Per la riproduzione bisogna aspettare i 5 anni di vita. Quando il maschio è pronto, corteggia la femmina e la avvicina lungo la riva, dove l’acqua è più bassa. Lì vengono rilasciate le uova (da 3 a 7). Al contrario di quanto ci si aspetti, sarà il maschio a prendersene cura.
Come è fatto il pesce palla?
Tetraodontidae: una famiglia cosmopolita – I pesci palla costituiscono la famiglia Tetraodontidae, termine di derivazione greca che significa “quattro denti”, Come facilmente intuibile, il nome fa riferimento alla dentizione di questi animali, che conta appunto solamente quattro robusti denti.
- Questi sono disposti a coppie, due sulla mascella superiore e due su quella inferiore, a formare un potente becco, strumento perfetto per rompere gusci e degli invertebrati di cui i pesci palla si nutrono.
- La famiglia Tetraodontidae conta quasi 200 specie, distribuite in diversi habitat tropicali e temperati.
Questi pesci si possono incontrare fra i, in mare aperto, in acque costiere poco profonde, così come in acque salmastre e dolci. Solo poche altre famiglie di pesci possono vantare una tale diversificazione negli habitat colonizzati. I pesci palla hanno una forma davvero unica: presentano infatti un corpo ovale e una testa arrotondata, dalla quale spunta il potente becco.
- Le dimensioni di questi animali variano da pochi centimetri ai quasi 70 cm del Tetraodon mbu, anche se la maggior parte delle specie non supera i 30 cm.
- Le colorazioni di questi pesci sono molto diversificate: alcuni hanno il corpo dipinto di colori brillanti, altri invece presentano colori più tenui, ottimi per mimetizzarsi con l’ambiente in cui vivono.
La pelle dei pesci palla è nuda, ossia sprovvista di scaglie. Queste sono infatti sostituite da vere e proprie spine che, a seconda della specie, rendono la pelle di questi animali da leggermente ruvida a decisamente pungente.
Che cosa mangia il pesce palla?
Pesce palla: aspetto – Il pesce palla appartiene alla famiglia dei Tetraodontiti, parola di origini greche che significa “quattro denti”. Questo perché il pesce ha quattro denti anteriori molto aguzzi e sottili che gli consentono di aprire cozze e vongole per il proprio nutrimento.
- Se ne contano diverse specie, ma tutte sono accomunate dalla peculiare forma del corpo ovale e dall’utilizzo della pinna dorsale ed anale per favorire il movimento.
- Non viene dunque impiegata la coda come accade per tutti gli altri pesci.
- Di certo variano le dimensioni, che possono andare da pochi centimetri, come per la specie nana, fino ai 130 centimetri del pesce palla gigante.
La durata media della vita è di circa 10 anni. In alcune specie tutto il corpo è ricoperto da piccoli aculei. La pelle nel complesso è molto spessa e ruvida e cambia colore in base al contesto, Diventa di colore scuro quando c’è poca luce, riuscendo così a mimetizzarsi, oppure diventa più chiara nelle zone più luminose. Il pesce palla cambia colore in base al contesto
Come muore il pesce palla?
Il veleno del pesce palla – La maggior parte dei pesci palla è tossica. Si tratta, infatti, di una delle specie marine più velenose a causa di una tossina presente nelle interiora dell’animale, la tetrodotossina, che paralizza i muscoli portando rapidamente alla morte per asfissia.
La vittima, nonostante rimanga completamente paralizzata, può essere cosciente fino a poco prima della morte. Questa potente neurotossina è utilizzata dall’animale esclusivamente come meccanismo di difesa e viene sintetizzata non dal pesce stesso, ma da alcune specie batteriche contenute nei crostacei e nei molluschi di cui si nutre.
A Tokyo si rischia la vita mangiando il pesce palla
È presente soprattutto nel fegato e nelle gonadi e la sua concentrazione può differire da esemplare a esemplare, sebbene risulti maggiore nel periodo della deposizione delle uova.
Dove vive il pesce pagro?
04.12.2020 Specie simile al dentice molto frequente nei mari nostrani, è ricco di proprietà nutrizionali e ha carni molto apprezzate in cucina Vai nella sezione “Un mare di salute” e leggi gli speciali a cura di Coldiretti Impresa Pesca Il pagro è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Sparidae,
- È molto simile al dentice, ma si differenzia da esso per la dentatura e per la colorazione.
- Diffusa nell’Oceano Atlantico, nel Mar Mediterraneo e in tutti i mari italiani, questa specie è conosciuta nelle varie regioni con nomi dialettali diversi.
- Vive a una profondità che va dai 30 ai 150 metri, e spesso la si trova in prossimità di secche coralline.
Si ciba di pesci, molluschi e crostacei, ed è a sua volta preda di ricciole e piccoli squaletti. Il corpo del pesce pagro è massiccio ma agile. Ha testa corta e occhi grandi. La sua colorazione è bruno-rossastra, con fasce di colore giallo alternate a fasce di colore scuro.
Le sue pinne sono rosse e può arrivare a misurare fino a 15 kg per un metro di lunghezza. Solitamente però gli esemplari più comuni si aggirano intorno ai 2-5 kg. Lo si può pescare tutto l’anno, ma è nei mesi da aprile a settembre che la cattura dei pagri è più produttiva. Solitamente vengono utilizzati per la sua pesca attrezzi quali palangari, reti a strascico e volanti, lenze, nasse, cestelli e reti da posta.
A volte può anche trovarsi in acquacoltura, in cui viene allevato in gabbie marine. Per questo motivo è sempre disponibile sui banchi delle pescherie, ma per un acquisto sostenibile se ne consiglia il consumo nei mesi da luglio a dicembre. Per riconoscerne la freschezza quando lo si vuole acquistare, bisognare tenere a mente alcune piccole accortezze che deve presentare il pagro una volta che arriva sul banco del pesce.
Primo tra tutti l’odore che deve emanare deve risultare gradevole, poi occorre prestare attenzione che le carni siano compatte e sode e che il colore sia brillante, infine anche l’occhio vuole la sua parte, e deve mostrarsi vivo e sporgente. Il pagro ha carni bianche, sode e facilmente digeribili, dalle ricche proprietà nutrizionali.
Ottima fonte di proteine dall’alto valore biologico, sali minerali come fosforo e potassio e Vitamine. Ha buone dosi anche di Omega-3. In cucina, essendo simile all’orata dal punto di vista delle carni, il pagro si può preparare in svariati modi: grigliato, arrosto, al cartoccio, alla griglia.
Ricetta: Pagro in padella con peperoni Ingredienti per 4 persone: 4 filetti di pagro (circa 600gr) 2 peperoni 1 cipolla passata di pomodoro q.b. basilico q.b. vino bianco secco q.b. olio extravergine di oliva q.b. sale e pepe q.b. Procedimento: Per preparare il pagro in padella arrostire per prima cosa i filetti di pesce con un filo d’olio evo ben caldo, 3 minuti per parte.
Poi aggiustare di sale e pepe e lasciare i filetti in caldo. Unire al loro fondo di cottura un filo d’olio crudo e soffriggere una rondella di cipolla tritata; salare il soffritto, sfumarlo con un dito di vino, mettere i peperoni arrosto ridotti a falde, un cucchiaio di passata di pomodoro e lasciare ridurre l’intingolo.