti. Questa trasformazione avviene gonfiando di acqua il diverticolo, una specie di sacco interno allo stomaco,
In questo modo si garantisce che i suoi predatori non riescano ad inghiottirlo. Raggiunge dimensioni molto importanti, fino a 7 volte rispetto alle sue misure iniziali. Quando sente che la situazione è tranquilla e non vi è più alcun pericolo, il pesce inizia a sgonfiarsi rilasciando una sorta di fischio,
L’acqua viene espulsa dalle branchie e dalla bocca. In questo modo riesce anche a compensare le sue scarse abilità di nuotatore che gli impedirebbero di allontanarsi velocemente. Tuttavia il suo veleno può essere mortale anche per gli altri pesci, Fa eccezione lo squalo, che ne risulta immune. Il pesce palla si gonfia per sfuggire ai suoi nemici
Cosa si mangia del pesce palla?
Il pesce palla è sicuramente un pesce molto singolare e potremmo dire anche dall’aspetto piuttosto simpatico. La possibilità di divenire una palla è la sua strategia di difesa: questo meccanismo ha la funzione principale di renderlo una preda difficile da azzannare ed è possibile grazie ad una estroflessione dello stomaco, che viene riempito di acqua o di aria – si gonfia in ogni situazione di pericolo, sia in acqua, sia fuori, quando per esempio viene estratto velocemente dall’acqua.
- Contribuisce alla sua difesa dai predatori anche il fatto di essere ricoperto di spine.
- Ma non dobbiamo farci ingannare dal suo aspetto così simpatico e carino.
- Il pesce palla dispone anche di un altro meccanismo di difesa, che è letale: è infatti in grado di rilasciare un veleno mortale, un liquido trasparente contenente una neurotossina, la tetradotossina, che agisce paralizzando i muscoli adibiti alla respirazione ed il cuore.
Questa tossina è idrosolubile e termostabile, ovvero resiste al calore: quindi se il pesce palla non è stato adeguatamente trattato e le sue carni sono contaminate dal veleno, niente può evitarne l’assunzione, neanche la cottura. Infatti, anche se notoriamente pericoloso, il pesce palla è un alimento assai pregiato di alcune tradizioni culinarie, come quella giapponese, in cui la carne del pesce palla viene addirittura consumata cruda, come quella di altri pesci comunemente utilizzati per il sushi.
In Giappone il pesce palla, o fugu, viene considerato un pesce commestibile. Ma prima di poter essere mangiato, deve essere accuratamente pulito con una tecnica specifica che fa sì che il veleno non si diffonda nelle carni. Sono pochissimi in realtà gli chef e gli operatori in grado di mettere in pratica questa lavorazione e per farlo devono ottenere una licenza speciale, che prevede una preparazione tecnica lunghissima e un tirocinio pluriennale.
Per la tutela dei consumatori, la legge vieta la messa in commercio di carne di pesce palla non trattata: quindi quello che si trova in commercio nei negozi o che viene servito nei ristoranti è pesce palla ormai sicuro, adeguatamente lavorato da esperti preparatissimi.
- Nulla però vieta l’approvvigionamento di pesce palla tramite la pesca dilettantistica: è fra questi consumatori che attualmente le statistiche riportano dei casi di intossicazione e decesso portati dal consumo di fugu.
- Fortunatamente la casistica è bassissima: il numero di intossicazioni è di molto inferiore a quello delle intossicazioni da funghi, il cui consumo è di gran lunga più comune e diffuso.
Come si mangia il pesce palla? Una volta trattato, il pesce palla viene utilizzato per diverse preparazioni. Quella più famosa e che forse suscita più stupore e curiosità è il sushi: il pesce palla viene tagliato a fettine sottilissime, quasi trasparenti e servito crudo – sashimi di fugu.
Come si difende il pesce spada?
Un arma pericolosa – La sua spada (gladio o rostro), una modificazione della mascella serve al pesce spada non solo a fendere l’acqua per aumentare la velocità nel nuoto ma permette anche di stordire le prede con un colpo orizzontale, Puo’ anche sfruttare la spada come arma di difesa infilzando squali ed altri suoi predatori.
Come si difende il pesce luna?
Pesce Luna: curiosità e segreti di un animale molto strano Il mare è uno dei luoghi più misteriosi del nostro Pianeta. L’uomo infatti è ancora all’oscuro di molte sorprese che quest’ultimo è in grado di rivelare. Certamente incontrare per la prima volta il pesce luna per l’essere umano deve essere stato davvero emozionante.
Stiamo parlando di uno dei pesci più grandi che esistano, avvistabile per lo più nelle acque tropicali, Il pesce luna deve il suo nome alla sua particolare forma, Il corpo vertebrato, lungo fino a tre metri, è infatti tondeggiante e schiacciato. Di primo acchito il pesce luna ricorda infatti proprio il famoso satellite del Pianeta Terra.
Scopriamo insieme qualche altra caratteristica di questo misterioso e particolare abitante del mare. Appartenente sa famiglia delle Molidae, il pesce luna non è assolutamente pericoloso per l’essere umano. Il suo temperamento infatti è piuttosto tranquillo e pacifico.
Si nutre per lo più di piccoli invertebrati, plancton, molluschi, ma anche di meduse e crostacei. Il pesce luna vive ad una profondità di circa 50 e 200 metri ad una temperatura che non va sotto i dieci gradi. Le acque fredde infatti sono letali per questo pesce, abituato a vivere nelle zone tropicali,
L’esemplare in questione è in grado di tornare in superficie in modo che gli uccelli possano ripulirlo dai parassiti. Forse questa pratica gli è necessaria anche per immagazzinare calore per la discesa nelle acque più profonde. Il pesce luna ha delle capacità sorprendenti : per difendersi dai predatori, come gli squali, è in grado di cambiare colore e girarsi su un lato.
Un esemplare femmina di questa stranissima specie di pesce può produrre nel corso della propria vita oltre 300 milioni di uova, Il pesce luna è infatti il vertebrato capace di generare più uova di ogni altro. Gli scienziati sono ancora all’oscuro di molti segreti circa questa specie, come per esempio la modalità di riproduzione.
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