Ristoranti di pesce : Pozzuoli
- Tribus Restaurant.158 recensioniAperto ora.
- Mammà 131 recensioniOggi chiuso.
- Zenith Cafè & Restaurant.1.160 recensioniAperto ora.
- Pirò Restaurant.286 recensioniAperto ora.
- Ristorante Putipù 2.166 recensioniAperto ora.
- Taverna Brudi.738 recensioniAperto ora.
- Trattoria da Rita.
- Villa Posillipo.
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Cosa mangiare a Napoli spendendo poco?
Pasta e patate, spaghetti alla nerano, pasta fagioli e cozze, fritto di paranza, cuoppo di mare e di terra, salsicce e friarielli, ragù alla napoletana, sfogliatelle, biscotti amarena
Per cosa è famosa Bacoli?
Bacoli è famosa per le sue meravigliose spiagge e per i siti archeologici: scopri tutto quello che vale la pena visitare in questo borgo. Bacoli in Campania è un bellissimo paesino, situato su una piccola penisola a ridosso del golfo di Pozzuoli.
Cosa vedere a Pozzuoli e Bacoli?
9 I dintorni di Pozzuoli – Foto di Francesca xiaomei 3012 Booking.com : mostra mappa con hotel vicino a I dintorni di Pozzuoli I dintorni di Pozzuoli regalano meraviglie di assoluto livello: dal Parco Archeologico delle Terme di Baia, al Parco Archeologico Sommerso di Baia, passando per il Museo Archeologico dei Campi Flegrei fino alla Grotta della SIbilla, i territori di Bacoli e Cuma custodiscono tesori d’inestimabile valore.
Una finestra sul mondo antico che attrae migliaia di visitatori affascinati dalle innumerevoli vestigia classiche, perlopiù datate tra il I e il IV secolo. che raccontano come il litorale e l’ entroterra flegreo fossero stati scelti dai patrizi romani come buen retiro o come base per gestire i propri traffici commerciali.
Basti pensare che a Baia morì l’ Imperatore Adriano, mentre Agrippina, la madre di Nerone, trovò la morte nei pressi della Marina di Bacoli, uccisa da sicari nel 59 d.C, proprio su ordine del figlio. Ma non è finita, perché sempre a Bacoli, sul lago Fusaro, c’è la bellissima Casina Reale (vd.
Dove fare l’amore a Pozzuoli?
Percorsi un centinaio di metri, al termine di un ripido viottolo, c’è un cancello con tanto di cartello che dà il benvenuto a ‘ La Parada del Amor ‘. Al Parco si accede dopo aver ritirato il ticket d’ingresso: il costo è di 5 euro per 2 ore e 1 euro e 50 centesimi per le successive frazioni da mezz’ora.
Chi comanda a Pozzuoli?
Pozzuoli, la camorra «liquida»: droga e racket a colpi di stese Un cartello storico e una galassia di gruppi che ciclicamente nascono e muoiono nel giro di pochi anni. È la camorra liquida, caratterizzata da brevi alleanze, gerarchie fragili e scarse leadership. Uno scenario frammentato dopo la caduta dei boss, i trecento arresti per 416 bis degli ultimi dieci anni, gli ergastoli ai capoclan e le condanne agli affiliati che hanno lasciato sul campo qualche vecchio reduce insieme a un esercito di nuove leve, i camorristi di seconda generazione.
Sono gli eredi dello storico clan Longobardi-Beneduce, dalla fine degli anni ottanta il cartello predominante a Pozzuoli, città che sulla mappa criminale è divisa in quattro aree dove sono presenti almeno cinque gruppi che si contendono il controllo delle piazze di spaccio e le estorsioni alternando periodi di pace e tensioni, accordi trasversali e alleanze con i clan «di fuori».
Via Napoli e i quartieri di Monterusciello, Licola e Rione Toiano sono le zone dove la presenza della camorra è palpabile, territori dove oltre trent’anni fa si annidarono i boss di Pozzuoli: dai primi capoclan Rosario Ferro, detto «capatosta», ucciso nel 1988, e Giovanni Di Costanzo, ammazzato insieme a tre suoi guardaspalle nella celebre strage del Molosiglio del 1989, passando per Raffaele Bellofiore «o biondo» e Domenico Sebastiano detto «Mimì cap i mort», uccisi a Toiano nel 2007, fino a Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce, entrambi all’ergastolo proprio per quel duplice omicidio.
- Tra i gruppi predominanti c’è una storica costola proprio dei Longobardi-Beneduce: è il clan Di Costanzo di via Napoli, che fa capo a Francesco Di Costanzo «’o cecato» e ai cugini Gennaro e Pasquale.
- Il loro territorio si estende da Porta Napoli, immaginario limite di confine con il centro storico di Pozzuoli, fino al Dazio ai confini con Bagnoli e comprende la zona del lungomare Sandro Pertini e il quartiere «marocchini», dove lo spaccio di droga e le estorsioni sono a loro esclusivo appannaggio.
Gambizzazioni, aggressioni e incendi di auto le rappresaglie nel quartiere quando qualcuno ha tentato di sfuggire alle maglie del sistema, per il resto la pax decennale con gli altri clan ha sempre previsto che i Di Costanzo non uscissero dai confini di via Napoli.
Diverso e in continua mutazione è invece lo scenario nei quartieri. A Monterusciello, roccaforte storica dei clan Longobardi e Beneduce dal 2010, anno della maxi operazione Penelope che portò in carcere 84 affiliati, è un susseguirsi di gruppi che esercitano un controllo tra i palazzi popolari nati nel post bradisismo.
A fare gola c’è la piazza del lotto 5, dove si vendono cocaina, hashish e crack e che secondo gli ultimi pentiti rappresenta «la più importante di Pozzuoli» insieme a quella dei 600 alloggi. Altro business è il pizzo: nel mirino sono finiti imprenditori, commercianti, venditori del mercato ittico, ambulanti, ristoranti, centri di scommesse sportive e sale slot.
Affari contesi da due cartelli formati da vecchi affiliati agli storici clan e giovani leve di camorra. Da una parte c’è il gruppo di Silvio De Luca, detto «o nanetto», capozona dei «600 alloggi», preso venerdì scorso dai carabinieri dopo un anno di irreperibilità da sorvegliato speciale, che ha stretto un’alleanza con il clan D’Ausilio di Bagnoli.
Alleanza che da tre giorni vive forti fibrillazioni dopo la decisione dello stesso De Luca di diventare collaboratore di giustizia; dall’altra tre ras storici dei Longobardi: Peppe Chiaro, Ferdinando Aulitto ed Emilio Capasso, questi ultimi due arrestati nelle scorse settimane.
Solito il modus operandi per imporre il proprio predominio: stese, incendi e gambizzazioni. L’ultima vittima è un estorsore vicino al gruppo di De Luca. Punizioni, intimidazioni ma senza ammazzare. L’ultimo morto di camorra a Pozzuoli è stato il broker della droga Luigi Mattera, detto «cicciotto il fioraio», ucciso nel 2016 a Varcaturo.
Poi una serie di spari contro le abitazioni di pregiudicati, segnali di venti di guerra in corso nel quartiere da sempre teatro di scontro. Nel mirino dei «puteolani» ci sono i De Luca, rei di aver aperto le porte della città al clan D’Ausilio e di voler mettere le mani sulle piazze di spaccio controllate dal gruppo Capasso che, nelle ultime settimane, ha trovato il sostegno di un nuovo cartello criminale nato nel Rione Toiano intorno alla figura di un vecchio affiliato ai Longobardi-Beneduce, Gennaro Coppola alias «carrichiello o nasone».
Insieme a lui una serie di esponenti di storiche famiglie di camorra quali Cammino, Alfano, Perillo e Arcone, che dopo aver condotto una rappresaglia contro affiliati e familiari del clan Pagliuca (ex braccio armato dei Longobardi) in seguito al pentimento del ras Procolo Pagliuca, hanno preso il controllo delle attività illecite.
Tra i due clan di Toiano e Monterusciello c’è un accordo che prevede la divisione al 50% delle estorsioni fatte a Natale, Pasqua e Ferragosto e il sostentamento delle famiglie dei detenuti. Equilibri messi in discussione dai De Luca e dall’arrivo a Pozzuoli del temuto clan D’Ausilio.
Allo storico cartello dei Longobardi-Beneduce è legato anche il quartiere Licola mare, dove la piazza di spaccio è gestita da Nicola Vallozzi detto «o stuort» e dal fratello Diego. Insieme a loro una schiera di pusher, uno dei quali gambizzato quattro giorni fa. Estorsioni e traffici di droga rappresentano anche il «core business» del clan Pariante, da oltre un ventennio attivo a Bacoli e Monte di Procida.
Al vertice ci sono Gennaro Pariante, figlio del boss pentito Rosario e nipote di Vincenzo, boss degli Scissionisti di Secondigliano. : Pozzuoli, la camorra «liquida»: droga e racket a colpi di stese
Dove fare picnic a Pozzuoli?
Il Giardino dell’Orco area picnic Pozzuoli Campania Links-> / / Il Giardino dell’Orco area picnic Pozzuoli Campania A pochi metri dalle sponde del Lago di Averno, nel territorio del comune di Pozzuoli, sorge una splendida area picnic in cui passare una rilassante giornata. Si tratta dell’area picnic Il Giardino dell’Orco dell’omonima Azienda Agricola. Ci troviamo a soli 30 minuti di auto da Napoli e a soli 5min dalle coste dello splendido Golfo di Pozzuoli. L’ area è attrezzata con:
numerosi tavoli con panche in legno e tavoli e sedie lavandino brace per barbecue amaca area baby con fasciatoio e scaldavivande area giochi in legno costruiti da Ludobus Artingioco pannelli ludici di AgriGiochiAmo atelier nella natura colori e fogli per i bambini
L’area picnic il Giardino dell’Orco fornisce a tutti i visitatori un cestino da picnic con posate, tovaglioli, piatti e bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile. Il cestino dovrà essere restituito a fine giornata. Il costo del tavolo è di 10€ per gli adulti e 6€ per i bimbi e comprende:
ingresso area picnic brace carbonella piatto in materiale biodegradabile bicchiere in materiale biodegradabile posata in materiale biodegradabile uso del frigo parcheggio attività didattica per i bimbi materiali per attività didattiche
Prenotazione obbligatoria tramite whatsapp al numero 392 4476982
Come si chiamano la gente di Pozzuoli?
Pozzuoli
Pozzuoli comune | |
---|---|
Cl. climatica | zona C, 979 GG |
Nome abitanti | puteolani |
Patrono | san Procolo |
Giorno festivo | 16 novembre |
Come si chiama il lungomare di Pozzuoli?
Il Lungomare Yalta è il marciapiede pedonale sul mare, con Lungomare Pertini si indica la strada a doppio senso parallela a Lungomare Yalta, ma più interna, mentre Corso Umberto è la strada parallela posteriore interessata dalla Ztl dove si trovano negozi e pub dove poter trascorrere piacevoli serate con gli amici.
Dove si può fare il bagno a Pozzuoli?
Estate e mare: ecco i posti più belli in cui fare il bagno nei Campi Flegrei! Il mare bagna i Campi Flegrei! Abbiamo pensato allora di fare una classifica sui luoghi più belli nei quali godere attimi di meritato relax. Hanno tutti un comune denominatore: la balneazione è libera.
- Consigliamo: Lo Schiacchetiello,
- Luogo incantevole e poco conosciuto.
- Siamo a Bacoli, in provincia di Napoli, nell’affascinante cornice dei Campi Flegrei tra storia, buon cibo e natura generosa.
- È un piccolo angolo di paradiso che si trova esattamente di fronte all’Isola di Punta Pennata.
- Non vi è spiaggia, ma scogliera dove è possibile stendersi al sole.
Ci si arriva in due maniere: con delle piccole imbarcazioni via mare o a piedi. In questo ultimo caso conviene lasciare l’auto al parcheggio orario in villa comunale e addentrarsi per le strade del centro antico di Bacoli. Poco dopo l’ingresso della Piscina Mirabile, si prende un sentiero lungo cui si snodano case basse e mediterranee da un lato e campi coltivati dall’altro che profumano riscaldati dal sole caldo dell’estate.
- Miseno. Una spiaggia protetta da un’altura vulcanica.
- Sì, perché Capo Miseno, imponente dal mare, è un edificio vulcanico, uno dei circa quaranta costituenti i Campi Flegrei.
- Il mare è basso e adatto ai giochi dei bambini, l’arenile sabbioso, stretto, lungo, per la maggior parte occupato da stabilimenti balneari ma con qualche spiaggia libera.
Vi consigliamo di fittare o di prenotare una escursione guidata lungo la costa Flegrea con kayak. Grotte, calette suggestive, le più belle spiagge del litorale, infatti, si possono raggiungere solo così. Spiaggia di Villa Ferretti. A Baia, ai piedi del Castello Aragonese sorge una residenza di fine Ottocento, chiamata Villa Ferretti.
- Essa fu fatta costruire da una facoltosa famiglia di armatori genovesi che scelse Baia quale residenza estiva, dotandola di un ampio parco e di una spiaggetta privata da cui si può osservare un panorama mozzafiato sul Golfo di Pozzuoli.
- È oggi un bene confiscato ad un boss della malavita locale e riconsegnato alla collettività.
È la spiaggia adatta per chi ama rilassarsi qualche ora al sole, coccolato dall’ameno vento che soffia su Baia, il cui promontorio regala un po’ d’ombra nelle ore più calde. Bisogna però ricordare che qui il sole cala molto presto.
Altre spiagge: A Pozzuoli: Lungomare Pertini; Lucrino. A Bacoli: Spiaggia del Poggio; Marina Grande; Fusaro; San Sossio; Torregaveta. A Monte di Procida: Acquamorta.
: Estate e mare: ecco i posti più belli in cui fare il bagno nei Campi Flegrei!
Cosa c’è vicino Pozzuoli?
9 I dintorni di Pozzuoli – Foto di Francesca xiaomei 3012 Booking.com : mostra mappa con hotel vicino a I dintorni di Pozzuoli I dintorni di Pozzuoli regalano meraviglie di assoluto livello: dal Parco Archeologico delle Terme di Baia, al Parco Archeologico Sommerso di Baia, passando per il Museo Archeologico dei Campi Flegrei fino alla Grotta della SIbilla, i territori di Bacoli e Cuma custodiscono tesori d’inestimabile valore.
- Una finestra sul mondo antico che attrae migliaia di visitatori affascinati dalle innumerevoli vestigia classiche, perlopiù datate tra il I e il IV secolo.
- Che raccontano come il litorale e l’ entroterra flegreo fossero stati scelti dai patrizi romani come buen retiro o come base per gestire i propri traffici commerciali.
Basti pensare che a Baia morì l’ Imperatore Adriano, mentre Agrippina, la madre di Nerone, trovò la morte nei pressi della Marina di Bacoli, uccisa da sicari nel 59 d.C, proprio su ordine del figlio. Ma non è finita, perché sempre a Bacoli, sul lago Fusaro, c’è la bellissima Casina Reale (vd.