Cibi cotti congelati quanto durano – Ottavia Bellia I cibi cotti congelati hanno una durata variabile da 1 a 6 mesi. I sughi e i brodi durano fino a 2-3 mesi, la pasta fresca e ripiena 3 mesi, la carne 2-3 mesi, il pesce e le verdure fino a 2 mesi, il pane 3 mesi, le pizze e le torte fino a 6 mesi.
– Pubblicità – Congelare gli alimenti è una delle tecniche più sicure per preservarne gusto e consistenza a lungo. Si possono congelare non solo i cibi crudi ma anche quelli cotti, preparandone in abbondanza per averli a disposizione all’occorrenza. In questo modo si risparmia moltissimo tempo e si possono mettere in tavola pietanze elaborate anche quando si va di fretta.
Basta qualche piccolo accorgimento:
utilizzare contenitori adatti al congelamento : sacchetti per alimenti, barattoli o contenitori in vetro, plastica o alluminio da riempire non oltre i 2/3, poiché i cibi col congelamento aumentano di volume. Applicare sempre un’ etichetta che riporti la data del congelamento. Lasciar raffreddare gli alimenti prima di riporli in freezer, per evitare shock termici che potrebbero danneggiare sia i cibi che i contenitori. Per evitare una perdita di consistenza, le parti solide vanno separate da quelle liquide, che vanno conservate in barattoli o recipienti a parte. E’ il caso di sughi, passati e brodi. Il modo migliore per scongelare i cibi è passarli dal freezer al frigorifero per alcune ore. Se si ha fretta, si può pure ricorrere al microonde con la funzione defrost, L’importante è non scongelare mai gli alimenti a temperatura ambiente, poiché c’è il rischio di proliferazioni e contaminazioni batteriche. Non ricongelare mai un alimento dopo che è stato scongelato, per evitare contaminazioni batteriche. Per questo motivo è sempre bene dividere le pietanze in porzioni piccole, in modo da non scongelare tutto e doverne poi buttare una parte.
Così come i cibi crudi, i cibi cotti congelati non sono eterni ma hanno una durata variabile da 1 a 6 mesi, In ogni caso, è sempre meglio consumarli nel minor tempo possibile. Vediamoli nel dettaglio:
i sughi, i condimenti, i brodi e i minestroni possono essere congelati sia in contenitori di plastica che in barattoli di vetro e hanno una durata di 2-3 mesi, Le lasagne (sia a base di carne che di verdure) e tutti i piatti a base di pasta fresca o ripiena durano 3 mesi, I piatti a base di carne come arrosti, spezzatini o involtini durano 2-3 mesi, Il pesce cotto ha una durata di 2 mesi, Le verdure cotte (zucchine, peperoni, melanzane, funghi, spinaci, pomodori e fagiolini) durano 2 mesi, Il pane dura fino a 3 mesi, Le pizze e le torte durano fino a 6 mesi,
: Cibi cotti congelati quanto durano – Ottavia Bellia
Quanto durano i cibi cotti in freezer?
Per quanto tempo posso conservare gli alimenti nel congelatore? – Gli alimenti si mantengono per molto tempo nel congelatore, ma non per sempre! Di regola, più sono grassi i cibi e meno si prestano al congelamento. – La carne può essere tenuta nel congelatore fino a 6 mesi, ma dev’essere tagliata a fette sottili; – il pane va consumato entro 3 mesi – questo vale anche per i cibi preparati con il pane, come i canederli; – gli alimenti a base di pasta fresca, come le lasagne, vanno consumati entro tre mesi; – i cibi cotti si conservano per tre mesi; le verdure arrivano fino a 8 mesi, la frutta anche di più, ma vale solo per i prodotti con poco contenuto di acqua; – i prodotti a base di lievito si mantengono per tre mesi.
- La fase più importante per non deteriorare gli alimenti è quella dello scongelamento.
- Non scongelare a temperatura ambiente, ma in frigo.
- Se scongeli a temperatura ambiente, il rischio del proliferarsi dei batteri è più alto.
- Se preferisci, puoi scongelare gli alimenti avvalendoti del microonde con la funzione defrost, oppure anche tramite la classica cottura (ma occhio alla presenza di ghiaccio che può dar problemi durante la frittura).
Gli alimenti che devono lievitare vanno fatti prima scongelati in frigo e poi fatti riposare a temperatura ambiente.
Quali sono i cibi cotti che si possono congelare?
Cucino oggi e mangio fra tre mesi Congelando in casa si evitano gli sprechi e si può preparare nel fine settimana per scaldare quando si rientra tardi dal lavoro. Il surgelamento. Il surgelamento è un procedimento industriale che porta rapidamente i prodotti a temperature molto basse (nella fase iniziale del processo anche a -80°C, per poi non superare i -18°C).
Dice la : «La rapidità di questo processo è il fattore chiave: avvenendo in tempi molto brevi, all’interno dei prodotti si formano cristalli di ghiaccio di dimensioni estremamente ridotte, che una volta scongelati lasciano sostanzialmente inalterate le caratteristiche del prodotto». I tempi di conservazione dei surgelati: rispettare la data di scadenza indicata sulla confezione.
Il congelamento. Il congelamento sfrutta l’azione del freddo intenso per mantenere cibi cotti o crudi in perfetto stato per molti mesi: «Congelare in casa consente di evitare gli sprechi, di variare la scelta di verdure anche quando la stagione offre poche scelte, di avere a disposizione scorte casalinghe quando non si riesce a fare la spesa o di cucinare nel fine settimana per scaldare poi alla bisogna.
In conclusione surgelato o congelato, l’alimento è comunque ottimo» (Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca Inran). Inoltre, si possono acquistare in quantità le superofferte di cibo (carne o pesce), anche all’ingrosso, per consumarle piano piano (risparmiando così anche il 30 per cento sulla spesa).
Il freezer. Per congelare bene bisogna avere un elettrodomestico adeguato. La capienza e il numero di cassetti del congelatore dipendono dalle esigenze: per una persona basta un apparecchio da 100-150 litri, per tre va bene uno da 200-280. È bene collocarlo in una zona di ombra, lontano dai fonti di calore, lasciando dieci centimetri di spazio circa tra il dorso e il muro: l’apparecchio consumerà meno perché il motore non si affatica.
Le stelle. Bisogna invece fare attenzione alle stelle riportate sullo sportello del freezer. Sono loro che indicano la capacità di refrigerazione e i tempi massimi di conservazione: – 1 stella: la temperatura scende fino a -6 gradi, i cibi si conservano al massimo per due o tre giorni. – 2 stelle: il termometro tocca quota -12, quello che conservate può restare dai 7 ai 10 giorni.
– 3 stelle: si arriva a -18 gradi, gli alimenti resistono anche 12 mesi (ma non tutti i cibi hanno lo stesso tempo di conservazione). – 4 stelle: da -18 a -30 gradi, anche in questo caso i cibi si possono mantenere per un anno (è l’unico che conserva a lungo anche alimenti cucinati).
Armadio o pozzetto? Ci sono due tipi di freezer: – il freezer ad armadio o a muro: è quello più comune nelle cucine, solitamente combinato con il frigo, è dotato di cestelli estraibili all’interno dei quali è possibile organizzare le provviste. Il difetto: ogni volta che si apre lo sportello vi è una notevole dispersione del freddo; – il freezer da banco o pozzetto: è più capiente di quello ad armadio, ha l’apertura dall’alto, non ha dispersioni poiché il freddo tende a rimanere nelle zone basse.
[Scuola di cucina] Come conservare il pesce
Il difetto: i cibi vengono impilati l’uno sopra all’altro ed è difficile individuarli. Le regole del freezer. Una volta appurato che il vostro elettrodomestico è in grado di conservare i cibi, bisogna tenere a mente qualche piccola regola: 1 – più il cibo contiene acqua o grasso e meno a lungo si conserverà; 2 – i prodotti devono essere freschissimi (soprattutto il pesce); 3 – tutti i cibi devono essere accuratamente puliti e privati di scarti; 4 – bisogna fare piccole porzioni per facilitare il congelamento; 5 – non mettere mai cibi caldi nel freezer.
Il confezionamento. I packaging raccomandati per il congelamento sono: vaschette in alluminio rigide (sopportano temperature da -50° a +500°); vaschette in cartoncino antiaderenti con coperchio (passano direttamente da –40° C a +200 °C, e vanno anche al microonde); fogli di alluminio (ideali per cibi grassi); contenitori in o in vetro (tipo: Tupperware) con coperchio; sacchetti di polietilene o pellicola.
Questione di volume. Congelandosi, i prodotti aumentano di almeno il 10% del loro volume; pertanto bisogna avere l’accortezza di riempire il contenitore fino a due-tre centimetri al di sotto dell’orlo. E ricordatevi di scrivere su ogni confezione il prodotto e la data di inizio congelamento perché ogni alimento ha un tempo massimo di conservazione anche in freezer.
Come una biblioteca. Gianni Boncompagni, per stipare tutte le buste, ha due enormi freezer: «Sono la mia biblioteca: sugli scaffali, i primi piatti vicino ai primi, i contorni coi contorni, il pesce col pesce. Vado spesso in una boutique di surgelati a Roma, a Ponte Milvio, dove trovo specialità danesi e olandesi, piatti etnici come pollo al curry e risi pilaf, prodotti tipici italiani come la ribollita».
La carne. Prima di congelare la carne bisogna pulirla bene, eliminando grasso e ossa. Quando è possibile, tagliarla a pezzettini o congelarla in piccole porzioni. I tempi di conservazione della carne. Carne macinata-hamburger: 1-3 mesi; salsicce: 2 mesi (sono grasse), manzo-vitello: 6-12 mesi; maiale-ovini: 4-7 mesi (l’agnello anche 12 mesi), coniglio e lepre: 8-12 mesi; pollo-tacchino: 12 mesi; anitra, fagiano e faraona: 12-24 mesi.
- Il pesce. Per essere congelato, il pesce deve essere appena pescato o comunque fresco di giornata.
- Va pulito bene ed eviscerato.
- I molluschi vanno lavati, sgusciati e conservati in vaschette con il loro liquido e un’aggiunta di acqua e sale (nella proporzione di 2,5 grammi per ogni litro d’acqua).
- I crostacei vanno congelati crudi (eventualmente privandoli della testa), mentre aragoste e scampi possono essere scottati in acqua bollente.
I tempi di conservazione del pesce. Pesce magro (orata, nasello, sogliola etc.): 4-6 mesi; pesce grasso (sardina, salmone, sgombro, anguilla etc.): 2-3 mesi; merluzzo e spigola: fino a 10-12 mesi. Le verdure. Non si possono congelare cipolle, pomodori, sedano, insalata e cetrioli perché contengono troppa acqua: «Chi ci ha provato garantisce che l’aspetto molliccio ed afflosciato assunto da queste verdure una volta scongelate è un ottimo deterrente per non ritentare l’esperimento» (Guida al consumatore).
- Anche la verdura va pulita prima di entrare nel freezer, gli scarti devono essere eliminati.
- È bene scottarla in acqua bollente per un paio di minuti sia per uccidere microrganismi che per mantenerne integro il colore.
- I tempi di conservazione.
- Verdure: 6-12 mesi; Zuppe vegetali: 2-3 mesi.
- I valori nutrizionali.
I valori nutrizionali di carne e pesce rimangono inalterati durante il surgelamento o il congelamento. Le verdure, invece, perdono nella fase di scottatura circa il 20 per cento delle loro vitamine: ma si tratta di prodotti freschissimi al massimo dei loro valori nutrizionali.
- I latticini.
- Per un miglior congelamento è bene che le confezioni di burro, latte, panna da cucina o montata, formaggi freschi non superino i 250 grammi.
- Si conservano dai 2 ai 4 mesi.
- Il latte materno.
- Anche il latte materno può essere congelato per i momenti meno produttivi.
- Si può conservare per quattro o cinque mesi.
Quando serve, basta tirar fuori la bottiglia la sera prima. Cibi da non congelare mai. È preferibile non congelare alcuni alimenti come maionese e salse a base di uova, uova sode (alterazione dal sapore), uova fresche (a meno che non si separino il bianco dal tuorlo), formaggi stagionati (si seccano troppo), creme, besciamella, budini, insalate, cetrioli, carni affumicate (perdono il sapore).
- Alcuni di questi potrebbe anche subire alterazioni organolttiche.
- La frutta.
- Per conservarla al meglio bisogna metterla in sciroppo, quindi oltre a lavarla con un panno umido (mai sotto l’acqua corrente) va pulita accuratamente (eliminare semi, torsoli, noccioli ecc.), tagliata a pezzi e immersa in succo di limone e poi in uno sciroppo (500-800 grammi di zucchero per ogni litro d’acqua): «Questa matrice zuccherina consentirà al prodotto di mantenere immutate le sue qualità organolettiche, sapori e profumi.
L’utilizzo dello sciroppo è consigliato solo per la frutta che verrà consumata cruda, mentre per quella da consumarsi cotta o che rientrerà nella preparazione di dolci e dessert si può utilizzare anche lo zucchero puro» (Guida al consumatore). La pasta.
- La pasta, sotto tutte le sue forme, si conserva benissimo in congelatore che sia dolce o salata: pasta sfoglia, brisée, frolla, phyllo, all’uovo, ripiena, per il pane, la pizza, focacce (queste una volta tolte dal congelatore possono essere messe direttamente in forno).
- In porzione da trecento grammi si conserva per 3-6 mesi.
Cibi cotti. Sughi al pesto, ragù, pomodoro possono essere congelati in barattoli. Timballi, crespelle, pasta all’uovo o ripiena, brodo di carne o di verdure, minestrone, arrosti, involtini, spezzatini si conservano benissimo in freezer. Se li mettete nelle vaschette in cartoncino alla sera, il giorno dopo tornando dal lavoro avrete la cena, fatta in casa, scaldata al microonde in pochi minuti e senza sporcare i fuochi.
- I tempi di conservazione: 2-4 mesi.
- La personalizzazione.
- L’avvocato compra cibi surgelati, ma li serve esclusivamente personalizzati: «Ad esempio tolgo dal freezer il polpettone di carne già pronto, quello classico, senza aggiunte.
- Poi faccio un sughetto con le zucchine e il peperoncino e aggiungo pezzettini di frutta.
Il risultato è un fantastico piatto in agrodolce preparato in dieci minuti». Piccole regole per risparmiare. Ecco delle piccole regole per risparmiare: – rimuovere gli strati di ghiaccio che si formano nel freezer perché ostacolano il processo di raffreddamento: una pulizia regolare del congelatore permette di risparmiare il 10% sul consumo; – non aprire continuamente lo sportello: la dispersione del freddo può aumentare i consumi anche del 40 per cento; – approfittare delle offerte formato famiglia di carne, pesce, frutta ecc.
per farsi una piccola scorta. In questo modo si risparmia sul costo e si possono mangiare prodotti anche fuori stagione senza spendere una fortuna e a chilometro zero; – se si riempite il freezer fino all’orlo, abbassare la temperatura di uno o due gradi. Dopo la scadenza? Superati i tempi di conservazione consigliati, gli alimenti sono ancora commestibili ma le loro caratteristiche nutritive ed organolettiche sono soggette ad un lento ed apprezzabile declino.
Scongelare. È preferibile scongelare in frigo (perché si mantengono meglio) carne, pesce, frutta, latticini e dolci (6-7 ore per chilo di peso); a temperatura ambiente, pane e dolci; a immersione in acqua calda solo verdure e pesce; al forno piatti cucinati, pane e pasta; al microonde tutto quello che è stato congelato in vaschette adatte al microonde (con il programma defrost).
Dove si conserva il pesce cotto?
Come conservare il pesce in frigorifero • In frigo, nel piano più basso Il pesce fresco comincia a dare segni di cedimento dopo 7 giorni fino a sviluppare formaldeide e acido solfurico, che danno cattivo odore. L’ideale è consumarlo entro 24 ore dall’acquisto in modo da preservarne al massimo le proprietà nutritive.
Prima di riporlo nella parte bassa del frigorifero (la più fredda), pulitelo accuratamente: eliminate sangue e interiora, passatelo sotto acqua corrente, riponetelo in uno scolapasta e lasciate che liberi l’acqua in eccesso. Sporzionatelo, asciugatelo bene con carta assorbente, quindi riponetelo in un contenitore foderato di scottex e coperto con coperchio o pellicola.
• Nel ghiaccio, come dal pescivendolo Il ghiaccio è il metodo di eccellenza per conservare il pesce in frigorifero, non a caso i pescivendoli lo espongono in cassette con ghiaccio. Voi, nel vostro piccolo, dotatevi di vaschette o contenitori in plastica e riponetelo fra due strati di cubetti di ghiaccio o di bustine usa e getta per ghiaccioli.
I filetti, pi ù delicati, andranno sistemati nel ghiaccio inseriti in appositi sacchetti da freezer. Una volta preparata la vostra vaschetta di pesce e ghiaccio, riponiamola in fondo, nella zona più fredda del frigorifero. Così facendo siamo sicuri che fino a 2 giorni dall’acquisto il nostro pesce sarà più che fresco.
• Pesce cotto Il pesce cotto si conserva anche 3 giorni in frigorifero, sempre nella zona più bassa. • Crostacei e molluschi I crostacei devono essere conservati in frigorifero, nella zona bassa più fredda, coperti con un panno bagnato per non più di 2 giorni.
Il risultato migliore si ottiene però congelandoli crudi, dopo averli lavati ed eliminato testa e vena intestinale. I molluschi, invece, si conservano in frigorifero, sempre in basso, in un ampio recipiente all’interno di uno strofinaccio pulito, bagnato e strizzato leggermente, che li tenga ben stretti, per 2 giorni al massimo.
• Molluschi cotti Si conservano più a lungo: sterilizzate accuratamente un barattolo di vetro; pulite e cucinate le vongole, fatele raffreddare, quindi sgusciatele e mettetele nel vaso di vetro. Aggiungete il loro sughetto di cottura filtrato e lasciate riposare.
Cosa succede se si mangia carne congelata da troppo tempo?
Quindi non si può mangiare la carne in freezer da due anni? – Come abbiamo detto, se l’unica preoccupazione è a livello salutare allora la risposta è che mangiare carne in freezer da due anni non comporta alcun rischio, Il motivo per cui è generalmente sconsigliata la oltre i tempi sopra menzionati fa riferimento alle proprietà nutrizionali ed alle caratteristiche organolettiche della stessa.
Tempi eccessivamente prolungati all’interno del congelatore possono inoltre comportare che la carne si ” bruci “: quando la carne si brucia da congelamento assume un colorito grigiastro o grigio-marrone e perde l’umidità dalla superficie, diventando secca e dura, con una consistenza granulosa. Se doveste provare a cucinare ed assaggiare un pezzo di carne bruciato da congelamento notereste che anche il sapore si è modificato: anche il più gustoso hamburger Forma sarebbe trasformato in un cibo ben poco apprezzabile.
Un consiglio, in questi casi, è di dare la bistecca o il, in modo da evitare inutili sprechi: non comporterà alcun rischio per la salute dell’animale, il quale apprezzerà il cibo bruciato molto più di quanto potrebbe apprezzarlo il padrone.
Perché non congelare il pane?
shutterstock Il vostro frigorifero è acceso? Evitate di usarlo per conservarci il pane. Se avete intenzione di mantenere il pane fresco più a e più a lungo, avvolgerlo in plastica e conservarlo nel frigorifero è la cosa peggiore che si possa fare, Può sembrare contro intuitivo visto che i frigoriferi sono stati inventati per conservare i cibi più a lungo e in un ambiente fresco.
Quindi, per capire il perché, Serious Eats, un sito che offre consigli sul cibo, ha dimostrato attraverso una ricerca scientifica che quando il pane viene congelato i suoi amidi cambiano combinazione per poi modificarsi nuovamente quando il pane viene scaldato. Così facendo il pane diventerà duro e insipido.
Quindi, mettere il pane in frigorifero non è di certo un aiuto per conservarlo più a lungo. Che cosa si può fare per conservare più a lungo il pane? David Norman, titolare di Easy Tiger, un famoso panificio e birreria di Austin, consiglia di comprare un pane intero e non quello già tagliato perché ha una minore conservazione.
Se avete intenzione di comprare del pane fresco contate di mangiarlo nei due giorni successivi, conservando la parte tagliata, dove c’è la mollica, verso il basso. Nel caso in cui abbiate comprato una quantità eccessiva di pane, il modo migliore per rallentare il processo di ricristallizzazione è di tenerlo nel congelatore.
Basterà conservare il pane in un sacchetto ermetico chiuso e poi metterlo a congelare. Per sapere quanto potrebbe durarvi una pagnotta di pane potete consultare lo schema di Eat By Date, Questo blog è stato pubblicato su HuffPost Stati Uniti ed è stato tradotto da Lucia Gabani • Segui gli aggiornamenti sulla nostra pagina Facebook • Per essere aggiornato sulle notizie de L’HuffPost, clicca sulla nostra Homepage • Iscriviti alla newsletter de L’HuffPost
Quanto tempo si può tenere la carne nel congelatore?
A -18° C salsicce e macinati si mantengono per 2-3 mesi, la carne di maiale per 4 mesi, quella di bovino 9, quella di pollo e tacchino fino a 12 mesi. In generale, il termine di conservazione è indicato nel manuale di istruzioni del freezer. È necessario mantenere sempre il freezer ordinato e pulito.
Quanto può durare un sugo in freezer?
Durata del sugo congelato –
- La comodità di congelare il sugo è data anche dai suoi lunghissimi tempi di conservazione che fanno sì che sapore e nutrienti del sugo rimangano inalterati.
- Il sugo congelato infatti può durare fino a 3 mesi senza che ne venga compromessa la qualità.
- Ovviamente fate attenzione ad utilizzare un contenitore perfettamente pulito per la sua conservazione, inoltre è consigliabile riporre sullo stesso un’etichetta con la data di congelamento per evitare di superare i tempi massimi di conservazione.
- In ultimo, ma non meno importante, una volta scongelato il sugo non potrà più essere ricongelato, per questo, qualora doveste aver bisogno di piccoli quantitativi di sugo per volta, è consigliabile utilizzare dei contenitori dalle dimensioni ridotte, in questo modo eviterete sprechi e avrete sempre a vostra disposizione un sugo di qualità.
: Sugo congelato quanto dura
Come conservare il pesce in congelatore?
Congelare il pesce in modo corretto, e sapere anche come scongelarlo adeguatamente, è importante per conservare al meglio le sue proprietà, senza alterazioni. – Saper congelare il pesce in modo corretto è molto importante, per evitare sorprese poco piacevoli, ma è bene conoscere alcuni trucchetti.
- Iniziamo col dire che il pesce fresco può essere congelato con tranquillità, alla temperatura di almeno -18°C, perché la catena del freddo mantiene le proprietà del pesce: è necessario, però, non ricongelare MAI il pesce.
- Quindi, quando lo scongelate ma cambiate idea e non volete più mangiarlo, sappiate che non può essere ricongelato.
Inoltre c’è un’altra differenza nella tempistica di conservazione. Difatti, i pesci magri – come per esempio sogliola e merluzzo – possono essere congelati a lungo, fino a 6 mesi di tempo. Se invece abbiamo acquistato pesci grassi, come il salmone o il tonno, è bene non tenerlo in freezer per più di 3 mesi.
- Vediamo come procedere alla congelazione.
- Innanzitutto il pesce va congelato pulito, svuotato dalle sue interiora.
- Va risciacquato con molta cura, sotto l’acqua corrente, tamponato e poi chiuso in sacchetti appositi per congelare.
- Il consiglio migliore per congelare il pesce in modo corretto è quello di togliere più aria possibile dal sacchetto, in modo che il pesce possa conservarsi meglio e più a lungo senza alterazioni.
Per evitare di dimenticarlo in freezer per mesi senza ricordare quando è stato congelato, apponete un ‘ etichetta su cui scrivete la data di congelamento. Dato che il pesce non può essere scongelato e ricongelato per nessun motivo, evitate di inserire nello stesso sacchetto grosse quantità di pesce: in questo modo potrete scongelare solo ciò che vi occorre, in modo comodo e pratico.