Come Togliere L’Odore Di Pesce Marcio Dal Freezer?

Come Togliere L
Limone o aceto per eliminare l’odore di pesce – Altri due rimedi casalinghi molto utilizzati ed efficaci anche contro i cattivi odori del freezer sono limone e aceto, utili soprattutto contro la fastidiosa “puzza di pesce”, un odore davvero sgradevole da eliminare in modo efficace.

  1. Mescolate a un litro di acqua il succo di un limone e passate la spugnetta su tutta la superficie interna, a freezer spento: non solo eliminerà il cattivo odore di pesce ma svolgerà anche un’azione disinfettante.
  2. In caso di olezzo persistente, dopo averlo pulito, passate il limone direttamente sulle pareti del congelatore come se fosse una spugna, dopo sciacquate.

Se è il caso lasciate agire delle fette di limone per tutta la notte. Anche l’aceto va diluito nell’acqua tiepida, riesce a sgrassare in modo efficace eliminando il fastidioso odore di pesce marcio. Passate anche in questo caso il panno imbevuto all’interno del congelatore. Come Togliere L

Come pulire il congelatore che puzza di pesce?

Tramite: O2O 24/02/2016 24 febbraio 2016, 18:15 Difficoltà: media Il pesce è una vera e propria bontà e solitamente non manca mai all’interno del congelatore, in modo da poterlo avere a disposizione non appena se ne ha voglia. Se anche voi usate congelare il pesce, sicuramente vi sarà capitato di veder riempirsi tutto l’elettrodomestico di un odore poco piacevole legato a questo alimento.

Limone o aceto. Bicarbonato. Fogli di giornale. Chicchi di caffè.

La prima cosa da fare consiste nel far scongelare tutto l’elettrodomestico, affinché la pulizia possa essere il più accurata possibile. Per far questo sarebbe opportuno disporre di un altro strumento in cui mettere momentaneamente tutti i prodotti, a meno che non si voglia aspettare di finire tutti gli alimenti che vi sono prima di pulirlo, ma in molti casi l’odore di pesce diventa davvero fastidioso.

Successivamente, si può optare per diversi metodi di pulizia. Carta di giornale. Ognuno di noi sicuramente avrà in casa un quotidiano e si può restare stupiti dall’utilità che può avere in questo caso. Bisogna accartocciare dei fogli e inumidirli, ponendoli poi sulla base e sull’eventuale ripiano che si ha a disposizione.

Essi sono una soluzione ottimale per tutti coloro che non possono svuotare il congelatore. Si devono semplicemente sistemare per poi porvi gli alimenti al di sopra. Ogni giorno devono essere sostituiti fin quando la puzza non scomparirà. Bicarbonato. Esso deve essere messo all’interno di alcuni piccoli contenitori e si deve mettere nel congelatore.

  1. Successivamente, si potrà notare la scomparsa dell’odore e la successiva riduzione dell’umidità all’interno dell’elettrodomestico.
  2. È un metodo funzionale e molto utile che si ha sempre disponibile in casa.Chicchi di caffè.
  3. Il caffè è conosciuto per le sue notevoli proprietà di cattura per i cattivi odori, basta pensare che viene utilizzato all’interno delle profumerie per eliminare l’odore delle diverse fragranze dall’olfatto.

Si devono mettere dei chicchi all’interno di alcuni recipienti e disseminarli dentro il congelatore per vedere che dopo un po’ di tempo l’odore di pesce sarà completamente scomparso.Limone o aceto. Si tratta di due elementi naturali che consentono di ottenere un effetto duraturo e immediato.

Come togliere l’odore di putrefazione nel freezer?

Come eliminare i cattivi odori dal freezer Come Togliere L Dal vostro congelatore provengono odori disgustosi? Ecco come sbrinare e togliere i fastidiosi “aromi” dal freezer. La prima cosa da fare affinché il vostro congelatore sia igienico e profumato, è inserire gli alimenti negli appositi sacchetti, Ma cosa fare se e quando il vostro congelatore emana odori nauseabondi? Dopo aver tolto tutti gli alimenti dal congelatore, mettete dei fogli di carta di giornale accartocciati e inumiditi su ogni ripiano, dopo aver sistemato la carta, potete rimettere gli alimenti dentro al congelatore.

  • Bisogna sostituirli ogni giorno fino a quando non saranno spariti i cattivi odori,
  • Quando sbrinate il congelatore, pulitelo e deodorateo, diluendo 2 cucchiai di bicarbonato di sodio in un litro di acqua tiepida.
  • Per eliminare l’ odore degli alimenti avariati, sistemate all’interno del congelatore delle vaschette con caffè macinato o fondi di caffè, saranno un rimedio perfetto.

Immagini: iStockphoto : Come eliminare i cattivi odori dal freezer

Come togliere la puzza di pesce marcio dal frigo?

La patata è un metodo efficace – Se, una volta terminata l’operazione di pulizia, l’odore dovesse persistere è necessario agire sulle griglie, le quali sono più difficili da pulire rispetto alle pareti e non riescano a perdere completamente l’odore: in questo caso, occorre lavarle con uno sgrassatore liquido.

Come togliere l’odore di putrefazione dal frigorifero?

Rimedi naturali assorbi odore – Il frigorifero contiene i nostri alimenti e per questo motivo è consigliabile utilizzare elementi naturali per la sua pulizia.

Aceto : proprietà disinfettanti e antiodore. basterà un bicchiere di aceto posizionato in frigo per acchiappare i cattivi odori, mentre lo spray all’aceto può essere utilizzato per pulire i ripiani. Limone : bisogna tagliarlo a fette lasciarlo nel frigorifero. il limone andrà sostituito ogni settimana. Patata : va sbucciata e lasciata in frigorifero. Va sostituita ogni 2-3 giorni. Caffè: basterà lasciare una ciotola con il caffè per eliminare gli odori del frigo. Carbone attivo : le tavolette di carbone attivo hanno la capacità di assorbire i cattivi odori.

Come Togliere L Un frigorifero pulito non solo non puzza, ma solitamente è anche un luogo più sano per conservare i cibi

Come è l’odore di putrefazione?

I prodotti chimici risultanti della putrefazione sono spesso ammine come la putresceina o la cadaverina, che conferiscono un odore sgradevole ai tessuti che le contengono (come ad esempio gli alimenti).

Quando il pesce puzza di pesce?

L’odore intenso di cui il pesce, soprattutto di mare, si impregna dopo la cattura deriva dalla trimetilammina, un composto organico altamente volatile contenente azoto. Questa molecola si forma per l’azione di microrganismi presenti su pelle e squame, che col passare del tempo degradano le cellule.

  1. Per averne abbastanza da dar fastidio bastano anche meno dei fatidici tre giorni. Antidoti.
  2. Per limitare l’impatto sgradevole di queste molecole, la gastronomia ha da sempre fatto uso di preparazioni a base di sostanze acide.
  3. Come la lessatura del pesce in court bouillon, un brodo ristretto preparato con acqua salata, sedano, carota, cipolla e vino, aceto o succo di limone; oppure la cottura in umido al pomodoro, tipica della tradizione mediterranea, le preparazioni in carpione o più semplicemente il limone come condimento.
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Infatti, la trimetilammina diventa solubile in presenza di acidi, perdendo la volatilità che la fa giungere fino ai nostri recettori olfattivi. Fotogallery 30 trucchi per conservare il cibo più a lungo Per far maturare più velocemente i pomodori conservateli con la frutta: l’etilene accelererà il processo. Quelli già giunti a maturazione andrebbero lasciati a temperatura ambiente, lontani da fonti di calore dirette, col picciolo rivolto verso l’alto (meglio se ancora uniti in un grappolo). Le banane fanno parte dei cosiddetti “frutti climaterici”: frutti, cioè, che continuano a maturare anche dopo essere stati staccati dalla pianta e che nella fase finale della maturazione aumentano la produzione di etilene. In un’ora un chilo di banane lasciato a una temperatura di 15 °C produce 5 microlitri di etilene, e ne bastano pochi microgrammi per accelerare il processo di annerimento dei frutti. Un foglio di carta da cucina o un tovagliolo di carta (da sostituire ogni tanto) assorbiranno l’umidità dell’insalata aiutando a conservarla più a lungo. In ogni caso, una volta acquistata toglietela dal sacchetto di plastica e riponetela, insieme alla carta assorbente, in un’insalatiera o in una busta di carta: la plastica fa aumentare la condensa. Foto: © Photo by planningqueen, Flickr Adv Le fragole? Ecco un consiglio per evitare di buttarne in pattumiera interi cestini. Preparate in un’insalatiera una soluzione con 10 parti d’acqua e una di aceto bianco o di mele. Tuffateci le fragole, mescolate qualche volta, scolate e risciacquate. L’aceto eliminerà batteri e muffe, e la frutta durerà quasi due settimane (senza sapere di aceto, poiché la soluzione è molto diluita). Messe in un paio di vecchi collant (puliti!) e appese in un luogo asciutto, fresco e buio, come un armadio o una soffitta, le cipolle dureranno fino a 8 mesi. Inseritele una a una nelle “gambe” delle calze, e separate un ortaggio dall’altro con un nodo. In ogni caso, tenete le cipolle della dispensa lontano dalle patate: i gas prodotti dalle prime fanno germogliare le patate più velocemente. Potrete riunirle in cottura, magari all’interno di una frittata. Foto: © Photo by mrhayata, Flickr Adv Suggerimento: conservare le patate accanto alle mele, rimarrano più a lungo senza germogli (fino a 2 mesi). Su questo punto, però, non tutti sono d’accordo: alcuni esperimenti scientifici hanno dimostrato che l’etilene, un gas inodore prodotto dalle mele durante il processo di maturazione, fa germogliare le patate più velocemente. Foto: © Photo by McBeth Per mantenere gli asparagi freschi e croccanti più a lungo vanno tenuti come i fiori: tagliate di un centimetro i gambi, e riponete l’intero “mazzo” in un vaso pieno d’acqua fresca. Così come sono potete metterli in frigorifero, magari coperti da una busta di plastica. Lo stesso metodo di conservazione si può sfruttare anche per mantenere fresche le piante aromatiche in foglia – come basilico, prezzemolo, coriandolo ed erba cipollina – appena acquistate. A meno che non decidiate di coltivarle direttamente in vaso, sul balcone. Foto: © Photo by Bernie, Flickr Adv L’aglio. In genere se ne usa poco per volta, e conservato per settimane in frigo rischia di germogliare. Per farlo durare più a lungo, gli esperti consigliano di tenerlo al riparo dalla luce in un luogo fresco e asciutto, che abbia una temperatura intorno ai 10 °C (per esempio, in una cantina). Le aromatiche dalla foglia più “carnosa”, come il timo, possono essere appese ed essiccate al sole in estate, per poi essere sgranate e conservate in barattoli di vetro durante il resto dell’anno. Foto: © Photo by cookbookman17, Flickr Disponeteli sempre in bella vista nella parte centrale del frigorifero. Sarà più facile ricordarsi che, prima di aprire qualcosa di nuovo, occorre finire quelli. Si stima che per ogni consumatore di Europa e Nord America finiscano in pattumiera, ogni anno, dai 95 ai 115 chili di cibo, Così come la carne, il pesce deve essere riposto nella parte più fredda del frigo (in genere il comparto più basso). Dopo averlo eviscerato e lavato, sistematelo negli appositi sacchetti da frigorifero e consumatelo entro 24 ore. Altrimenti, meglio congelarlo. Foto: © Photo by Alizée VAUQUELIN, Flickr Tenete da parte i barattoli delle conserve sott’olio e delle marmellate: saranno un ottimo contenitore per gli avanzi, molto più adatti alla conservazione rispetto alle classiche vaschette di plastica: il vetro, a differenza della plastica, è un materiale non poroso e tende a non assorbire odori e colori dei cibi. Foto: © Photo by Chiot’s Run, Flickr Interi e freschi i porri marciscono in fretta. Ma se li tagliate e li mettete in una bottiglia di plastica da mezzo litro, potrete facilmente congelarli, e utilizzarne nelle giuste quantità ogni volta che vi servono. Foto: © Photo by ammanteufel, Flickr Adv I broccoli andrebbero consumati entro pochi giorni dall’acquisto, perché sono ortaggi che “respirano” – cioè consumano ossigeno e zuccheri per produrre nutrienti utili alle proprie cellule – molto velocemente. Per prolungare la loro vita, può essere utile avvolgerli in un foglio di alluminio, o in una pellicola che li isoli dall’atmosfera, limitando il contatto con l’ossigeno e rallentando di fatto la respirazione. Cercate di comprarli a piccole dosi, mano a mano che vi servono, evitando scorte eccessive che ammuffiranno facilmente. Avvolgeteli nella carta oleata di confezionamento, separati per tipo, e riponeteli nella parte del frigo più adatta a prevenire essicazione, eccesso di calore o di freddo. Una volta aperta la confezione, il parmigiano va conservato in frigo a una temperatura di 4-8 °C, possibilmente al riparo da cibi particolarmente odorosi (la parte grassa del formaggio tenderà ad assorbire gli odori). Lo si può lasciare avvolto in una pellicola per alimenti, controllando che il frigo non sia eccessivamente ventilato e mantenga il giusto grado di umidità, ma per una conservazione migliore sono più indicati la carta o la stoffa. Se state per congelare le erbe aromatiche, potete optare per una soluzione molto pratica (che farà storcere il naso ad alcuni “puristi” della cucina): inserite ciuffetti di basilico, prezzemolo o altre aromatiche in foglia in un dito o due di olio, e congelate. Ricaverete pratici “cubetti” da utilizzare per condire al momento qualunque piatto. Foto: © Photo by maizers, Flickr Tenute in freezer, le radici di zenzero saranno più facili da grattuggiare e pelare al momento opportuno, perché meno fibrose di quando lo zenzero è fresco. Unico inconveniente: una volta congelate, saranno difficili da tagliare. Se dovete farlo, meglio dividerle in pezzi prima di riporle in congelatore. Foto: © Photo by jimlightfoot26, Flickr Il classico sacchetto di plastica farebbe inumidire eccessivamente i funghi che ammuffirebbero. Conservateli in una busta di carta, riposti in frigorifero o in un altro luogo fresco e asciutto. I funghi hanno zero calorie? E perché quelli velenosi hanno colori vivaci? Foto: © Photo by gorgeoux, Flickr Adv Il pane fresco andrà conservato in un sacchetto di carta, o all’aria (al massimo coperto da un panno pulito): in ogni caso, a una temperatura di circa 20 °C, e in un luogo asciutto. I sacchetti di plastica sono adatti al pane in cassetta, che contiene conservanti e difficilmente ammuffisce.

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Mentre il pane cotto in forno, tenuto direttamente nella plastica o in frigorifero, tenderà a diventare gommoso e ad ammuffire più facilmente. Meglio, se lo si vuole conservare per due o tre giorni, avvolgerlo prima in un sacchetto di carta (che ne assorbirà l’umidità) e poi nella plastica, che lo terrà al riparo dall’aria.

Oppure, lo si può congelare, dopo averlo tagliato a fette e aver rimosso tutta l’aria dai sacchetti da freezer. Quando è nato il pane? Da dove viene il lievito usato per prepararlo? Perché dopo poche ore diventa secco? Foto: © Photo by M. Martin Vicente, Flickr Una mela ammaccata contagerà le altre più facilmente, poiché l’etilene viene prodotto in grandi quantità quando un frutto è sottoposto a stress e traumi (come una botta): consumatela per prima, dopo aver rimosso la parte scurita e ossidata.10 consigli per non far marcire frutta e verdura Foto: © Photo by mbeo, Flickr Conserva il latte nella parte intermedia del frigo e non nell’anta laterale, dove rischia di prendere calore ogni volta che apri lo sportello. Foto: © Photo by adamkempa, Flickr Adv Un buon modo per utilizzare la frutta secca, e non lasciarla abbandonata per ere geologiche in qualche anta della dispensa, è arrostirla nel forno non appena comprata, lasciarla raffreddare e stiparla in barattoli. Sarà così pronta all’uso ogni volta che vorrete utilizzarla in qualche ricetta. Foto: © Photo by Rex Roof, Flickr La temperatura ideale di conservazione delle uova in frigorifero è di 4-5 °C, pertanto meglio evitare di tenerle nella porta del frigo, dove alloggia l’apposito contenitore, e riporle nel ripiano più alto, dove staranno più al fresco. Conservatele nel contenitore d’acquisto, e non a contatto con altri cibi per scongiurare il rischio di contaminazione degli alimenti con il batterio della salmonella, che si può annidare sul guscio. I tappi e le estremità superiori delle bottiglie di plastica possono essere riutilizzati per chiudere i sacchetti per alimenti in modo ermetico. Foto: © Photo via salubriousexclamation.com Adv Cerca di tenere il tuo frigo ordinato: nei cassetti in basso, riponi frutta e verdura; nei ripiani più bassi, quelli più freddi, puoi tenere carne e pesce, e prodotti deperibili come i salumi o i formaggi freschi. Nello spazio più in alto puoi tenere formaggi stagionati e cibi cotti, e le bibite nello sportello.

  1. Evita di tenere il frigo troppo pieno: l’aria fredda non riuscirebbe a circolare e ciò potrebbe compromettere la conservazione del cibo.
  2. Inoltre, faresti fatica ad accorgerti di ciò che hai e rischieresti di far scadere gli alimenti.
  3. Tieni i cibi cotti separati da quelli crudi, per evitare contaminazioni batteriche; e cerca di non sostare a lungo davanti al frigorifero aperto.

Foto: © Photo by Bitch Cakes, Flickr Si possono congelare carne e pesce freschi, frutta e verdura (a patto che non si tratti di ortaggi troppo acquosi come pomodori, insalata, cetrioli, banane o pesche, o – ancora – di patate), cibi cotti, sughi, pane. Una volta scongelato, è bene non ricongelare, per scongiurare contaminazioni batteriche e perdita di sostanze nutrienti, Ricordati di pulire il frigo regolarmente (va benissimo una miscela, atossica e disinfettante, di acqua e aceto, o acqua e bicarbonato), e asciugalo con attenzione dopo il lavaggio: il cibo resisterà più a lungo. Assicurati che non si formi ghiaccio alle pareti, ed effettua regolarmente le operazioni di sbrinatura. Come Togliere L

Come pulire veloce il freezer?

Pulire il freezer – Una volta sbrinato, è bene pulire con cura il freezer. Innanzitutto, dopo averle tolte, si possono pulire le parti rimovibili (oggetti, cassetti, ripiani) con acqua calda e aceto o acqua calda e limone o ancora acqua calda e bicarbonato.

Bisogna quindi eliminare eventuali residui di ghiaccio con una paletta di plastica e asciugare le superfici. A questo punto si può passare sulle pareti un panno imbevuto di una soluzione di acqua calda e aceto in modo da pulire e igienizzare il congelatore. Infine, si rimettono nel freezer le parti rimovibili e si riattacca la spina alla corrente.

Una volta che nel congelatore si forma una sottile patina di brina, è possibile riempirlo nuovamente con gli alimenti. Italiaonline presenta prodotti e servizi che possono essere acquistati online su Amazon e/o su altri e-commerce. In caso di acquisto attraverso uno dei link presenti in pagina, Italiaonline potrebbe ricevere una commissione da Amazon o dagli altri e-commerce citati.

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Come pulire muffa freezer?

Come pulire il frigo e il freezer prima delle vacanze Lo apriamo almeno una decina di volte al giorno: il frigorifero è il posto dove conserviamo gli alimenti che consumiamo e pulirlo almeno una volta al mese è fondamentale sia dal punto di vista igienico sia per garantirne durata ed efficienza.

  • Ecco come pulire frigorifero e freezer a regola d’arte in 10 mosse
  • 1 Preparatevi l’occorrente: Non è necessario utilizzare prodotti chimici: è sufficiente preparare delle soluzioni a base di acqua e bicarbonato per igienizzare gli interni, e a base di acqua e aceto bianco per lavare i ripiani di vetro e metallo e i cassetti. Tenete a portata di mano un limone per eliminare i cattivi odori e un panno antistatico per eliminare la polvere sulla superficie esterna dell’elettrodomestico
  • 2 Staccate la spina dalla corrente e stendete degli stracci per terra per assorbire l’acqua che si formerà durante lo sbrinamento del freezer
  • 3 Svuotate il frigo: approfittate per eliminare le confezioni di cibo già aperte ed eventuali alimenti scaduti o aperti come le conserve, i sottoli e i barattoli di yogurt

4 Svuotate il freezer e trasferite temporaneamente i cibi conservati nel congelatore in una borsa termica con panetti di ghiaccio per tenere i cibi la fresco. Lasciate l’anta aperta e, se volete accelerare l’operazione di sbrinamento, sistemate delle bacinelle piene di acqua calda all’interno del vano congelatore.5 Togliete i vari ripiani di vetro o di metallo del frigorifero e i cassetti del freezer e metteteli in ammollo per mezz’ora in una bacinella con 2 litri di acqua e 1 bicchiere di aceto bianco 6 Posizionate un asciugamano o uno straccio sul fondo del frigorifero in modo da raccogliere l’eventuale acqua e, mentre il congelatore sbrina, pulite l’interno del frigo 7 Riempite un secchio con circa 3 litri di acqua tiepida e 1/4 di tazza di bicarbonato di sodio.

Imbevete nella soluzione una spugna morbida e passatela bene sulle pareti interne del frigo. Per eliminare le macchie più resistenti ed eventuali residui di cibo utilizzate un panno imbevuto con un po’ di aceto bianco. Quindi risciacquate e asciugate accuratamente con un panno o uno strofinaccio asciutti.8 Sbrinate il freezer: rimuovete il ghiaccio e la brina utilizzando l’apposita spatola di plastica.

Non utilizzate mai lame o utensili in acciaio per non rovinare le pareti. Una volta eliminato il ghiaccio procedete alla pulizia, utilizzando una soluzione di acqua tiepida e bicarbonato. Ricordatevi di asciugare molto bene il vano con un panno, per evitare che si formi subito del ghiaccio.9 Passate un panno antistatico sulla superficie esterna e sul retro del frigorifero, rimuovendo la polvere in eccesso anche dalla serpentina refrigerante.

  1. 10 Ultimata la pulizia, asciugate accuratamente l’interno del frigorifero, i ripiani e i cassetti, e riposizionateli.
  2. Come eliminare i cattivi odori
  3. Una volta pulito, è fondamentale mantenere il frigorifero profumato, Anche in questo caso potete far ricorso a rimedi casalinghi efficaci ed economici:
  4. Caffè : è un ottimo “mangiaodori”, basta mettere il pacchetto vuoto in un angolo del frigorifero

Patata : ha un’elevata capacità di assorbire gli odori. Posizionatene una sbucciata nel vano del frigorifero per una notte. Ricordatevi poi di toglietela per evitare che marcisca

  • Bicarbonato : oltre a utilizzarlo diluito nell’acqua per pulire gli interni, potete versarne una piccola quantità in un bicchierino e lasciarlo in un angolo del frigo. Questa operazione andrebbe fatta una volta ogni 2 settimane
  • Limone : tagliate una fetta di limone di circa 1 cm di spessore e lasciatela in frigo e cambiatelo una volta alla settimana. Questo rimedio è ancor più efficace se posizionate all’interno della fetta di limone qualche chiodo di garofano
  • Un rimedio contro le muffe

Per eliminare i residui di muffa dal frigo e dal freezer preparate una soluzione mescolando l’equivalente di 3 parti di bicarbonato di sodio e una di acqua, Bagnate nella soluzione una spugnetta e poi risciacquate il tutto accuratamente. Se lo sporco non scompare completamente, lasciate agire per qualche minuto la soluzione.

Anche le guarnizioni spesso possono presentare tracce di muffa: in questo caso utilizzate una soluzione di aceto al 100% e spruzzatela lungo le guarnizioni. La pulizia del frigo e del freezer è un’operazione che andrebbe eseguita una volta al mese e, sempre, prima di metterlo in funzione se si tratta di un elettrodomestico appena acquistato.

La corretta disposizione degli alimenti () e la loro organizzazione ottimale () contribuisce a mantenere frigorifero e freezer puliti ed efficienti. Frigo acceso o spento? Se state partendo per almeno 2-3 settimane vale la pena di svuotare completamente frigo e freezer e staccare la spina dalla corrente: non sprecherete energia ed eviterete che l’eventuale mancanza di corrente scongeli i cibi in vostra assenza.

In questo caso ricordatevi di lasciare gli sportelli leggermente aperti per evitare la formazione di muffa e di cattivo odore derivante da materiali plastici che non vengono raffreddati. Se vi allontanate solo per qualche giorno limitatevi a controllare i cibi aperti o che scadranno da lì a poco e, nel caso lasciate all’interno frutta e verdura, verificate che non vi siano frutti troppo maturi o già marci.

Articolo di Silvia Tatozzi 22 giugno 2016 : Come pulire il frigo e il freezer prima delle vacanze

Come lasciare il frigo spento?

Se decidi di spegnere il frigo, accertati di lasciare le porte aperte per prevenire la muffa o lo sviluppo di cattivi odori.

Come si può pulire il congelatore?

Svuotate completamente il frigorifero e d il freezer. Passate le superfici interne con acqua e aceto (oppure bicarbonato di sodio) o in alternativa potete utilizzare detersivi a condizione che non siano abrasivi, meglio se non generano schiuma, in modo da facilitare il risciacquo.