Il Pinnacolo Alberobello –
- Il Ristorante Pizzeria Il Pinnacolo nasce in una delle stradine più antiche e suggestive di Alberobello e propone alla clientela un cucina tradizionale e una cucina di pesce a prezzi ottimi e abbordabili a tutti.
- Il locale è ubicato all’interno di un complesso di trulli ben curato e organizzato, dispone di un bellissimo giardino dove mangiare in estate e il personale è dinamico, gentile ed educato.
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- Il Pinnacolo Alberobello si trova in Via Monte Nero, 30 Tel (+39) 080 4325799.
Qual è il piatto tipico di Alberobello?
Cosa mangiare ad Alberobello? – La cucina tradizionale di Alberobello porta ancora oggi le testimonianze di una cucina tipica contadina povera e semplice, nonostante sia molto semplice vanta di una gustosità e unicità in assoluto. I piatti tipici che puoi trovare in questa cittadina sono le orecchiette, i cavatelli o i capunti, conditi con cime di rapa verdura conosciuta per eccellenza nella cucina tipica puglie.
- Aglio, alici e molliche fritte sono quelle che troverete nella capitale dei trulli oppure nella classica versione con soffritto d’aglio e l’aggiunta di qualche acciuga fresca,
- Un classico da non perdere, un primo piatto delizioso tipico sono le lasagne con il baccalà, chiamate cr´sciàul in dialetto locale o i frciedd’e (fricielli) e i capunti (orecchiette lunghe).
Non fatevi scappare i cavatelli freschi, una tipologia di forma ovale allungata che viene condita con olio extra vergine di oliva con pomodorini ciliegini freschi, cacioricotta e rucola. Questo piatto puoi gustarlo freddo o caldo, è buono in entrambe versioni! Tra i tipici di mare e terra troviamo le brasciole al sugo, deliziosi involtini di carne di cavallo con all’interno prezzemolo, aglio tritato e pecorino.
- Queste vengono cotte nel sugo e accompagnate con orecchiette fresche,
- Altre proposte sono i lampascioni al forno e sfricone, pol Poi trovate secondi piatti di mare, composti principalmente da polipetti in pignata, vermicelli ai frutti di mare, zuppa di pesce, pepate di cozze, cozze fritte, baccalà e insalata di polpo,
Per i dolci le famose pettole cosparse di miele o di zucchero, Mentre da bere? Un buon Primitivo, nello specifico il Prisciu dell’azienda agricola Masciulli dalle note molto fruttate. Se sei un amane dei vini e formaggi prova il tagliere formaggi abbinato a marmellate, burrata fresca con deliziosi pomodori essiccati al sole.
Perché i trulli sono rotondi?
I trulli della Puglia: la tecnica costruttiva – Oggi sono utilizzati ancora come abitazioni e sono oggetto di continui studi da parte di ingegneri e architetti internazionali (alcuni dei quali hanno anche tentato di riprodurli altrove). Geniale esempio di architettura spontanea, il trullo è costruito su una solida base (si vedano, infatti, le mura molto spesse) su cui si innesta la pesante muratura in calce.
- Antichissime tecniche di costruzione danno vita a una struttura che, seppur priva di elementi di sostegno, possiede una straordinaria capacità statica.
- La pianta del trullo è, solitamente, circolare e gli ambienti interni si distribuiscono intorno al vano centrale.
- Lo spessore delle mura e le poche finestre assicurano un ottimale equilibrio termico: calore in inverno e fresco in estate.
Importantissima è la chiave di volta, spesso chiusa da un pinnacolo decorativo con motivi di carattere esoterico, spirituale o propiziatorio. Dettaglio di un pinnacolo – Alberobello Il cornicione sporgente dal tetto è stato pensato per raccogliere le acque piovane in apposite cisterne mentre i gradini esterni permettevano di riempire i coni (almeno lì dove era possibile) dall’alto con paglia e grano. I materiali da costruzione erano poveri, infatti nei trulli non vi è traccia di cemento ma solo malta e pietra calcarea locale.
Quando visitare i trulli di Alberobello?
Quando visitare Alberobello: Periodo migliore – Il periodo migliore per visitare Alberobello è la primavera (aprile – maggio – giugno) e fine estate/inizio autunno (settembre – ottobre). Anche l’autunno (ottobre) potrebbe riservare piacevoli sorprese, quando giornate terse possono capitare durante la stagione.
Quanto serve per vedere Alberobello?
Visitare Alberobello con guida turistica ⇒ POPOLARITA’: 10/10 ⇒ QUESTO TOUR E’ PER chi ha sempre sentito parlare di Alberobello e ora vuole verificare con i propri occhi se tutto quello che si dice è vero! La visita guidata di Alberobello è indicata anche per coloro che apprezzano le produzioni agricole locali: alla fine del tour sarà offerta una piccola degustazione di prodotti tipici.
- Questo tour è per chi vuole camminare senza stancarsi e scoprire un posto affascinante.
- TI EMOZIONERAI’ quando realizzerai di essere proprio in un posto unico, speciale e conosciuto in tutto il mondo.
- Rimarrai affascinato dai racconti della guida che ti snocciolerà segreti e curiosità sui trulli.
- E, poi, incontrerai persone del posto che hanno vissuto in queste case, oggi trasformate in piccole botteghe artigianali.
⇒ DIFFICOLTA’: Facile ⇒ TEMPO: 1 ora e mezza ⇒ DA METTERE NELLO ZAINO: per la nostra visita guidata di Alberobello consigliamo una bottiglia d’acqua, perchè Alberobello è molto calda d’estate. Porta con te, un cellulare e la macchina fotografica, la voglia di stare all’aria aperta e fare nuove amicizie passeggiando per uno dei luoghi più caratteristici della Puglia.
PREZZI |
€ 25 a persona Gratuito fino a 17 anni Include guida turistica abilitata e degustazione di olio. Il tour é garantito con minimo 2 adulti paganti. |
ORARI | Turno mattutino ore 10.30 Turno pomeridiano ore 18.00 (disponibile solo a luglio e agosto) |
> ACQUISTA I TUOI BIGLIETTI, GRAZIE AL CARRELLO IN FINE PAGINA <- Per gruppi superioriacquista i o contattaci su ⇒ VISITA GUIDATA DI ALBEROBELLO IN BREVE : Ci incontreremo in Via Indipendenza e ci dirigeremo verso il punto panoramico dove avrete la possibilità di ammirare i due Rioni o quartieri e l'incantevole paesaggio dei trulli. Partendo da Aia Piccola, la zona più autentica di Alberobello, andremo a Rione Monti e visiteremo un trullo. Gli abitanti daranno il benvenuto ai loro ospiti aprendo le porte di questi tipici edifici rotondi in pietra. Alla fine della visita guidata assaggerai olio e rosolio tipico locale. Il trullo nasce come abitazione umile e di emergenza per i contadini, che non possedendo una casa, ne realizzavano una con le pietre in esubero dopo aver dissodato il terreno. I contadini, abili artigiani, riuscivano in poco tempo a costruire un tetto per la propria famiglia, utilizzando una tecnica di costruzione particolare che, solo guardando da vicino, potrai comprendere. I pinnacoli sono collocati sui coni dei trulli, realizzati a mano libera e utilizzando la calce, e rappresentano dei simboli specifici (ornamentali, magici, pagani, cristiani, primitivi), ciascuno con una particolare funzione: proteggere la famiglia, combattere il malocchio o pregare qualche divinità al fine di ottenere un buon raccolto. La visita guidata di Alberobello si svolge in sicurezza grazie all'applicazione delle norme anti-Covid e le linee guida fornite dal ministero. Il tour di gruppo di Alberobello sarà costituito da un numero esiguo di persone e verrà utilizzata la mascherina dalle guide. Giunti ad Alberobello potrai parcheggiare facilmente in un parcheggio a pagamento con fascia orario. L'incontro con la guida sarà in Via Indipendenza, punto di raccolta, per iniziare il tour da soli o in condivisione con gli altri partecipanti. La durata della visita è di 1 ora e mezza. Si svolge prevalentemente all'esterno, tra il Rione Aia Piccola (la zona più autentica e originale) e Rione Monti, dove è presente l'agglomerato più numeroso, i cui trulli oggi sono adibiti a botteghe e negozi. Sarà possibile visitare un trullo all'interno di un privato, non più abitato ma allestito come un tempo, situato ad Aia Piccola. Infine il tuor guidato di Alberobello terminerà con una degustazione all'interno di un trullo negozio. Per prenotare la tua visita guidata di Alberobello dovrai semplicemente utilizzare il sistema di prenotazione online scegliendo la data e l'orario che preferisci. D'estate quando fa molto caldo suggeriamo la visita alle 18 verso il tramonto, sarà anche uno spettacolo per i tuoi occhi. Nel tour non ci sono costi aggiuntivi. Se sei giunto ad Alberobello ti suggeriamo di fermarti minimo 2 notti per conoscere più a fondo la Valle D'Itria e scoprire, tra i borghi più belli d'Italia a soli 10 min. Oppure spostarsi un pò più a Sud e visitare, davvero affascinante. Se ami il mare, solo 15 minuti e sarai nella bellissima, con il suo porticciolo di pescatori, un centro storico ricco di scorci e monumenti. E naturalmente il mare con acque azzurre e spiagge sabbiose e rocciose. : Visitare Alberobello con guida turistica
Come vestirsi per Alberobello?
Alberobello in 1 giorno, come vestirsi per visitarla – Alberobello è un borgo che si visita tranquillamente a piedi. Le viuzze sono bellissime e il piacere di camminare e di perdersi nel fascino tipico di questa cittadina davvero particolare. In estate fa molto caldo, quindi è bene vestire leggeri mentre l’inverno è abbastanza mite. Alla visita al borgo di Alberobello in 1 giorno si può associare anche la visita alle Grotte di Castellana a soli 17 km di distanza, un percorso nel sottosuolo carsico che va al di là di ogni immaginazione.
Ringrazio i miei travel reporter preferiti, Lucia e Franco, per questa bellissima esperienza e immagini,
Qual è il piatto tipico della Puglia?
Il piatto più tipico è quello delle ‘Orecchiette al ragù di carne di cavallo’, la cui ricetta è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le ‘Orecchiette con le cime di rapa’, la ‘cicoria con la purea di fave’, e quelle che ricollegano il territorio al Mediterraneo, come i ‘Cavatelli con le cozze’
Come si chiama lo chef di quattro ristoranti?
Quattro ristoranti, il programma – Alessandro Borghese – 4 ristoranti, anche noto semplicemente come 4 ristoranti, è un programma televisivo italiano di cucina in onda dal 2015 in prima serata su Sky Uno condotto dallo chef Alessandro Borghese. Dal 2016, come molte produzioni Sky, viene replicato in chiaro prima su Cielo e successivamente su TV8.
- La trasmissione vede sfidarsi quattro ristoratori proprietari di locali dotati di una caratteristica comune, ad esempio il tipo di cucina o la collocazione geografica, che valutano a vicenda tra di loro le proprie attività, sotto la supervisione di Alessandro Borghese.
- I parametri di valutazione sono quattro: location, servizio, menu e prezzi.
Ognuno dei ristoratori, a turno, ospita per un pasto presso il proprio locale Borghese e gli altri tre colleghi. Dopo ogni pasto, i ristoratori assegnano un voto. Anche Borghese esprime il proprio voto, ma non viene rivelato al confronto, che si va a sommare ai voti dei ristoratori e può “confermare o ribaltare il risultato finale”.
Come si chiama lo chef di 4 Ristoranti?
4 Ristoranti, al via la nuova stagione con Alessandro Borghese 27 nov 2022 – 09:00 Per Alessandro Borghese 4 Ristoranti inizia un nuovo viaggio tra i ristoratori italiani. Tornano le sfide secondo l’iconico e irresistibile meccanismo che ha reso lo show un cult della televisione italiana, ma stavolta si oltrepassano i confini nazionali alla scoperta anche dei migliori ristoranti italiani all’estero.
Da domenica 27 novembre, su Sky e in streaming su NOW, chef Alessandro Borghese tornerà a bordo del suo van in giro per l’Italia, ma dovrà anche prendere dei voli per esportare le sue sfide all’estero, a Fuerteventura, location della prima puntata, ed Edimburgo Ritorna così, con episodi inediti, il programma – produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia – che ha creato un’abitudine e ha trasformato semplici ristoratori in determinati e agguerriti concorrenti di una sfida senza esclusione di colpi, con l’irrinunciabile pagella da stilare a fine pasto.
In questo nuovo viaggio Chef Borghese oltre alle due tappe straniere visiterà alcuni dei luoghi più affascinanti e caratteristici d’Italia: tra gli altri, Napoli, Bologna, Ortigia (Siracusa), le Cinque Terre, Livorno, A Fuerteventura, nel primo episodio di questo nuovo ciclo – al via dal 27 novembre ogni domenica in prima serata su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW – Alessandro Borghese cercherà il miglior ristorante italiano dell’isola,
- Luogo ideale di vacanza ricca di paesaggi diversi tra loro, nella seconda isola più grande delle Canarie della Spagna – nonché la più antica tra loro – è estate tutto l’anno.
- Le spiagge chilometriche di sabbia dorata con scogliere laviche, la natura incontaminata, le acque turchesi rendono Fuerteventura meta preferita dagli appassionati di sport acquatici, e più in generale è frequentatissima dagli italiani: a poche ore di volo da noi, quasi 10mila nostri connazionali l’hanno addirittura scelta come luogo in cui vivere.
La comunità tricolore è vivacissima, e ovviamente i ristoranti italiani sono il suo fulcro nonché mete ambitissime e amatissime da tutti gli altri isolani e da tutti i turisti, di qualsiasi nazionalità siano: promettono autentiche tagliatelle al ragù ma spesso la sbandierata cucina italiana si mischia con la tradizione spagnola. Immutate le regole, semplici e ipnotiche, alla base di Alessandro Borghese 4 Ristoranti : quattro ristoratori con qualcosa in comune, ognuno desideroso di dimostrare di essere il migliore in una determinata categoria, sono in gara per ottenere l’agognato, amatissimo e inconfondibile ” dieci ” dello chef.
Ogni ristoratore invita gli altri tre che, accompagnati da Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio, conto del ristorante che li ospita e la categoria Special, che cambia di puntata in puntata: tutti e quattro gli sfidanti, infatti, dovranno confrontarsi su uno stesso piatto, protagonista di quella puntata, così da rendere la gara tra loro sempre più diretta e intensa, senza esclusione di colpi.
A Fuerteventura si fronteggeranno su una celebrità locale, il formaggio Queso Majorero, talmente usato da avere un museo dedicato sull’isola: prodotto con latte di capra di razza Majorera, ha un sapore piccante e leggermente acidulo. In palio per il vincitore di ciascuna puntata, l’ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.
- Come da tradizione, ogni pasto è preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante.
- Tutto viene osservato nei minimi dettagli, per un’analisi che prosegue poi anche durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino.
Solo alla fine si scopre il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l’intera classifica. “Mi Casa” di Alessandro: s orge sul lungomare di Corralejo, è una location chic e raffinata con vista mare. Alessandro, bolognese DOC, è ristoratore da quasi 25 anni.
Secondo lui, «a Fuerteventura sono fermi agli anni 2000»; ammette di essere un po’ fighetto. Nel suo ristorante è un jolly: crea la linea del menu del ristorante e spesso sta in sala ad accogliere i clienti. Il Mi Casa propone «pochi piatti che girano spesso», una fusione tra cucina italiana e tradizionale delle Canarie: non possono mancare le classiche paste (ci sono la cacio e pepe rivisitata con l’aggiunta di tartare di gamberoni oppure l’amatriciana con il tonno fresco).
Una cucina espressa, con materie prime comprate quotidianamente, «dove non mancano mai tortellini, tortelloni e tagliatelle». Si considera leale e oggettivo, ma è sicuro della bellezza del suo ristorante: anzi, secondo è «il più bello di Fuerteventura».
Il locale ha colori tenui che sembra in linea con i colori di un locale in spiaggia, con uno stile che mischia mobili antichi a oggetti più moderni. “Mar.ni” di Nicoletta : anche questo ristorante sorge tra le vie di Corralejo, ma non ha la vista mare. Su questo punto Nicoletta, chef tutto fare e molto diretta, ha le idee chiare: «La gente non deve cadere nel mio ristorante, deve venire nel mio ristorante – dice – e molti locali sul mare perdono di qualità per potersi permettere di stare lì».
Nicoletta è arrivata sull’isola solo da pochi anni, dopo una vita da grafica a Roma insieme al marito architetto; autodidatta, ha imparato a cucinare in Italia organizzando eventi enogastronomici legati alla sua ex attività e qui ha portato una cucina «unicamente italiana» quasi esclusivamente di pesce.
Ci sono tanta pasta fresca, dall’amatriciana alla cacio e pepe; ci sono antipasti e secondi di mare, ma anche tapas con innesti italiani come quelle a base di caponata. La location ha un arredamento essenziale e riflette il carattere di Nicoletta: hanno stampato loro le tovagliette con un loro disegno e anche il bancone ha la stessa grafica.
“Pasqualina Bistrot” di Massimo : si trova a El Cotillo, un piccolo paese di pescatori a strapiombo sull’Atlantico dove Massimo, che si definisce «encantado della vita», ha aperto solo un anno fa il suo Bistrot. Pasqualina è sua nonna, lui l’ha portata sull’isola per aprire un ristorante: Massimo, infatti, è stato uno dei primi italiani ad avere un locale di cucina tradizionale a Corralejo, che poi ha deciso di lasciare perché «ora sono in troppi e non mi piace la piega critica che ha preso la ristorazione qui sull’isola».
Massimo è un tuttofare di natura, si occupa della cucina e della sala. Nel menu ci sono la parmigiana di melanzane, la carbonara e gli spaghetti alle vongole, mentre i secondi prendono più spunto dalle tradizioni di Fuerteventura (come il Pincho Moruno, carne di maiale marinata con specie, cannella e curcuma), oppure costine al forno e il pesce al cartoccio.
Si ritiene il numero uno della pasta fresca. Il “Pasqualina Bistrot” ha la maggior parte dei coperti all’esterno, con cucina a vista; arredato secondo i gusti di Massimo, molti dei quadri che sono appesi sono dei dipinti della nonna. Affaccia su un panorama mozzafiato: il deserto e i vulcani dell’entroterra dell’isola.
- Locanda Il Gatto Rosso” di Giovanni : lui è il titolare e lo chef di questa trattoria-pizzeria che si trova a Villa Verde, località dell’entroterra e frazione del comune della Oliva, nel nord dell’isola, e che gestisce insieme alla moglie.
- Giovanni propone una cucina prevalentemente italiana con prodotti anche originari di Fuerteventura: i piatti sono quelli della tradizione italiana del sud ma anche i grandi classici italiani – dalle lasagne alla bolognese (anche nella versione con ragù di capra di Fuerteventura) o il pesto alla genovese.
La ricerca di prodotti di qualità italiani e altri a km0 è continua. Nel menù c’è anche la pizza e «per me da napoletano la pizza è sacra», pure se utilizza farine locali. Giovanni non è un uomo di grandi pretese, per lui la famiglia è il valore più importante: pensa di poter accettare le critiche costruttive perché «c’è sempre da imparare» ma non quelle dettate solo dalla strategia.
Il programma è stato realizzato nel pieno rispetto della sicurezza dei partecipanti e delle normative relative alle misure di contenimento del contagio da Virus Sars – Cov2 come da DPCM vigenti durante le registrazioni.Sky Brand Solutions, dipartimento di Sky Media, insieme a Banijay Italia ha portato a bordo dei nuovi episodi di “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” Generali Italia, RCH – registratori di cassa, Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg. “Alessandro Borghese 4 Ristoranti” è una produzione originale Sky realizzata da Banijay Italia,
Scritto da Alessandro Borghese, Nicola Lorenzi e Marco Tangerini. La regia è di Gianni Monfredini. ALESSANDRO BORGHESE 4 RISTORANTI è in onda dal 27 novembre ogni domenica in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go.
TV Show Nella settima e ultima puntata di stagione di 4 Ristoranti, Alessandro Borghese ci ha portati alla scoperta dei migliori ristoranti di pesce di Milano. Qui, a vincere il titolo è stata Giulia con il suo Ristorante da Giulia. La fotogallery In via Orti, zona Porta Romana e un tempo quartiere a luci rosse di Milano, c’è Filippo e il suo ristorante El Pecà. Sky TG24 tutte le news dal Mondo dello Spettacolo, Per accettare le notifiche devi dare il consenso.”,”selectBoxes”:,”boxName”:”Spettacolo”,”message”:”Sei appassionato di Spettacolo ? Ricevi le ultime notizie di Cinema, TV, Musica, Moda.”,”analyticsCategory”:”spettacolo”}, ],”boxName”:”latestNews”,”message”:”Ricevi le breaking news di Sky TG24″,”analyticsCategory”:”news”},,,,,,,,,,,,,,,,,,,, ],”showMore”:”Vedi altre regioni”,”boxName”:”myLocalNews”,”title”:”LE MIE LOCAL NEWS”,”showLess”:”Vedi meno regioni”,”message”:”Seleziona una o più regioni dall\u2019elenco e conferma”,”analyticsCategory”:”locali”}]} id=autoPushNotifications> : 4 Ristoranti, al via la nuova stagione con Alessandro Borghese