Come eliminare l’odore di pesce in cucina – La prima cosa importante da fare per eliminare l’odore di pesce, è quella di rimuovere ogni traccia di cibo avanzato, ossia le lische e le teste. Gettate quindi tutti i resti in un sacchetto ben sigillato e ponetelo su un balcone, in modo da lasciare gli odori fuori casa.
A questo punto lavate le stoviglie, riempiendo la vasca del lavello con acqua ben calda, detersivo dei piatti e due cucchiai di bicarbonato di sodio, ottimo per cancellare gli odori e detergere la superficie. Qualora aveste una lavastoviglie, riponete tutto all’interno. Successivamente cospargete l’interno con una dose di bicarbonato, e infine programmate il lavaggio più lungo.
Se avete cucinato sui fornelli e avete utilizzato la cappa, dovrete necessariamente detergere quest’ultima. Smontate la cappa e sostituite il panno assorbi-odori o lavatelo bene in acqua bollente, detersivo per piatti e bicarbonato. Pulite poi, con un mix di bicarbonato, limone e una dose di detersivo le altre superfici come la piastre della cucina e i pavimenti, in quanto durante la cottura il vapore e gli odori incidono su tutto.
- Infine sciacquate bene.
- Se ci sono incrostazioni, strofinate con una spugnetta abrasiva.
- Per eliminare l’odore di pesce in casa, potete anche far bollire una pentola di acqua contenente buccia di mandarino e chiodi di garofano, oppure usare qualche rametto di rosmarino.
- Lasciate il recipiente riposare in cucina e se serve in sala da pranzo: il profumo delle erbe eliminerà l’odore persistente di pesce.
: Come eliminare l’odore di pesce in cucina
Cosa mettere nell’acqua per profumare la casa?
COME PROFUMARE CASA – Vediamo allora come profumare casa in maniera naturale con chiodi di garofano, rosmarino, lavanda, salvia e tanti altri fiori e spezie in maniera semplice, naturale e soprattutto a costo zero:
Iniziamo con i chiodi di garofano, Se li fate bollire in un pentolino pieno d’acqua emaneranno un’ottima fragranza con cui profumare prima la cucina e poi tutte le altre stanze della casa. Vi basterà filtrare il liquido e poi immetterlo in un contenitore spray. Stessa cosa per la cannella in stecche.
Rosmarino: durante l’inverno, se avete a casa il camino, provate a bruciarne qualche rametto insieme alla legna e vedrete che profumo. Se poi aggiungete ai rametti di rosmarino anche un po’ di aghi di pino e qualche stecca di cannella il risultato sarà sorprendente. Sempre con il rosmarino potete ottenere un effetto immediato in termini di odori gradevoli. Mettete in una pentola rosmarino, acqua e fette di limone. Poi fate bollire. Verrà fuori un vapore aromatico molto profumato che in poco tempo andrà diffondendosi in tutti gli ambienti della casa.
Tra le erbe aromatiche utilizzate in cucina e ottime per assorbire i cattivi odori vi è poi l’origano, Fate essiccare le foglie, tritatele, disponetele in un barattolino di vetro privo di coperchio e poi posizionatele in cantina o vicino alla scarpiera.
Menta : vi abbiamo già illustrato più volte le sue proprietà benefiche. Ma sapete che le sue foglie sono perfette non solo per curare ma anche per abbellire e profumare casa? Provate a raccoglierla e a sistemarla in una ciotola da utilizzare poi anche come un originale centrotavola green.
Con i fiori di lavanda e le foglie di salvia essiccate potete invece preparare dei sacchetti con cui profumare la biancheria riposta in cassetti e armadi. Posizionando i sacchetti su finestre e mobili diffonderete invece il profumo per tutta la casa.
- Se avete in casa arance, limoni o mandarini, dopo averli sbucciati tagliate le scorze a listarelle e poi appoggiatele sui termosifoni: sentirete che profumo.
- Infine, con un pizzico di fantasia potete cimentarvi nella realizzazione di tanti profumatissimi pout-pourri fai da te da posizionare nelle diverse stanze. Potete prepararne uno unendo bastoncini di liquirizia, stecche di cannella e bacche di vaniglia oppure un altro a base di fiori di lavanda, petali di rosa e chiodi di garofano. A voi la scelta sulle possibili combinazioni. I fiori secchi sono perfetti anche come centrotavola. Non vi resta che provare.
- Spesso i cattivi odori arrivano per la scarsa pulizia, E’ il caso dei lavandini, in bagno e in cucina. Una buona idea è di fare questa naturale pulizia periodica: riempite i lavandini con acqua e aceto, e lasciate agire questa combinazione naturale per una notte. Il giorno dopo sarà tutto pulito. Attenzione, a proposito di cattivi odori domestici, anche alla pulizia del frigorifero. Ogni settimana controllate le cose da consumare urgentemente o da eliminare.
- Aprite le finestre con frequenza, la mattina e in particolare dopo avere cucinato. La circolazione dell’aria è un eccellente antidoto contro qualsiasi cattivo odore e va fatta tutti i giorni.
PER APPROFONDIRE: Profumo in polvere fai da te: basta qualche secondo per prepararlo. Un’ottima idea regalo
Come profumare tutta casa?
Oli essenziali e diffusori – Uno dei metodi migliori per profumare casa in modo naturale e per lungo tempo: acquista un diffusore di profumo per ambiente e scegli l’olio essenziale che preferisci. Sarà un ottimo modo per diffondere in casa o nell’appartamento una fragranza adatta alle tue esigenze. E con benefici che vanno oltre il vivere in un ambiente profumato. In base all’olio essenziale che scegli puoi avere dei benefit che abbracciano anche la possibilità di ridurre in modo sostanziale lo stress. Quali sono le soluzioni migliori per profumare casa in modo naturale?
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Prima di prendere la tua decisione ricorda di leggere la guida per scegliere e acquistare il miglior diffusore per ambiente, Può sembrare un dettaglio ma bisogna valutare una serie di elementi per valorizzare gli oli essenziali per ambienti grazie a questi strumenti di design. Continua a leggere:
Metodi efficaci per eliminare il fumo di sigaretta in casa Come scegliere e usare il diffusore per ambienti Olio essenziale di arancio amaro: proprietà benefiche e come utilizzarlo
Come togliere l’odore di pesce fritto dalla cucina?
Come eliminare l’odore di fritto: mela, aceto, limone e – Una mela al giorno toglie il medico di tornoma è utile anche a far sparire l’odore di fritto. Per evitare che si diffonda per tutta la casa, prima di iniziare a friggere buttate una fetta di mela in padella con l’olio e toglietela appena comincerà a dorarsi; se necessario, sostituitela poi con un’altra fetta.
- Anche l’ aceto è un ottimo antidoto naturale al cattivo odore di frittura.
- Basta mettere a bollire una pentola con acqua e aceto (meglio quello di mele, manco a dirlo) accanto a quella della frittura per neutralizzare la puzza.
- Altro alimento di largo consumo che può andar bene è il limone,
- Si può spremere il succo di un limone piccolo, o di mezzo limone grande, per attenuare l’odore di fritto e anche per aromatizzare la stessa frittura, oppure versare nell’olio la stessa scorza del limone: otterrete l’identico risultato.
Altri alimenti capaci di tenere sotto controllo l’odore di fritto sono il prezzemolo, di cui si può aggiungere un mazzetto nell’olio in fase di cottura, oppure i chiodi di garofano, che possono essere utilizzati in luogo dell’aceto, rispetto al quale hanno un profumo meno pungente.
Come eliminare l’odore di freschino?
Chi di noi non si è trovato a sentire un “olezzo” di uovo non proprio piacevole proveniente da piatti e bicchieri anche dopo il lavaggio? Oggi, su richiesta di alcuni lettori, voglio scrivere a proposito di come faccio io ad eliminare l’odore di uovo dalle stoviglie,
E’ bene levare il prima possibile le tracce rimanenti d’ uovo e sciacquare con cura sotto l ‘acqua fredda, in quanto quella calda “fisserebbe” il cattivo odore e lo renderebbe ancora più difficile da eliminare.
Mettete poi le stoviglie a bagno ancora in acqua fredda in cui avrete diluito il detersivo per piatti con aceto bianco o succo di limone ( 1 bicchiere circa per 1 lavello ) e lasciate in ammollo per almeno 5 minuti: durante questa operazione separate eventuali bicchieri che siano entrati in contatto con l’uovo.
Procedete poi al lavaggio accurato in acqua e detersivo, sfregando con una spugnetta su cui avrete versato un po’ di succo di limone o di aceto bianco: io mi trovo molto bene col detersivo per piatti fai da te, che è economico, efficace e, cosa di non poca importanza,è del tutto naturale, in quanto non contiene ingredienti chimici, ma solo limone, aceto e sale fino.
Lavate poi bene la spugnetta con l’aceto prima di un nuovo utilizzo della stessa, in modo di togliere l’odore dell’uovo del tutto.
Se proprio non volete fare a meno dell’uso della lavapiatti, inserite le stoviglie dopo la fase di ammollo e aggiungete sul fondo del cestello un bicchiere di aceto bianco, utilissimo per mandare via il ” freschin “.
Alcuni consigliano di mettere a bagno le stoviglie in acqua e candeggina prima del lavaggio, ma io non lo faccio per 2 motivi: il primo è che non amo le sostanze chimiche e il secondo è costituito dal fatto che si possono formare su alcuni materiali macchie di candeggina, che, nel caso di stoviglie particolari, si presentano come zone lievemente opacizzate.
Con un po’ di pazienza e seguendo questi semplici ” consigli della nonna “, non è poi così difficile eliminare l’ odore di uovo dalle stoviglie. 🙂 articoli correlati:
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Credit photo: Ring ( Food Photographer) for Flickr.com
Come togliere la puzza di pesce dalla padella?
Come mandare via l’odore di pesce da pentole, piatti, bicchieri, posate e utensili di cucina – Se avete maneggiato prodotti ittici senza indossare i guanti e sulle mani vi è rimasto il tipico tanfo, potete sfregarle con una pietra di allume di potassio, o impiegare altri rimedi particolarmente efficaci per mandare via la puzza di pesce dalla pelle.
- Il segreto per eliminare l’antipatico sentore di pesce da stoviglie e utensili vari di cucina è un semplice trucco casalingo: si devono sciacquare al più presto sotto un getto d’acqua fredda dopo aver tolto ogni residuo di cibo.
- SE VUOI RICEVERE GRATUITAMENTE I NUOVI POST IN ANTEPRIMA CLICCA SU Quindi si mettono a bagno, sempre in acqua fredda (l’acqua calda fissa gli odori) con detersivo per piatti e succo di limone o aceto bianco (circa 1 bicchiere per un lavello pieno) e si lascia in ammollo per 5-10 minuti per poi lavare normalmente.
Io, come faccio anche per il cattivo odore dell’uovo, uso il detersivo per piatti naturale fai da te sia nell’ammollo sia nel lavaggio di piatti e posate per togliere il tanfo di pesce (o ” rinfrescumme “, come lo chiamiamo a Genova). Sempre seguendo lo stesso procedimento adatto per mandare via la puzza di uova, metto a bagno i bicchieri separati dalle altre stoviglie.
- Alcune persone usano la candeggina diluita in acqua a questo scopo, ma io non lo faccio, in quanto è una sostanza chimica nociva e non mi piace adoperarla su cose che entrano in contatto diretto col cibo.
- E poi, non amo impiegarla nelle faccende di casa in generale, perché è facile provocare accidentalmente la formazione di macchie di varechina, specie sugli abiti.
🙂 Se si preferisce usare la lavastoviglie, bisogna sciacquare in acqua fredda piatti, posate e pentole varie e poi inserirli nel carrello della lavapiatti, dopo aver messo nella vaschetta del brillantante un bicchiere di aceto bianco e in quella per il detersivo l’abituale dose di detergente e 1 cucchiaio di semplice bicarbonato di sodio, che aiuta l’azione pulente e neutralizza gli odori nello stesso tempo.
E’ utile anche porre 1/2 limone nel cestello del brillantante. Consiglio, comunque, di usare solo servizi da tavola smaltati o in materiali non porosi per servire il pesce e di lavare i piatti e le pentole adoperati per cucinarlo e consumarlo separatamente dalle altre stoviglie sporche per evitare che possano contaminarle del non gradevole aroma.
Il lavaggio separato è fondamentale, ma è ovvio che bisogna anche avere l’accortezza di riservare (e tenerla separata dalle altre del lavello) una spugnetta unicamente al lavaggio di piatti, padelle, pentole, posate e utensili di cucina vari entrati in contatto col pesce in qualche modo.
Odore di uovo Odore di chiuso negli armadi Odore di sudore Odore di sudore sui vestiti Odore di aglio
Quale olio per friggere puzza meno?
La scelta dell’olio – Il più adatto è l’ olio d’oliva che dà fritture saporite e resta sano fino a 200° C (temperatura oltre la quale inizia a fumare e diventa indigesto). Se volete frittini di gusto più delicato, usate l’ olio di semi d’arachide, insapore e stabile fino a 190° C.
Come togliere la puzza del pesce fritto?
Soprattutto nel caso di fritto di pesce, anche per altri tipi di fritture, mettere a bollire una pentola di acqua e aceto accanto a quella della frittura annienterà l’odore di fritto. Abbondate con l’aceto e lasciate sobbollire l’acqua per tutta la durata della frittura.