Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga?

Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga
Tutti i tipi di bottarga – A seconda della tipologia di uova da cui viene prodotta la bottarga, se ne distinguono più categorie, dalle caratteristiche intrinseche e dai sapori variabili. Più nel dettaglio, in commercio è possibile trovare:

Bottarga di muggine Dal caratteristico colore ambrato e dal sapore intenso. Prodotta dalle uova della femmina del cefalo di muggine, questa è tipica soprattutto della Sardegna e della Toscana e, più nello specifico, della Laguna d’Orbetello. Proprio in questa zona, l’abitudine alimentare è quella di consumare la bottarga tagliata a fette molto sottili e poi condita con olio extravergine d’oliva e succo di limone. Bottarga di muggine da Ercoli 1928 Bottarga di tonno Dal caratteristico colore bruno e dal sapore molto forte, questa è prodotta principalmente in Sardegna (a Carloforte), in Sicilia e in Calabria. Proprio per il suo gusto deciso, la bottarga viene utilizzata generalmente come condimento unico, come succede con gli spaghetti alla bottarga di tonno fresca, a cui si aggiungono anche pomodorini freschi, olio extravergine d’oliva, aglio e vernaccia. Bottarga di tonno da Ercoli 1928 Bottarga di pesce spada Dalla colorazione piuttosto chiara e dal sapore raffinato ma deciso al tempo stesso. Proprio per questo, si adatta perfettamente ad altri ingredienti, quali spaghetti alle vongole o pesto alla trapanese.

A queste tipologie si aggiungono anche la bottarga di ricciola, di lampuga e di palamita, Chiaramente ognuna ha le sue caratteristiche quanto a sapore e abbinamenti gastronomici, il che la rende un prodotto alimentare adatto a palati di qualunque tipo.

Quali sono i pesci della bottarga?

Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

Bottarga
Bottarga di muggine in un mercato di Cagliari
Origini
Luogo d’origine Italia
Regioni Sardegna Calabria Sicilia Toscana Campania
Zona di produzione Cetara, Carloforte, Cagliari, Tortolì, Sant’Antioco, Cabras, Marceddì di Terralba, Maremma Grossetana, Marzamemi, Favignana, Trapani
Dettagli
Categoria antipasto
Riconoscimento P.A.T.
Settore Pesci e derivati

La bottarga è un alimento costituito dall’ ovario del pesce, le cui uova vengono salate ed essiccate con procedimenti tradizionali. Viene ricavata dalle uova del muggine, la più classica, o di tonno, I due prodotti differiscono sia nel colore sia nel gusto (più deciso in quella di tonno).

Che pesce e la muggine?

Che cos’è il cefalo muggine? – Il cefalo muggine (Mugil cephalus) è un pesce della famiglia Mugilidae diffuso nelle acque dei mari di tutte le aree tropicali e temperate calde; inoltre, dato che può sopportare anche notevoli variazioni della salinità dell’acqua può vivere anche in acque salmastre e in quelle dolci. Le sue uova sono utilizzate per preparare la bottarga di muggine.

Quanto costa un chilo di bottarga?

Tutto il sapore fresco ed intenso del Mediterraneo in questo ‘oro della Sardegna’.240,00€ al kg. Iva inclusa.

A cosa fa bene la bottarga?

La bottarga, oltre a fornire proteine ricche di aminoacidi essenziali, è un’importante fonte di lipidi ricchi di acidi grassi polinsaturi omega-3, preziosi composti per la salute. La sua composizione chimica conferisce, inoltre, a questo alimento una stabilità alla degradazione ossidativa.

Qual è la bottarga più pregiata?

Qual è la migliore bottarga di muggine? – La differenza tra la bottarga di muggine (cefalo) e di tonno sta in primo luogo nella diversa specie di pesce e nelle quantità che si ottengono. Quella di muggine si ottiene dal sacco ovarico del pesce il cui peso varia dai 200 ai 500 grammi, mentre nel caso del tonno – da un tonno rosso o da un pinne gialle – la sacca può pesare anche più di 1 kg.

  • La bottarga di cefalo viene subito salata (rigirandola e cambiando spesso sale) e dopo qualche giorno, per garantire lo spurgo della parte liquida, viene pressata.
  • La bottarga di tonno subisce invece una pressatura prima della salatura, seguita poi da un’altra pressatura, sempre con ricambio di sale.

Sostanzialmente quelle di muggine viene pressata una sola volta dopo salatura, quella di tonno due volte. L’ultimo passaggio è la stagionatura o essiccazione, per almeno 90 giorni. La bottarga di muggine che si trova sul mercato è la più pregiata, con un sapore deciso ma più delicato rispetto a quella di tonno, la consistenza è compatta e il colore, un ambrato dorato, deve essere uniforme.

Come si ricava il caviale?

Si ottiene da un particolare trattamento di salatura, in salamoia o a secco, delle uova di storione, il più grande pesce d’acqua dolce e salmastra d’Europa. Le qualità più pregiate e più note di caviale che si ottengono da diverse specie di storioni sono: Beluga, Ossietra e Sevruga.

See also:  Come Inserire Un Nuovo Pesce In Acquario?

Perché il cefalo si chiama così?

Cefalo ( dal greco κεφαλή, kephalḗ ‘testa’ ) termine utilizzato in parole dotte o di pertinenza scientifica come prefisso (cefalo-) o come suffisso (-cefalo) per indicare la testa.

Come si conserva la bottarga una volta aperta?

La Bottarga di tonno anche se aperta,può essere conservata in frigorifero avvolta in pellicola trasparente si conserva perettamente per mesi.

Come si può mangiare la bottarga?

Come si mangia la bottarga – Il metodo più utilizzato e conosciuto di mangiare la bottarga è quello di grattugiarla sulle pietanze. Un po’ come si fa con il formaggio. Tantissime persone però, preferiscono consumarla tagliandola a fette sottilissime, condendola unicamente con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva e servita su dei crostini di pane o ancora meglio, con il carasau (il tipico pane Sardo).

La bottarga si presta molto bene sia per arricchire piatti a base di pesce, sia per essere consumata da sola. È ottima per arricchire antipasti (come carpacci e insalate di mare), primi piatti (risotto al nero di seppia, spaghetti ai frutti di mare ecc) e secondi piatti (come accompagnamento a triglie, gamberoni ecc).

Moltissime sono le ricette in cui si può impiegare la bottarga. Una delle più gettonate e conosciute sono gli spaghetti alla bottarga,

Come riconoscere una buona bottarga?

Bottarga di tonno e bottarga di muggine: le differenze – La bottarga di tonno e quella di muggine sono distinguibili tra loro abbastanza facilmente, anche a occhio nudo. Uno dei tratti discriminanti infatti è proprio il colore : quella di tonno varia su diverse tonalità di rosa, mentre quella di muggine è caratterizzata da un ambrato abbastanza intenso. Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga A sinistra la bottarga di muggine, a destra quella di tonno A livello di gusto, la bottarga di tonno ha un sapore più intenso – e per questo è adatta soprattutto a chi piace molto il pesce, anche quello crudo – mentre quella di muggine è più delicato, perfetto per chi non apprezza particolarmente le specialità ittiche.

Per riconoscere la bottarga di muggine – più pregiata rispetto a quella di tonno – realmente di qualità bisogna osservarla attentamente: quella veramente buona ha un colore uniforme, senza macchie, e possibilmente deve avere il rivestimento della sacca ovarica aderente alla massa delle uova essiccate (è una specie di “sacchettino” attaccato alla parte terminale del pezzo).

Al taglio, la bottarga di muggine deve rimanere bella compatta, sintomo di pesce veramente pescato e non allevato in maniera intensiva. READ ARTICLE IN ENGLISH

Chi non può mangiare la bottarga?

Possibili benefici e controindicazioni della bottarga di muggine – Il principale vantaggio derivante dal consumo di bottarga è l’assunzione di proteine di alta qualità, Le elevate quantità di sodio e di colesterolo presenti in questo alimento ne rendono però sconsigliabile un consumo elevato.

Un eccesso di sodio può infatti favorire la ritenzione idrica, con conseguente aumento del rischio di edemi e di ipertensione; per questo non dovrebbero esserne assunti più di 2 grammi al giorno (la quantità apportata da 5 g di sale da cucina). La dose quotidiana di colesterolo non dovrebbe invece superare i 300 mg.

Infatti questo lipide, se presente in concentrazioni troppo elevate, può accumularsi nella parete delle arterie, promuovendo l’aterosclerosi e le sue possibili complicanze (infarto e ictus inclusi). Per questo chi soffre di problemi cardiovascolari dovrebbe limitarsi ulteriormente nella sua assunzione, evitando di superare i 200 mg al giorno.

Quanto costa la bottarga?

Bottarga di Tonno rosso 1° scelta

Varianti disponibili Prezzo
220 gr. 41,50 €
230 gr. 42,00 €
240 gr. 43,00 €
250 gr. 45,00 €

Quanto può stare aperta la bottarga?

Come conservare la bottarga – I tempi e le condizioni di conservazione della bottarga sono strettamente legati alla tecnica di preparazione che viene utilizzata e al tipo di confezionamento. La bottarga a pezzi sottovuoto non avrà la stessa durata di conservazione della bottarga in polvere in vasetto.

Essiccazione:

Essiccata in un locale confinato appositamente dedicato, la bottarga può essere conservata per 4 e 7 mesi senza preoccupazioni prima di essere consumata. Questo metodo tradizionale di conservazione è il più efficace a condizione che la stanza sia ben ventilata a una temperatura ambiente inferiore a 15°C.

In frigorifero:

La bottarga è un alimento deperibile che deve essere mantenuto fresco e asciutto per conservare tutto il suo sapore e la sua freschezza. Un pezzo di bottarga avviata può essere conservato in frigorifero (e non nel congelatore). Ricordati di tirarla fuori dal frigorifero 2 ore prima di consumarla per assaporare tutte le sue note di gusto.

See also:  Come Mangiare Il Pesce A Chi Non Piace?

Sottovuoto:

Puoi anche conservare la bottarga aperta in una confezione sottovuoto per diversi mesi.

In polvere:

La bottarga in polvere è la forma più facile da conservare. Solitamente utilizzata per decorare e insaporire i piatti, si conserva in frigorifero fino a circa 6 mesi.

Che differenza c’è tra bottarga di muggine e tonno?

Le differenze tra le due tipologie – Tra la bottarga di tonno e muggine le differenze possono essere così riassunte: la bottarga di tonno si contraddistingue per il colore più rosato e un sapore più deciso, rispetto a quella di muggine, che risulta invece di un colore aranciato o ambrato e più delicata al palato,

Quanto costa la bottarga di Cabras?

La bottarga di muggine (cefalo) che si produce nello stagno di Cabras, cittadina sarda in provincia di Oristano, è considerata la più pregiata in assoluto. Può costare fino a 250 euro al chilo, si realizza con uova di muggine essiccate all’aria secondo ua procedure che sembra risalire ai Fenici Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga La carbonara perfetta? Puristi e intransigenti, avete già risposto: si fa con il guanciale. E noi, ovviamente, siamo totalmente d’accordo. Allo stesso tempo, però, vi chiediamo: avete mai provato la versione con la bottarga di Cabras ? Potrebbe farvi repentinamente cambiare idea, sulla carbonara perfetta. Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga Prodotto tipico sardo in lizza per la Dop, denominazione d’origine protetta, realizzata fin dal 1368 con le uova di muggine (cefalo) essiccate all’aria –mentre in Sicilia usano quelle di tonno–, fino agli anni Cinquanta aveva mantenuto il rango povero di cibo dei pescatori, che si portavano appresso la bottarga quando affrontavano le uscite al largo.

Secondo fonti storiche, era già stata scoperta dai fenici, anche se la parola deriverebbe dall’arabo “batarikh” (uova di pesce salate), da cui anche la variante “bottariga”, con la lettera i. Pur essendo prodotta in diversi luoghi del Mediterraneo, quella della laguna di Cabras, 2.200 ettari di paradiso naturalistico vicino a Oristano, è considerata dagli intenditori la migliore in assoluto (non per nulla figura tra le 50 cose che hanno cambiato la vita dei redattori di Dissapore).

Il clima e le acque della laguna di Cabras sono perfette per i muggini, che vengono catturati nel mese di settembre, quando sono più grassi e ricchi di polpa. Le due sacche di uova vengono estratte intere, immerse nel sale dalle due alle quattro ore, a seconda della grandezza, e pressate.

  1. Dopo tre mesi di asciugatura all’aria e al sole – secondo il processo tradizionale, oggi più spesso dopo una settimana in un laboratorio ventilato – l’ “oro sardo” è pronto per essere gustato.
  2. Sapore pieno e corposo, ma con note di dolcezza e il tipico retrogusto di mandorla, la bottarga di Cabras è ottima anche tagliata a fettine sottili, condita con olio extravergine di oliva come invitante stuzzichino o grattata su una semplice pasta al pomodoro.

Di bottarga di Cabras se ne producono circa 24 quintali l’anno, venduti soprattutto in Giappone e Germania; una produzione talmente esigua che, nonostante il prezzo non proprio popolare –oltre 250 euro al chilo– non riesce a sostenere la domanda. Ecco il motivo per cui da qualche anno a Cabras, come vi abbiamo raccontato, si ricorre alla bottarga prodotta in Mauritania, poi soltanto confezionata e etichettata in Sardegna, Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga Distinguere la bottarga locale dalla più economica versione straniera è comunque semplice: è sufficiente guardare l’etichetta. La bottarga da muggini nazionali, infatti, è di color arancione con sfumature che vanno dall’oro all’ambra a seconda della stagionatura, e riporta la scritta “pescato nella laguna di Cabras”.

  1. La bottarga del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis, ad esempio, si trova da Bottarga e Affumicati, in corso Italia, poco distante dal piccolo centro di Cabras.
  2. Mentre la bottarga solamente lavorata sull’isola ha l’etichetta azzurra, senza indicazioni del luogo di pesca.
  3. Venduta in baffe (le sacche ovariche integre) o in polvere, la bottarga si può acquistare direttamente a Cabras, pochi giorni dopo ferragosto, quando di solito va in scena la Sagra della bottarga: degustazioni, visite alla laguna e spettacoli nel piazzale dello Stagno a cui partecipano anche più di 15mila persone.

Tutti estimatori della preziosa bottarga di Cabras. bottarga sardegna

Come si fa la bottarga in Sardegna?

Che cos’è la bottarga di muggine? – La bottarga di muggine è un alimento ottenuto dall’ essiccazione della sacca ovarica dei muggini, In altre parole, si tratta delle uova salate ed essiccate per ottenere baffe dorate dall’ intenso sapore di mare, La bottarga di muggine viene consumata a fettine, più o meno sottili a seconda delle preferenze, oppure macinata, da spolverare su crostini o su primi piatti.

See also:  Azzurro Come Il Pesce Cesenatico?

Qual è il vero caviale?

Il caviale a tavola: come sceglierlo e abbinarlo – Nonostante esistano sul mercato numerosi succedanei (uova di lompo o di altri pesci), il vero caviale è solo quello ottenuto dalle uova di storione. Le uova di lompo vengono colorate artificialmente dando origine a quello che viene chiamato caviale rosso,

  • Da consumare esclusivamente a crudo, più il caviale è pregiato meno necessita di ingredienti nelle sue preparazioni e può essere gustato semplicemente su una delle nostre regioni italiane.
  • Quando viene gustato da solo, si consiglia di utilizzare cucchiaini di madre perla e di evitare l’acciaio che tende a alterarne il sapore.

Può essere accompagnato da crostini di pane, anche leggermente imburrati in base al grado di grassezza della varietà, blinis oppure con uova sode. Ad oggi, alcuni pizzaioli che perseguono la filosofia gourmet, propongono il come abbinamento insolito e ricercato.

Cosa c’è nella bottarga?

Che cosa è la bottarga di tonno? – La bottarga di tonno, oltre ad essere una prelibatezza tradizionale siciliana (ma anche sarda) altro non è che la sacca contenente le uova di tonno salate, pressate ed essiccate. La bottarga ha un sapore intenso che ricorda quello del mare, pertanto è amata da chi ama la cucina di pesce.

Cosa contiene la bottarga?

Bottarga di muggine e di tonno La bottarga di muggine è formata dalle sacche ovipare delle femmine di Mugil cephalus, il cefalo muggine. Si tratta di un prodotto stagionato con l’aggiunta di sale. Analoga alla bottarga di muggine è la bottarga di tonno, dal gusto più sapido.

Che parte è la bottarga?

Che cos’è la bottarga di muggine o di tonno? – La bottarga è un alimento ricavato dalle uova di muggine (o cefalo) o da quelle di tonno, La sacca ovarica del pesce femmina, estratta, viene lavata accuratamente e sottoposta ad un processo di salatura, pressatura (che influisce sulla sua forma) e stagionatura.

Proprio a causa del lungo procedimento di lavorazione, e anche peril gusto intenso che la caratterizza, la bottarga viene considerata il caviale del Mediterraneo. La bottarga ha una storia molto antica : pare fosse utilizzata in cucina già dai Fenici, anche se il termine deriverebbe dalla parola araba butārikh,

Alla civiltà fenicia e a quella araba si riconoscono particolari qualità culinarie, trasmesse per influenza alle popolazioni del bacino del Mediterraneo, tant’è che oggi la bottarga è l’ingrediente base di diversi piatti tradizionali, soprattutto della Sicilia e della Sardegna.

La bottarga veniva considerata un “dono regale” di particolare pregio sia perché necessitava di una lunga lavorazione per essere utilizzata in cucina, sia in quanto, fino al più recente dopoguerra, era un alimento piuttosto difficile da reperire. Grazie allo sviluppo di più recenti tecniche di pesca e alla diffusione di aziende specializzate nel commercio di questo prodotto, la bottarga ha conosciuto un mercato sempre più fiorente fino a essere, oggi, esportata in tutto il mondo.

In Sicilia la bottarga è stata inserita tra i prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, e la sua produzione è stata regolamentata a livello regionale.

Come riconoscere una buona bottarga?

Bottarga di tonno e bottarga di muggine: le differenze – La bottarga di tonno e quella di muggine sono distinguibili tra loro abbastanza facilmente, anche a occhio nudo. Uno dei tratti discriminanti infatti è proprio il colore : quella di tonno varia su diverse tonalità di rosa, mentre quella di muggine è caratterizzata da un ambrato abbastanza intenso. Da Quale Pesce Si Ricava La Bottarga A sinistra la bottarga di muggine, a destra quella di tonno A livello di gusto, la bottarga di tonno ha un sapore più intenso – e per questo è adatta soprattutto a chi piace molto il pesce, anche quello crudo – mentre quella di muggine è più delicato, perfetto per chi non apprezza particolarmente le specialità ittiche.

Per riconoscere la bottarga di muggine – più pregiata rispetto a quella di tonno – realmente di qualità bisogna osservarla attentamente: quella veramente buona ha un colore uniforme, senza macchie, e possibilmente deve avere il rivestimento della sacca ovarica aderente alla massa delle uova essiccate (è una specie di “sacchettino” attaccato alla parte terminale del pezzo).

Al taglio, la bottarga di muggine deve rimanere bella compatta, sintomo di pesce veramente pescato e non allevato in maniera intensiva. READ ARTICLE IN ENGLISH