1 – Solo il pesce migliore – Non tutti i pesci sono fatti per finire sulla griglia: alcuni non hanno la giusta consistenza, e finirebbero in pezzi a metà cottura. Prima della brace, prepara la giusta lista della spesa ! Salmone, sgombro, tonno, pesce azzurro in generale e crostacei : saranno loro i protagonisti del tuo BBQ,
Che cosa si può grigliare?
Nella bella stagione è impossibile resistere alla tentazione di grigliare qualsiasi cosa. Salsicce e hamburger sono sicuramente tra i cibi più amati, ma anche spiedini di carne o di pesce, filetto, braciole, costine, bistecche, bacon, salmone, sardine, gamberi, melanzane, zucchine, peperoni o pane da bruschetta,




Qualcuno mette sulla griglia la zucca intera, la lascia sulla brace per 30-40 minuti e solo successivamente ne ricava tante saporite fette. Con la zucca grigliata potete preparare un dessert versando zucchero di canna e un pizzico di cannella. Altrimenti sarà un ottimo contorno con qualche fogliolina di timo fresco o ancora un antipasto.
In questo caso vi basterà tagliare la zucca a striscioline arricchirla di tocchetti di formaggio e condire delle sfiziose bruschette, Asparagi : un contorno perfetto in primavera, facile e veloce. Pulite gli asparagi ed eliminate le parti più dure. Spennellateli con olio extravergine e posizionateli sulla griglia a temperatura media. Dopo un paio di minuti, con l’aiuto di una pinza, girateli e cuoceteli per altri 2-3 minuti.
Pomodori : succosi e saporiti. L’estate è la loro stagione ma siamo abituati a grigliare soprattutto altre verdure, come zucchine, melanzane e peperoni. Provate allora questa nuova ricetta: lavate i pomodori, tagliateli a metà e spennellateli con un’emulsione di olio extravergine, aglio tritato, sale e pepe.
Patate : sono buone bollite, lessate, fritte, al forno ma anche grigliate. Lavate le patate ma non eliminate la buccia. Sbollentatele per circa 5 minuti. Fatele raffreddare e tagliate tante fette spesse circa mezzo centimetro. Spennellate le patate con olio extravergine, aggiungete rosmarino e un pizzico di sale e mettetele sulla griglia a temperatura media.
Molluschi : quando si parla di barbecue il pesce è un ingrediente molto diffuso e amato. Eppure ci sono altre materie prime marine perfette, come i molluschi. Eliminate, per esempio le conchiglie delle capesante e spennellate la polpa con olio extravergine, sale e pepe.
Mortadella : con la pancetta si avvolgono tanti ingredienti da grigliare che così diventano più sfiziosi e saporiti. Ma avete mai pensato di cucinare la barbecue la mortadella? Tagliatene una fetta spessa almeno un centimetro e dopo averla rosolata da entrambi i lati ricavatene tanti tocchetti da servire come antipasto o da aggiungere a una ricca insalata.
Formaggi : perfetti anche per gli amici vegetariani. Tanti prodotti caseari sono ottimi alla griglia, ma quali esattamente? Preferite quelli con una pasta dura o semidura e non troppo stagionati. Per esempio, il tomino, il caciocavallo, la feta, la caciotta, la scamorza o la provola.
Non solo pane : tostare le fette di pane è un classico. Si possono preparare ottime bruschette. Ma ci sono altri ingredienti da cuocere al barbecue. Per esempio, le piadine o le tortillas. Cuocetele da un lato per pochi minuti, giratele, farcitele e cuocete per altri due minuti.
Dolci : a proposito di dolci, per concludere una bella grigliata con il dessert potete cuocere sul momento tante deliziose ricette. Il cobbler anglosassone è la preparazione più usata. Si tratta di una specie di crumble con uno strato di frutta fresca e uno di una pasta, simile alla frolla. Grigliate allora la frutta, tagliatela a tocchetti e coprite il fondo di una teglia di alluminio precedentemente imburrata. Aggiungete zucchero di canna e cannella. Infine coprite la superficie con biscotti sbriciolati o un sottile strato di pasta frolla. Bagnate con poco burro fuso e riposizionate il tutto sulla griglia per 5-10 minuti. Negli Stati Uniti, cuociono persino le famose ciambelline donut sulla griglia o una torta chiamata “pond cake”, simile alla nostra ciambella. L’importante è regolare la temperatura e controllare che non si bruci niente.
Cosa grigliare in inverno?
Grigliate invernali – Ricette e curiosità – Piccantino Shop Online Italia Una nuova tendenza si sta diffondendo tra gli appassionati del barbecue: con una giusta preparazione si può fare una bella e buona grigliata anche in inverno! La cottura alla griglia è una vera e propria forma d’arte ed è, generalmente, di rigore in estate.
Ma perché non gustarsi una bella grigliata anche in inverno? La tendenza è relativamente nuova ma il barbecue in inverno è un vero e proprio successo. Ecco qualche suggerimento per creare una grigliata invernale perfetta! Barbecue Il barbecue non deve essere posto sulla neve o sul ghiaccio. Si potrebbe scivolare e finire con il volto sulla griglia o, nel caso in cui nevichi, dovremmo rimuovere continuamente la neve dal grill per non raffreddarlo.
Fondamentalmente, le opzioni sono due: grigliate fuori e mangiate all’interno della casa oppure, con un po’ di coraggio, mangiate all’aperto. In questo caso sarebbe utile un gazebo e qualche fonte di calore, ad esempio un falò.
Illuminazione: non dimenticare! In inverno è buio molto presto, quindi la giusta illuminazione è d’obbligo per passare una bella serata. Abbigliamento : in inverno, durante un barbecue, è molto importante indossare abiti attillati per due motivi; il primo è che starete più caldi, il secondo, fondamentale, è che abiti larghi, sciarpe ecc. potrebbero prendere fuoco, quindi state molto attenti. Il secondo punto riguarda la salute: anche se il calore del barbecue e un paio di birre non vi faranno sentire il freddo, non togliete gli abiti pesanti. Non potete immaginare quanto velocemente il corpo si raffreddi e quanto in fretta ci si può ammalare. Il nostro consiglio è dunque quello di mangiare all’interno e, se proprio dovete stare all’esterno, ricordatevi gli indumenti pesanti! Cibo alla griglia: in inverno, il cibo dovrebbe essere limitato a pasti veloci. Salsicce, bistecche e verdure grigliate vanno benissimo. Per portare un po’ di varietà è possibile utilizzare verdure di stagione come ad esempio la zucca, le barbabietole, i cavoli ecc. Contorni e bevande: una zuppa calda o un vin brulé sono partner perfetti per le grigliate invernali. Vi consigliamo, ogni tanto, di scaldarvi all’interno anche se avete mangiato cibi conditi con spezie piccanti che possono darvi la sensazione di calore. Generare e mantenere il calor sul grill: a basse temperature, non è facile generare il giusto calore nella griglia e soprattutto mantenerlo. Un metodo per tenere il calore è quello di porre delle mattonelle sotto le braci che aiutano a mantenere il calore più a lungo. Ricordatevi che la quantità di carbone che serve in inverno per il barbecue è il doppio di quella che necessita in estate. Il motivo è semplicemente il freddo. Un altro suggerimento è quello di pre-riscaldare il coperchio del barbecue e aprirlo solo per il tempo necessario sia per mantenere il calore che per evitare che la cenere cada sul cibo. Piatto caldo quando si mangia all’aperto: è consigliabile preriscaldare i piatti nel forno in modo che il calore del cibo non evapori immediatamente. Un’alternativa potrebbero essere i panini; il cibo rimarrà caldo più a lungo. Ripulire: una volta che la griglia si è leggermente raffreddata, la si dovrebbe subito ripulire. Il grasso e gli altri avanzi di cibo si possono congelare rapidamente e potrebbe essere difficile rimuoverli correttamente.
Evitiamo le emissioni di CO2 ove possibile. Compensiamo il resto con progetti eco-sociali. : Grigliate invernali – Ricette e curiosità – Piccantino Shop Online Italia
Quanto tempo ci vuole a grigliare?
5) Quali sono i tempi di cottura? – Non esiste una regola ferrea che stabilisce i tempi di cottura della carne alla brace, in quanto dipendono da svariati fattori, fra cui:
Calore della brace Calore della griglia Distanza di quest’ultima dalla brace Tipo e spessore della carne
Cominciamo intanto col dire che le carni come maiale, agnello e coniglio vanno sempre ben cotte, mentre il manzo, a seconda dei gusti, può essere lasciato anche al sangue, Considerando una fettina di carne di manzo, con uno spessore medio (2,5 cm circa) :
Per una cottura molto al sangue basterà cuocerla circa 2 minuti per lato. Per una cottura al sangue 3 minuti circa per lato. Per una cottura media circa 4 minuti per lato.
Se vogliamo invece una fettina ben cotta dovremo scottarla a fuoco alto per circa 3 minuti per lato, e poi cuocerla a temperatura più bassa per 7-10 minuti, per permettere al calore di penetrare all’interno.
Quali sono le migliori verdure da grigliare?
Si griglia (ma non solo la carne)! Estate, tempo di feste in giardino, in famiglia o con gli amici. Cosa c’è di meglio di un bel barbecue per condividere questo momento di spensieratezza e relax? Da qualche anno, complice la sperimentazione culinaria e il cambio di abitudini alimentari, non sempre la carne viene vista come ingrediente principe per la griglia.
- C’è chi non la ama, chi sceglie un approccio vegetariano o chi semplicemente vuole mangiare** qualcosa di diverso**.
- Ma niente paura: ci sono tanti modi di arricchire il vostro barbeque con sapori originali e gustosi, spaziando dall’antipasto al dolce.
- Questa cucina, semplice e tradizionale, consente di ridurre l’impiego di condimenti e di esaltare il sapore degli alimenti, preservandone le qualità nutrizionali.
Grigliata vegetariana Il sinonimo di barbecue per voi è “scorpacciata di carne”? Non sempre è vero. Forse i puristi potranno (inizialmente) storcere il naso ma la verità è che, con un po’ di fantasia, anche i vegetali sono ottimi protagonisti della grigliata.
Basta pensare che anche il tofu e il seitan possono essere preparati alla griglia e utilizzati per comporre dei gustosi spiedini, da accompagnare con gli ortaggi. Per chi si vuole mantenere sul “tradizionale”, le verdure che si prestano maggiormente alla cottura alla brace sono i funghi, le melanzane, i peperoni, i pomodori, il radicchio di Treviso e le zucchine, ma sono ottimi anche le patate affettate, i finocchi e le pannocchie di mais,
Per la cottura delle verdure che tendono a seccarsi, come per esempio le melanzane, una buona soluzione è farle precedentemente marinare, per poi cuocerle a una temperatura moderata coperte con un foglio di alluminio, in modo da impedire un’evaporazione eccessiva.
- High angle view of a healthy selection of grilled vegetable kebabs, asparagusand corn on a dark plate on a wooden surface wundervisuals Formaggi alla griglia: tomino e.
- Carne, verdure ma non solo.
- Anche i formaggi sono ottimi ingredienti per il barbeque.
- A patto di scegliere bene le qualità.
- Non tutti infatti sono adatti a questa cottura, per esempio, quelli morbidi vanno evitati perché con il calore tendono a sciogliersi completamente.
La specialità più famosa da cuocere nel barbecue è il tomino, Sono altrettanto adatti anche il gruviera, la scamorza affumicata, il caprino e tutti i pecorini a pasta dura. Il formaggio, a differenza della carne, va cotto a fuoco medio e necessita di molta attenzione.
- Appena comincia a fondersi, infatti, va rigirato con una paletta, e dopo circa un minuto va tolto dal fuoco e sistemato su un piatto da portata preriscaldato.
- I condimenti più adatti variano in base alla tipologia di formaggio ma in generale basta un filo di olio extravergine di oliva e una spolverata di pepe nero,
Frutta e dolci al barbecue La frutta non si consuma solo a fine pasto. Nel barbecue può diventare protagonista fin da subito, sia da sola, sia per accompagnare carne, pesce e verdura, Fragole, pesche, meloni sono ottimi cotti alla brace. Il modo migliore per cuocere la frutta a tagliarla a cubetti dello stesso spessore e infilzarla negli appositi spiedini di legno.
Prima, però, lasciatela marinare per circa un’ora in uno sciroppo ottenuto con zucchero, acqua e un po’ di liquore. Per finire in bellezza la grigliata non potete non concedervi il dolce, da preparare rigorosamente sulla brace. Un esempio? Puntate sui sapori “a stelle e strisce” e scegliete i marshmallows da cuocere con gli spiedini.
Buona grigliata! LEGGI ANCHE : Si griglia (ma non solo la carne)!
Dove è vietato grigliare?
Si può fare o no barbecue e grigliata su balcone in condominio secondo leggi 2022 – Stando a quanto previsto dalle leggi 2022, non esiste alcun divieto normativo a fare barbecue e grigliate in balcone in condominio e ognuno può decidere di fare barbecue o grigliate sul balcone in condominio ma solo ed esclusivamente a condizione di rispettare determinate regole,
Innanzitutto, barbecue e grigliate in condominio si possono fare solo se le immissioni di fumo provocate dalla cottura di cibi non superino la normale tollerabilità e siano limitate. Secondo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, in tema di emissione di gas, vapori, fumi atti ad offendere, molestare o imbrattare i vicini, possono essere autorizzate solo se sono entro i limiti della tollerabilità normale e se si adottano le misure tali ad evitare il superamento dei limiti imposti da specifiche normative.
Tuttavia, la soglia della normale tollerabilità può variare da persona a persona, dalle proprie abitudini e dalla condizione dei luoghi, per cui è generalmente tutto rimesso al buon senso dei condomini. E se fumi di barbecue e grigliate in balcone in condominio superano la soglia di tollerabilità, le leggi permettono di fare causa ad un vicino se il fumo dà fastidio e per dimostrare che i fumi hanno superato la soglia di tollerabilità diventando troppo fastidiosi basta interpellare un semplice testimone.
Quale carne cuocere per prima alla griglia?
Carne di manzo – La carne bovina è tra quelle che meglio sopporta la cottura ad alte temperature, come appunto la griglia. Per assicurarvi un ottimo risultato, i tagli consigliati sono: il filetto e il controfiletto, la, lo scamone, la lombata, la noce e la fesa,
Cosa grigliare d’estate?
Estate, stagione perfetta per le grigliate tra amici.5 consigli per farle a regola d’arte L’estate è la stagione perfetta per organizzare feste in compagnia di amici, pranzare all’aperto e godersi le belle giornate. E cosa c’è di meglio di una grigliata? Ecco da Matteo Contiero, chef de cuisine del vigilius mountain resort in Alto Adige, 5 suggerimenti per organizzare grigliate a regola d’arte.1.
- La scelta della carne L’elemento principale è la carne.
- Sembra banale dirlo ma rappresenta il punto di partenza su cui si basa qualsiasi grigliata.
- Quando decidiamo di organizzare un barbecue è importante variare sempre la tipologia di carne, quindi presentare maiale, manzo e pollo alternando agnello e selvaggina, come per esempio il cervo.
Sono tutti tipi di carne versatili che si prestano molto bene alla griglia. Inoltre, lo chef Contiero sottolinea che le carni più semplici da grigliare sono quelle senza osso, quindi hamburger, bistecche di manzo o entrecôte, mentre per le carni con l’osso o quelle più delicate come costine d’agnello o selvaggina bisogna prestare attenzione soprattutto alla temperatura.
Non deve essere troppo alta altrimenti la carne si stressa e si indurisce e deve avere una temperatura costante. Inoltre, non bisogna lasciare la carne a grigliare solo su un lato ma continuare a girarla con l’aiuto di una pinza da barbecue.2. I segreti della cottura Quando si capisce che la carne è pronta per essere servita? Tutto sta nella temperatura.
Un piccolo suggerimento per chi è alle prime armi è quello di fare un piccolo taglio alla carne, magari con un bastoncino per spiedino, e, se esce troppo sangue, significa che non è ancora pronta. La carne di maiale deve avere una temperatura interna tra i 75 e gli 80° per non avere problemi di batteri che intaccano l’alimento.
- Per la selvaggina la temperatura interna deve variare tra i 50 e i 55° se si desidera la carne al sangue mentre aumentare di circa 20 gradi se la si vuole ben cotta.
- Se si vuole evitare di bucare la carne anche per i neofiti della griglia è possibile utilizzare il termometro da cottura, uno strumento che può aiutare in questa fase.3.
La salatura: prima o dopo? La carne va salata in un momento ben preciso della cottura. Ma questa delicata fase varia in base al taglio della carne. Se si tratta di un taglio grosso, quindi con uno spessore che varia tra i 4 e i 6 centimetri si può salare prima di grigliare.
In questo modo il sale non penetrerà nel cuore della carne ma rimarrà in superficie. Per i tagli più sottili, invece, è sempre meglio salare alla fine perché altrimenti la carne inizia “a sudare” e quindi a espellere le proteine e perdere di gusto.4. La marinatura Oltre ad essere salata, la carne a volte può essere insaporita o “marinata”.
Per farlo è possibile utilizzare delle erbe particolari che ne valorizzano ulteriormente il gusto. Per la selvaggina, che è una carne dal sapore forte, lo chef utilizza pino mugo, timo, ginepro, salvia selvatica e vino rosso. Con la carne di pollo invece risultano perfette senape e paprika per rendere l’esterno croccante quando si griglia e succoso il cuore della carne; coriandolo fresco, timo e aglio per la carne di manzo.
- Chiaramente in tutti i tipi di carne non può mancare una spennellata d’olio extra vergine d’oliva con un rametto fatto di erbe aromatiche intinto nell’olio e strofinato sulla carne in modo tale da aromatizzarla.5.
- Ordine della carne e pulizia della griglia Non esiste un vero e proprio ordine da seguire.
Per evitare che i sapori si mischino può essere utile preparare un tipo di carne alla volta o organizzare lo spazio della griglia in file, ciascuna dedicata a una sola delle tipologie di carne che abbiamo. La pulizia della griglia, invece, è una fase molto importante e delicata.
Cosa fare dopo grigliata?
Soluzioni green e veloci per pulire la griglia – Metodo tutto subito: paglietta di ferro e giornali Ovviamente, la cosa migliore da fare sarebbe pulire subito la griglia con una spazzola metallica, in modo da tirare via il “grosso” e lavarla più facilmente poi.
Per poter togliere una buona parte di grasso, provate a strofinare la griglia con dei giornali ( tipo quotidiani ) o sacchetti del pane in modo che assorbano l’unto della carne prima che abbia il tempo di raffreddarsi. Se, da veri mastri grigliatori, volete mettere via la vostra griglia in condizioni perfette, potete dare subito una pulita di fino con la paglietta di ferro – va bene quella che si usa per pulire anche le pentole – in modo da donarle una brillantezza da “appena comprata”.
Ma se invece avete deciso di rimandare le pulizie a dopo la festa, o nei giorni a seguire, ecco che i prossimi consigli per pulire la griglia e il barbecue fanno al caso vostro. Metodo green: cipolla e forchettone Come dice il titolo: basta munirsi di una cipolla e un forchettone. Vi chiederete a cosa serve la cipolla; ecco, prima di tutto ha potenti proprietà antibatteriche che, unite al calore della griglia, riescono quindi a facilitare una perfetta pulizia del BBQ.
Metodo green terapia d’urto: aceto e sale Come sappiamo, l’aceto e il sale sono due sostanze green, commestibili e perfetti alleati per la pulizia di tutta la casa: si possono usare quindi senza paura sulle superfici che usiamo per cuocere la carne alla griglia.
Vi basterà miscelare l’aceto con del sale fino e, se avete un sacchetto abbastanza grosso che possa contenere la griglia, lasciare tutto in ammollo in questa soluzione per una notte. La mattina seguente, prendete la griglia e pulitela con una spugna – che poi andrete a buttare – e noterete subito la facilità con cui tutto lo sporco verrà via.
Questo grazie all’aceto che sgrassa e disinfetta e al sale che ha un’azione abrasiva. Un’alternativa è quella di inzuppare una spugna solamente nell’aceto e strofinarla sulle griglie senza strizzare e senza usare il sale; se il grasso non è ostinato avrete una griglia perfetta e disinfettata. Valido alleato: il limone Se proprio l’odore forte dell’aceto non lo sopportate, potete pulire la griglia con un altro valido alleato in cucina: un limone tagliato a metà. Data l’acidità di questo frutto, che anch’esso viene utilizzato per molte pulizie in casa e per la cura della persona, il grasso della carne di manzo o di maiale si scioglierà facilmente e in casa avrete un ottimo profumo che contrasterà quello del grasso della carne del giorno dopo – si lo conosciamo tutti -.
Con la griglia ancora calda: bicarbonato Il bicarbonato aiuta tantissimo in cucina e in tutta la casa, soprattutto quando abbiamo a che fare con delle griglie sporche e macchie particolarmente ostinate. Se volete pulire la griglia non appena avrete tolto la Fiorentina o una bella costata dal fuoco, vi consigliamo di spazzolare subito i residui di grasso e cospargere di bicarbonato la griglia ancora calda e adagiata sul barbecue; il calore delle brace farà reazione con il bicarbonato che ingloberà lo sporco, il grasso e resti di bruciato e cadranno direttamente nella cenere.
Appena si sarà raffreddata la griglia spazzolate e date una veloce sciacquata sotto l’acqua. Come pulire gli attrezzi del mestiere Dopo aver capito come pulire le griglie, dobbiamo occuparci anche degli attrezzi del mestiere. Coltelli per la carne, pinze, forchettoni, palette e pennello per la marinatura sono i fantastici 5 della una grigliata perfetta.
Come si puliscono? Mentre state cucinando è buona norma adagiarli sempre su fogli di giornale o sacchetti per il pane, in modo che il grasso si assorba e che non sporchiamo altre superfici. Appena avrete finito di cucinare la vostra carne vi basterà riporli, sempre nella carta di giornale, finché gli ospiti non andranno via.
Quale carne alla griglia?
I tagli migliori per le grigliate sono il filetto di manzo, la costata di manzo, la bistecca di manzo, il controfiletto di manzo, lo scamone di manzo, la lombata di manzo e la fesa di manzo.
Che differenza c’è tra piastra e griglia?
Calore e diffusione Un esempio è il barbecue, in cui la classica griglia in acciaio viene posizionata sopra braci e il calore da loro sprigionato determina la cottura degli alimenti. Nel caso della piastra, invece, il calore si diffonde in maniera omogenea sulla superficie su cui posizioniamo il cibo.
Quali sono le migliori verdure da grigliare?
Si griglia (ma non solo la carne)! Estate, tempo di feste in giardino, in famiglia o con gli amici. Cosa c’è di meglio di un bel barbecue per condividere questo momento di spensieratezza e relax? Da qualche anno, complice la sperimentazione culinaria e il cambio di abitudini alimentari, non sempre la carne viene vista come ingrediente principe per la griglia.
C’è chi non la ama, chi sceglie un approccio vegetariano o chi semplicemente vuole mangiare** qualcosa di diverso**. Ma niente paura: ci sono tanti modi di arricchire il vostro barbeque con sapori originali e gustosi, spaziando dall’antipasto al dolce. Questa cucina, semplice e tradizionale, consente di ridurre l’impiego di condimenti e di esaltare il sapore degli alimenti, preservandone le qualità nutrizionali.
Grigliata vegetariana Il sinonimo di barbecue per voi è “scorpacciata di carne”? Non sempre è vero. Forse i puristi potranno (inizialmente) storcere il naso ma la verità è che, con un po’ di fantasia, anche i vegetali sono ottimi protagonisti della grigliata.
- Basta pensare che anche il tofu e il seitan possono essere preparati alla griglia e utilizzati per comporre dei gustosi spiedini, da accompagnare con gli ortaggi.
- Per chi si vuole mantenere sul “tradizionale”, le verdure che si prestano maggiormente alla cottura alla brace sono i funghi, le melanzane, i peperoni, i pomodori, il radicchio di Treviso e le zucchine, ma sono ottimi anche le patate affettate, i finocchi e le pannocchie di mais,
Per la cottura delle verdure che tendono a seccarsi, come per esempio le melanzane, una buona soluzione è farle precedentemente marinare, per poi cuocerle a una temperatura moderata coperte con un foglio di alluminio, in modo da impedire un’evaporazione eccessiva.
- High angle view of a healthy selection of grilled vegetable kebabs, asparagusand corn on a dark plate on a wooden surface wundervisuals Formaggi alla griglia: tomino e.
- Carne, verdure ma non solo.
- Anche i formaggi sono ottimi ingredienti per il barbeque.
- A patto di scegliere bene le qualità.
- Non tutti infatti sono adatti a questa cottura, per esempio, quelli morbidi vanno evitati perché con il calore tendono a sciogliersi completamente.
La specialità più famosa da cuocere nel barbecue è il tomino, Sono altrettanto adatti anche il gruviera, la scamorza affumicata, il caprino e tutti i pecorini a pasta dura. Il formaggio, a differenza della carne, va cotto a fuoco medio e necessita di molta attenzione.
- Appena comincia a fondersi, infatti, va rigirato con una paletta, e dopo circa un minuto va tolto dal fuoco e sistemato su un piatto da portata preriscaldato.
- I condimenti più adatti variano in base alla tipologia di formaggio ma in generale basta un filo di olio extravergine di oliva e una spolverata di pepe nero,
Frutta e dolci al barbecue La frutta non si consuma solo a fine pasto. Nel barbecue può diventare protagonista fin da subito, sia da sola, sia per accompagnare carne, pesce e verdura, Fragole, pesche, meloni sono ottimi cotti alla brace. Il modo migliore per cuocere la frutta a tagliarla a cubetti dello stesso spessore e infilzarla negli appositi spiedini di legno.
- Prima, però, lasciatela marinare per circa un’ora in uno sciroppo ottenuto con zucchero, acqua e un po’ di liquore.
- Per finire in bellezza la grigliata non potete non concedervi il dolce, da preparare rigorosamente sulla brace.
- Un esempio? Puntate sui sapori “a stelle e strisce” e scegliete i marshmallows da cuocere con gli spiedini.
Buona grigliata! LEGGI ANCHE : Si griglia (ma non solo la carne)!
Cosa fare prima di grigliare la carne?
Come insaporire la carne alla griglia Una classica grigliata di carne è un menù perfetto per grandi e bambini* sia per una cena o un pranzo in famiglia che tra amici. Le grigliate sono infatti eventi che riescono a unire tutti in giornate spensierate all’aperto, con il rumore dello scoppiettio di un bel fuoco, il profumo della carne alla brace e la piacevole compagnia di persone care con cui condividere questi momenti di svago, magari sorseggiando deliziose bevande, come del buon vino rosso.
Cotta al barbecue, alla brace o alla piastra, la carne acquista tutto un altro sapore se preparata a dovere con il condimento giusto, per questo è davvero importante conoscere tutti i segreti per insaporirla alla perfezione! Continuando a leggere scoprirete tantissimi consigli utili per insaporire la carne alla griglia, capirete se è meglio insaporire prima o dopo la cottura, imparerete a realizzare la marinatura ideale in base ai piatti da cuocere e conoscerete il modo migliore per realizzare salse gustose e speciali in casa vostra.
Pronti? *sopra i 3 anni Per poter gustare una grigliata mista degna di un ristorante è bene scegliere in generale dei tagli di carne adatti alla cottura alla brace, possibilmente con una buona parte grassa, in modo che la carne non asciughi troppo. Carne di manzo e di maiale sono ideali per questo tipo di cottura.
- Anche gli arrosticini, che solitamente sono di pecora, sono molto graditi dagli ospiti, così come degli stuzzicanti spiedini.
- Volendo, anche il pollo si presta per un’ottima grigliata.
- Braciole, roast-beef, costata, controfiletto; quando questi tagli vengono marinati si esaltano i loro sapori e si aumenta la tenerezza della carne.
Questi tagli di carne sono infatti fra i migliori per una buona marinatura, che avrà davvero un ottimo risultato, dando alla carne un gusto unico. Per dare un sapore speciale alle puntine di maiale una buona idea è massaggiarle con della salsa BBQ, così che abbiano quel sapore americano molto gustoso.
- Per quel che riguarda invece salsicce e pancetta, vista la loro parte grassa predominante la marinatura non è necessaria.
- Per una grigliata perfetta, comunque, la cottura della carne alla brace deve essere fatta a regola d’arte, altrimenti si rischia di lasciare la carne troppo asciutta e dura.
- A differenza del più semplice condimento, marinare la carne richiede un po’ di tempo e di accortezza in più, ma il risultato finale è delizioso: nella giusta marinatura, infatti, la carne alla brace risulterà tenera e acquisterà un sapore irresistibile,
Gli ingredienti base migliori per una buona marinatura sono quasi sempre tre: i l vino, l’aceto e il limone, Il loro grado di acidità è essenziale per smorzare il sapore intenso di alcune carni rosse. Per una corretta marinatura non dovrebbero mai mancare nemmeno olio extravergine d’oliva, erbe aromatiche e spezie, come ad esempio rosmarino, pepe e timo, che danno un gusto inconfondibile alla carne alla brace, ma senza aggiunta di sale, che disidraterebbe la carne.
- A seconda del tipo di carne da cucinare, per insaporirla potete aggiungere anche salse particolari.
- Una volta preparata la marinatura, possiamo massaggiare un po’ la carne con questa prima di lasciarla a marinare lentamente, fino a 5 ore.
- Di seguito trovate alcune idee e qualche ricetta appetitosa per la vostra marinatura! Partiamo con una marinatura che sta bene con tutte le carni siano esse di pollo, di maiale, di agnello, di manzo o di vitello.
Si tratta di una marinatura a base di salvia e limone e per realizzarla vi servono: 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva; 4 cucchiai di succo di limone; 1 cucchiaio di scorza grattugiata di 1 limone; 2 foglie di salvia tritata; 1 scalogno tritato (o 1 cipolla tritata); 2 spicchi d’aglio tritati; 1 cucchiaino di pepe nero macinato; 1 cucchiaio di senape con semi (a scelta),Lasciate la carne a marinare per un tempo che va da 1 a 3 ore.
Se la vostra carne ha l’osso o è una carne spessa, è preferibile lasciarla marinare anche 5 ore. Vi presentiamo adesso altre idee per la ricetta di una marinatura facile da preparare, pensata in particolare per la carne rossa, ottima quindi con le bistecche o con l’arrosto di carne: la marinatura mediterranea,
Per realizzarla vi servono: 8 cucchiai di olio extravergine d’oliva; ½ bicchiere di vino bianco; 2 cucchiai di aceto; 1 spicchio di aglio tritato; 1 cucchiaino di origano; ½ cucchiaino di sale grosso; un pizzico di peperoncino. Coprite la terrina dentro cui avete messo gli ingredienti con un sottile strato di pellicola trasparente e lasciate riposare la carne nella marinata per almeno 4 ore prima di cuocerla alla brace.
- Ecco fatto! Facile, non è vero? Una marinata a base di birra è il modo migliore per portare in tavola un piatto di facile preparazione ma di grande effetto.
- Realizzatela con 250 ml di birra scura, 2 cucchiai di olio di sesamo, 1 spicchio d’aglio tritato, 1 cucchiaino di origano secco, 1 cucchiaino di sale grosso, ½ cucchiaino di peperoncino in polvere e ½ cucchiaino di pepe nero macinato.
Questa marinata renderà bistecche e hamburger gustosi e saporiti! Insaporire la carne da fare alla piastra o da cuocere in padella, come una bella bistecca o le costine di maiale, è molto semplice: seguite questi piccoli accorgimenti e realizzerete secondi piatti buonissimi! Come prima cosa, ricordatevi sempre di tirare tutta la carne fuori dal frigorifero almeno 1 ora prima di cucinarla in modo tale da evitare lo shock termico durante la cottura: la carne a temperatura ambiente si può cucinare in modo più veloce e il calore penetrerà al suo interno in modo uniforme.
Il risultato è una carne tenera, delicata e saporita. In secondo luogo, tamponatela con della carta assorbente: in questo modo l’alloro e i vari aromi aderiranno meglio. Un consiglio: quando dovete cucinare la carne alla piastra, tagliate pezzi sottili con l’aiuto di un coltello dalla lama affilata così la cottura risulterà più facile e veloce.
Condite la superficie della carne con un pizzico di sale su ogni lato. Una tecnica consigliata è quella di salare la carne 30-40 minuti prima di cuocerla, in modo da far penetrare meglio i sapori. Spennellate quindi la carne con un filo d’olio, ma evitate di usare più di 1 cucchiaino ogni 500 g di carne.
- A questo punto, potete massaggiare la carne con un mix di spezie e aromi che conferiranno alla bistecca o al filetto un tocco davvero saporito.
- Volete un’idea gustosa? In una terrina mescolate ½ cucchiaino di zenzero, 1 cucchiaino di pepe nero macinato, 2 cucchiaini di paprika, 4 cucchiaino di sale, ½ cucchiaino di coriandolo in polvere o macinato, ½ cucchiaino di aglio in polvere, ½ cucchiaino di cipolla in polvere, ½ cucchiaino di curcuma macinata e un pizzico di peperoncino in polvere.
Unite il preparato alla carne prima di cuocerla: sentirete come sarà gustosa! Che sia la vostra prima cottura alla brace, o che sia l’ennesima, di certo saprete che il condimento è essenziale per ogni tipo di carne: dona quel gusto e quella raffinatezza in più in grado di rendere irresistibile ogni portata. Per condire la carne alla griglia in maniera davvero speciale, provate con l’ olio aromatizzato fatto in casa.
- Prepararlo è molto facile e dovete prima di tutto munirvi di barattoli di vetro a chiusura ermetica.
- Gli ingredienti che sceglierete per aromatizzare l’olio vanno messi nel fondo della bottiglietta di vetro, dovete poi versare l’olio extravergine di oliva, chiudere i barattoli e lasciarli chiusi in un luogo buio finché l’olio non si sarà insaporito per bene.
Ecco come preparare un olio con erbe aromatiche davvero saporito. Aggiungete 2 cucchiai di spezie per ogni litro di olio extravergine d’oliva, quindi tritate e mescolate insieme prezzemolo, rosmarino, salvia, timo e maggiorana. Seguite il procedimento consigliato precedentemente e poi condite la vostra carne alla griglia! Una grigliata che si rispetti va accompagnata con delle salse che esaltino i sapori della carne. Insaporire la carne alla griglia con la salsa giusta, significa infatti dare vita a grigliate da favola! Potete realizzare facilmente in casa le salse perfette per insaporire la vostra carne.
Qualche esempio? Provate la salsa alla menta, da realizzare con alcuni semplici ingredienti: 1 mazzetto di menta; 1 cucchiaino di zucchero; 3 cucchiai di aceto bianco di mele; 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e frullate per circa 30 secondi fino a ottenere un composto omogeneo ed ecco fatto! Questa salsa gustosa è perfetta sia con arrosti e carni rosse corpose e saporite, sia con fettine di pollo.
Accompagnatela anche con crostini di pane cotti al forno aromatizzati al peperoncino: il mix di sapori delizierà tutti i palati! La salsa verde, invece, è ideale per accompagnare carni rosse, agnello e bollito. Per prepararla vi servono: 1 mazzetto di prezzemolo; 1 cucchiaio di capperi senza sale; 40 g di acciughe squamate; 40 g di mollica di pane bagnata nell’aceto; 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva.
- Come mostrato per la salsa alla menta, mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e frullate bene per 1 minuto finché non otterrete una salsina morbida.
- La salsa barbecue è la salsa per carne alla griglia per eccellenza, perfetta con qualsiasi tipo di carne, dagli spiedini alla salsiccia alle bistecche e dalle puntine fino alle costolette.
Per realizzarla tritate ½ cipolla e unitela a 2 spicchi d’aglio tritato. Mettete gli ingredienti in una padella capiente, aggiungete 1 cucchiaino di burro e fateli rosolare per qualche minuto. Poi aggiungete 60 ml di aceto e lasciatelo sfumare. A questo punto aggiungete anche 250 ml di salsa di pomodoro, 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e mescolate.
Aggiungete anche 50 g di senape, 1 peperoncino in polvere e 50 g di zucchero, mescolate e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Passato questo tempo, aggiungete ½ cucchiaino di sale, ½ cucchiaino di pepe nero, 1 cucchiaino di salsa worcester e 1 cucchiaino di tabasco. Mescolate, filtrate la salsa e servite! Ora, dopo aver portato la fiamma alla giusta intensità, non dovrete far altro che dedicarvi alla cottura della carne alla brace.
È consigliabile accendere il fuoco con della legna e della carta, evitando l’utilizzo di prodotti che potrebbero dare cattivi odori alla carne. Quando la fiamma è ben viva, è il momento di aggiungere la carbonella attendendo poi che il fuoco si attenui per non bruciare la carne da cucinare.
A questo punto è possibile cominciare a cuocere la carne alla brace, iniziando dai tagli che richiedono una cottura più lunga. È consigliato assicurarsi che la carne non sia troppo bagnata con il liquido della marinatura, affinché quest’ultimo non causi sfiammate, non girare troppe volte la carne, non forarla e salare, preferibilmente con sale grosso, a fine cottura.
I tempi di cottura varieranno in base alle preferenze per i tagli di carne scelti, fra cottura media, cottura al sangue o ben cotta, così da raggiungere la consistenza desiderata. Accompagnate il tutto con con delle sempre gradite patate, che siano arrosto o al cartoccio, del formaggio grigliato, dell’insalata e della verdura, come ad esempio melanzane, zucchine, cipolle, peperoni e pomodori, che grigliata sui ferri usati per la carne alla brace acquisirà un gusto speciale grazie ai succhi rilasciati dalla carne.
Anche delle croccanti bruschette e una varietà di formaggi potrebbero essere un ottimo accompagnamento per una ricca grigliata. Del gorgonzola DOP o certosa DOP, ad esempio, sono ottimi da spalmare su delle deliziose bruschette e con il loro gusto sfizioso possono essere un degno accompagnamento per una buona grigliata.
E per gli amanti dei vini non potrà mancare un buon calice di rosso corposo, che sgrasserà il palato oltre a rendere l’occasione indimenticabile. Una giornata di sole, la piacevole compagnia degli amici e della buona carne alla brace preparata con cura contribuiranno senza dubbio a rendere la grigliata un evento memorabile nei ricordi di tutti coloro che vi parteciperanno.
Quale verdura grigliare?
1. Le verdure – Alcune verdure sono meglio di altre. Le verdure che si possono cuocere sulla griglia sono diverse, quelle che rendono meglio sono pomodori, peperoni, melanzane, zucchine, funghi, patate e cipolle,
Come grigliare in casa senza fumo?
Come fare il barbecue senza fumo nero – Ci sono diversi trucchetti che possono aiutarci a ridurre la produzione di fumi molesti durante le nostre amate grigliate primaverili o estive. Queste strategie hanno a che fare soprattutto con la corretta gestione della carbonella e con la sua accensione. Vediamo dunque i suggerimenti più utili per capire come accendere il barbecue senza fare fumo.
NO ai liquidi infiammabili Se stai usando un bbq da interno, è meglio evitare l’impiego di liquidi infiammabili tipo diavolina. Questi prodotti producono moltissimo fumo e possono inoltre rappresentare un rischio per la sicurezza: potrebbero infatti alzare di scatto le fiamme e far prendere fuoco al barbecue. Il nostro consiglio? Meglio optare per un gel combustibile a base di bioetanolo, che non produce fumi di combustione e non puzza. Naturalmente questa regola può essere applicata a qualsiasi barbecue a carbonella e ci sono anche altre alternative come i cosiddetti inneschi ecologici. Usare una griglia raccogli-grassi Se hai intenzione di goderti una bella grigliata con alimenti molto grassi, come le fette di maiale e la pancetta, dovrai trovare un sistema per evitare le colature sulla brace. In tal senso sono molto utili le griglie accessorie apposite, realizzate con una serie di canaline che convogliano i succhi di cottura fuori dal bbq. In pratica, impediscono ai grassi di “piovere” sulle braci ardenti. Naturalmente assicurati di usarle facendo in modo che i grassi possano colare dentro un raccoglitore (leccarda), per evitare di sporcare in giro. Fare molta attenzione al vento Il vento è il peggior nemico di un pit master, perché può causare parecchi problemi a chi gestisce il barbecue e anche alle persone che abitano nei pressi. Il rischio è di alzare una coltre di fumo di combustione maggiore, per via del ravvivamento delle braci e di indirizzarla lì dove non dovrebbe mai arrivare. Con il pericolo di prendersi le lamentele dei vicini e, nei casi peggiori, una poco gradita denuncia. Di conseguenza, il bbq andrebbe sempre protetto dalle folate e soprattutto dovrebbe essere sempre posizionato in modo tale da evitare il controvento. Le piastre in ghisa o in pietra Come fare il barbecue senza fumo, ma senza rinunciare al gusto classico della carne alla griglia? La risposta potrebbe essere la seguente: utilizzare le piastre in ghisa o in pietra lavica, ideali per la cottura diretta della carne, evitando però il contatto con le fiamme e le colature dei grassi. Si tratta comunque di accessori che prolungano il tempo di cottura, per via della necessità di riscaldarsi e di accumulare calore e che vanno gestiti e manutenuti con cura. In sintesi, regalano tanti vantaggi ma richiedono anche un po’ di studio e di esperienza, specialmente quando si tratta della fase di pulizia.