Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake Eccomi tornato, dopo diverse settimane di stop dovute sia alle ferie sia al trasloco nella nuova casa. Era proprio ora di ricominciare, e non si poteva fare se non con una sontuosa torta al cioccolato ! La ricetta mi è stata suggerita dalla mia amica Anna, e a memoria credo sia una delle più veloci da realizzare che io abbia mai fatto.
- Vediamo come si procede:
- Ingredienti per un teglia di 30cm di diametro (per una teglia più piccola, 22-24cm, ridurre le dosi a circa due terzi).
- 250 gr biscotti secchi tipo Oro Saiwa
- 100 gr burro
- 250 gr cioccolato bianco
- 250 gr cioccolato al latte
- 250 gr cioccolato fondente
- 600 gr latte intero
- 600 gr panna fresca
- 3 bustine di gelatina per torte (Tortagel)
- 1 tortiera a cerniera di diametro 30cm
Ritagliare un disco di carta forno del diametro 29cm, imburrare il fondo della tortiera e adagiarvi il disco premendo bene. Nel boccale del Bimby (oppure in un frullatore), versare i biscotti e tritare a velocità massima fino ad ottenere una farina molto fine.
Porre in frigorifero a raffreddare. Sciacquare il boccale, poi inserire il cioccolato bianco a pezzi, 200 gr di latte + 200 gr di panna e 1 bustina di Tortagel. Cuocere: 7 minuti 90 gradi velocità 5. Se non si utilizza il Bimby, stemperare bene il Tortagel nei liquidi, aggiungere il cioccolato e cuocere a fiamma bassa per circa 6 minuti dalla bollitura, mescolando sempre.A cottura ultimata, estrarre la base dal frigorifero e versare la crema bianca sullo strato di biscotti.
- Cuocere la crema al cioccolato al latte, seguendo lo stesso procedimento (250 cioccolato al latte, 200 latte, 200 panna, 1 bustina di Tortagel).
- Appena cotta, striare con una forchetta lo strato bianco e versarvi sopra la crema al cioccolato al latte.
- Per ultima, cuocere la crema al cioccolato fondente e versarla sulla torta, anche questa volta rigando con una forchetta la superficie del secondo strato.
Attendere che la torta si raffreddi poi porre in frigorifero a rassodare per circa 3/4 ore. Prima di servire, rimuovere la cerniera dello stampo e, aiutandosi con una spatola, trasferire la torta su un vassoio. Decorare la superficie con perline o riccioli di cioccolato (possibilmente nei tre colori) e servire subito.
NOTA: se non avete ìl Tortagel, potete sostituire anche con la gelatina in fogli (colla di pesce), nella dose di 4 fogli per ogni crema (12 fogli in totale). Ammollate la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, poi strizzatela ed unitela alla crema durante la cottura, avendo cura di scioglierla completamente.
In questo caso però, poichè la colla di pesce non addensa immediatamente, tra uno strato e l’altro dovrete fare passare almeno 1 ora, lasciando la torta in frigorifero, altrimenti le creme si mescoleranno. : Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake
Cosa è la torta gel?
Cos’è – Preparato per gelatina indispensabile per mantenere la bellezza delle torte di frutta e impedirne l’imbrunimento. Grazie alla sua formulazione, la gelatina ha un gusto molto delicato e fruttato ed una consistenza ottimale.
Che differenza c’è tra la gelatina e la colla di pesce?
Alla fine, il termine ‘ colla di pesce ‘ si è trasformato in gelatina alimentare, ma effettivamente si tratta della stessa sostanza che viene filtrata, sterilizzata ed essiccata.
Come si prepara la gelatina per le torte?
METODO TRADIZIONALE, in un pentolino: –
Versate in un pentolino, tutti gli ingredienti: acqua, zucchero, amido di mais e il succo di limone. Cuocete la gelatina fatta in casa, sul fornello del gas, per circa 10 minuti. Girate sempre il composto con un cucchiaio. Al termine, fatela intiepidire 2 minuti. Successivamente, potete utilizzare la gelatina per dolci fatta in casa, spennellandola sulla frutta del vostro dolce, come le crostate o le barchette con la crema. Per ottenere una gelatina colorata ( es. rossa sulle fragole, gialla sul limone), al termine della cottura aggiungete qualche goccia di colorante alimentare in gel o in polvere.
Cosa utilizzare al posto della colla di pesce?
Come sostituire la colla di pesce : le alternative Tutti coloro che preferiscono prodotti di origine vegetale, che non si trovano bene con la colla di pesce o che non si fidano, hanno una tripla scelta: l’agar-agar, la carragenina e l’albume.
Dove posso trovare la colla di pesce?
Cos’è e perché è chiamata anche colla di pesce Potete trovarla in tutti i supermercati, nel reparto dedicato ai dolci, sotto forma di fogli.
Come sostituire la colla di pesce nella crema?
Amido di mais e fecola di patate al posto della colla di pesce – amido di mais L’amido di mais o maizena è un addensante naturale ed è consigliatissimo per dare a salse, vellutate e zuppe una consistenza morbida e cremosa, Per questo motivo è adatto anche per addensare ricette dolci come creme e budini al posto della colla di pesce.
Come usare Tortagel al posto di gelatina in fogli?
Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake Eccomi tornato, dopo diverse settimane di stop dovute sia alle ferie sia al trasloco nella nuova casa. Era proprio ora di ricominciare, e non si poteva fare se non con una sontuosa torta al cioccolato ! La ricetta mi è stata suggerita dalla mia amica Anna, e a memoria credo sia una delle più veloci da realizzare che io abbia mai fatto.
- Vediamo come si procede:
- Ingredienti per un teglia di 30cm di diametro (per una teglia più piccola, 22-24cm, ridurre le dosi a circa due terzi).
- 250 gr biscotti secchi tipo Oro Saiwa
- 100 gr burro
- 250 gr cioccolato bianco
- 250 gr cioccolato al latte
- 250 gr cioccolato fondente
- 600 gr latte intero
- 600 gr panna fresca
- 3 bustine di gelatina per torte (Tortagel)
- 1 tortiera a cerniera di diametro 30cm
Ritagliare un disco di carta forno del diametro 29cm, imburrare il fondo della tortiera e adagiarvi il disco premendo bene. Nel boccale del Bimby (oppure in un frullatore), versare i biscotti e tritare a velocità massima fino ad ottenere una farina molto fine.
Porre in frigorifero a raffreddare. Sciacquare il boccale, poi inserire il cioccolato bianco a pezzi, 200 gr di latte + 200 gr di panna e 1 bustina di Tortagel. Cuocere: 7 minuti 90 gradi velocità 5. Se non si utilizza il Bimby, stemperare bene il Tortagel nei liquidi, aggiungere il cioccolato e cuocere a fiamma bassa per circa 6 minuti dalla bollitura, mescolando sempre.A cottura ultimata, estrarre la base dal frigorifero e versare la crema bianca sullo strato di biscotti.
- Cuocere la crema al cioccolato al latte, seguendo lo stesso procedimento (250 cioccolato al latte, 200 latte, 200 panna, 1 bustina di Tortagel).
- Appena cotta, striare con una forchetta lo strato bianco e versarvi sopra la crema al cioccolato al latte.
- Per ultima, cuocere la crema al cioccolato fondente e versarla sulla torta, anche questa volta rigando con una forchetta la superficie del secondo strato.
Attendere che la torta si raffreddi poi porre in frigorifero a rassodare per circa 3/4 ore. Prima di servire, rimuovere la cerniera dello stampo e, aiutandosi con una spatola, trasferire la torta su un vassoio. Decorare la superficie con perline o riccioli di cioccolato (possibilmente nei tre colori) e servire subito.
NOTA: se non avete ìl Tortagel, potete sostituire anche con la gelatina in fogli (colla di pesce), nella dose di 4 fogli per ogni crema (12 fogli in totale). Ammollate la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, poi strizzatela ed unitela alla crema durante la cottura, avendo cura di scioglierla completamente.
In questo caso però, poichè la colla di pesce non addensa immediatamente, tra uno strato e l’altro dovrete fare passare almeno 1 ora, lasciando la torta in frigorifero, altrimenti le creme si mescoleranno. : Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake
Come lucidare la crostata?
La gelatina per rendere più lucide le torte e le crostate – In linea di massima, la gelatina rappresenta una soluzione perfetta per dare un tocco lucido a dolci come le crostate o le cheesecake, ma è molto usata anche per ricoprire torte alla frutta e mostrare “a nudo” gli ingredienti scelti.
Cosa usare come addensante per dolci?
Amido di Mais e Riso – L’amido di mais e l’amido di riso sono gli addensante più conosciuti e utilizzati nella cucina occidentale, Sono indicati per la preparazione di ricette sia dolci che salate e aiutano a rendere i cibi lievitati ancora più soffici e friabili,
Sono entrambi privi di glutine possono essere utilizzati anche da soggetti celiaci, Il vantaggio di questi due amidi è la loro grande versatilità : possono essere indistintamente impiegati all’interno di torte, salse, minestre, ma anche all’interno dei cosmetici naturali, La loro azione è molto delicata sulla pelle tanto che sono spesso sfruttati per la creazione di saponi e detergenti per bambini,
Se miscelati con l’acqua possono essere utilizzati anche come scrub o maschera di bellezza per il viso,
Perché la gelatina si chiama colla di pesce?
La gelatina di origine animale viene spesso chiamata ‘Colla di Pesce’. Prende questo nome dalla sua iniziale produzione in quanto venivano utilizzate le vesciche natatorie e le cartilagini del pesce per la produzione. (Ed ecco il perchè dell’altro nomignolo attribuitole: ‘porcina’).
Come si fa a lucidare il ciambellone?
Marmellata – Molto spesso si utilizza la confettura di albicocche, senza pezzi, che va riscaldata e poi spennellata sul dolce. Si mescola un cucchiaio di marmellata con un cucchiaino di acqua e si porta a bollore, mescolando continuamente. Una volta tiepida, si spennella sulla superficie della torta per ottenere la lucidatura.
Come si fa il gel in cucina?
Gelificazione: una delle tecniche più magiche della cucina | Decorfood Italy Gelificazione: una delle tecniche più magiche della cucina Con il processo di gelificazione è possibile trasformare un liquido in un solido, molti degli agenti, come le proteine e gli amidi, e le loro controparti più moderne, come gli idrocolloidi, forniscono approcci diversi per effettuare gelificazioni. La scienza della gelificazione può essere molto personalizzata e le sue potenziali applicazioni possono variare parecchio.
Nel formare gel, si prendono i principi e i processi tipici degli addensanti e si spingono oltre. Lo stesso processo di base che forma una gelatina è operativo anche nella preparazione del pane, delle uova strapazzate, del formaggio e del tofu. Le tecniche gelificanti moderne espandono il ventaglio di possibilità e danno ai professionisti nuove opportunità di esprimere la loro creatività.
Ogni scoperta di un nuovo agente o una nuova tecnica per manipolare i gel ha spinto la preparazione del cibo in un territorio sempre nuovo e interessante. I gel, in particolare, sembrano ispirare molta curiosità. Attenzione però, la vera maestria richiede esperienza e molte sperimentazioni.
Anche se non tutti lo riconoscono, la creazione di gel è una tecnica fondamentale, sia della cucina tradizionale, sia di quella moderna. I GELIFICANTI TRADIZIONALI L’agente gelificante più utilizzato è la gelatina animale, che deriva dalla degradazione del collagene, il tessuto connettivo di carne, pelle e ossa.
Infatti viene prodotta accidentalmente ogni volta che si prepara un brodo di carne. La gelatina è composta di molecole proteiche molto lunghe. Questi filamenti molecolari hanno affinità con i loro simili, così quando si raffreddano, creano insieme una maglia tridimensionale, che intrappola le molecole d’acqua nel processo.
La gelatina scioglie vicino alla normale temperatura corporea dell’animale vivente da cui è ricavata. In caso di gelatine derivate da mammiferi, una volta che la temperatura supera i 37 °C, le molecole proteiche si staccano e perdono la loro capacità di trattenere liquidi. Le gelatine di pesce hanno un punto di fusione inferiore, rispecchiando la temperatura corporea più bassa degli animali a sangue freddo da cui hanno avuto origine.
L’Agar è un agente gelificante con un’elevata temperatura di fusione, i gel prodotti possono essere serviti caldi (fino a 80 °C). L’Agar è solo uno dei diversi composti gelificanti derivanti da alghe, appartiene a una classe di agenti chiamati idrocolloidi, nel senso che formano sospensioni di particelle in liquidi a base di acqua.
La considerazione dell’agar come agente gelificante tradizionale o moderno dipende dal vostro patrimonio culinario: nella cucina asiatica, è utilizzato da secoli, ma è una novità per la maggior parte degli chef occidentali. I cuochi sono stati per secoli dipendenti dai gel a base di amido. Un semplice esempio è la spolverata di amido di tapioca sulla frutta fresca prima di aggiungerla a una base di pasta frolla per torte.
I liquidi che fuoriescono dai frutti con il calore si trasformano in un gel dopo la cottura. Per formare un gel, amidi come la farina di frumento o la fecola di patate devono essere riscaldati a una certa temperatura per diventare gelatinosi. Un altro requisito è avere il giusto rapporto di amido all’interno del liquido.
- Con le giuste condizioni, la miscela diventerà gel una volta raffreddata.
- I produttori hanno modificato alcuni amidi per sollevare i cuochi dal dover effettuare questa fase di riscaldamento e fornendo un controllo più preciso del processo di gelificazione.
- Gli Amidi modificati consentono di creare gel che sarebbero difficili o impossibili da raggiungere con amidi tradizionali.
La pectina è l’agente gelificante più utilizzato per la preparazione di marmellate e gelatine e lo è ormai da molte generazioni. Le mele e le bucce degli agrumi contengono pectina naturale e possono essere usati come agenti gelificanti, oppure è possibile acquistare degli elaborati, sotto forma di polvere. INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI Le proprietà di un gel variano in base alla tipologia di consistenza ottenuta, alla concentrazione degli agenti gelificanti contenuti e a molti altri fattori. Un unico agente gelificante può produrre uno spettro di risultati che va da una salsa con una struttura migliorata a una mousse con una consistenza più solida, da gelatine e aspic fino agli orsetti gommosi.
La fragilità o l’elasticità di gel possono variare ampiamente, così come la sensazione gustativa e il rilascio di sapore. La gelificazione può fallire quando subisce la sineresi, ovvero la perdita di liquido. Anche il tempo può destabilizzare un gel e alcuni agenti gelificanti mantengono la loro forma meglio di altri.
Alcuni idrocolloidi, come la carragenina, la gomma di xantano, e la farina di carrube sono stabili anche con il congelamento, nel senso che possono essere congelati e scongelati senza problemi. Sono spesso aggiunti per stabilizzare gel che altrimenti tenderebbero a rompersi nel ciclo di congelamento-scongelamento.
La gelatina è sensibile anche al pH della soluzione in cui viene inserita e perde il suo potere gelificante se il pH è inferiore a 3.5 o superiore a 8. Essendo un insieme di proteine la gelatina può essere intaccata da enzimi proteolitici (contenuti ad esempio nei kiwi, nell’ananas e nella papaia) con conseguente perdita di potere gelificante.
In questi casi si può agire in due modi: 1 – Aumentare la concentrazione della gelatina.
2- Scaldare la soluzione a temperatura elevata, in modo da denaturare gli enzimi e poi procedere con la normale preparazione.• La parola “gel” deriva dal verbo francese “geler”, che significa “congelare”.• La gelatina è stata sempre preparata in casa, fino a quando Charles Knox, ha notato quanto tempo impegnava tale preparazione alla moglie e, nel 1889, ha inventato la gelatina granulare per l’utilizzo in cucina.
• Il grado Bloom è l’unità di misura della rigidità di un gel, prende il nome da Oscar Bloom, inventore di un dispositivo di misurazione per la gelatina. Più alta è la capacità gelificante della gelatina e, per estensione, maggiore è la sua qualità. Posted By: Alessandra Tacchella : Gelificazione: una delle tecniche più magiche della cucina | Decorfood Italy
Come usare Tortagel al posto di gelatina in fogli?
Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake Eccomi tornato, dopo diverse settimane di stop dovute sia alle ferie sia al trasloco nella nuova casa. Era proprio ora di ricominciare, e non si poteva fare se non con una sontuosa torta al cioccolato ! La ricetta mi è stata suggerita dalla mia amica Anna, e a memoria credo sia una delle più veloci da realizzare che io abbia mai fatto.
- Vediamo come si procede:
- Ingredienti per un teglia di 30cm di diametro (per una teglia più piccola, 22-24cm, ridurre le dosi a circa due terzi).
- 250 gr biscotti secchi tipo Oro Saiwa
- 100 gr burro
- 250 gr cioccolato bianco
- 250 gr cioccolato al latte
- 250 gr cioccolato fondente
- 600 gr latte intero
- 600 gr panna fresca
- 3 bustine di gelatina per torte (Tortagel)
- 1 tortiera a cerniera di diametro 30cm
Ritagliare un disco di carta forno del diametro 29cm, imburrare il fondo della tortiera e adagiarvi il disco premendo bene. Nel boccale del Bimby (oppure in un frullatore), versare i biscotti e tritare a velocità massima fino ad ottenere una farina molto fine.
Porre in frigorifero a raffreddare. Sciacquare il boccale, poi inserire il cioccolato bianco a pezzi, 200 gr di latte + 200 gr di panna e 1 bustina di Tortagel. Cuocere: 7 minuti 90 gradi velocità 5. Se non si utilizza il Bimby, stemperare bene il Tortagel nei liquidi, aggiungere il cioccolato e cuocere a fiamma bassa per circa 6 minuti dalla bollitura, mescolando sempre.A cottura ultimata, estrarre la base dal frigorifero e versare la crema bianca sullo strato di biscotti.
- Cuocere la crema al cioccolato al latte, seguendo lo stesso procedimento (250 cioccolato al latte, 200 latte, 200 panna, 1 bustina di Tortagel).
- Appena cotta, striare con una forchetta lo strato bianco e versarvi sopra la crema al cioccolato al latte.
- Per ultima, cuocere la crema al cioccolato fondente e versarla sulla torta, anche questa volta rigando con una forchetta la superficie del secondo strato.
Attendere che la torta si raffreddi poi porre in frigorifero a rassodare per circa 3/4 ore. Prima di servire, rimuovere la cerniera dello stampo e, aiutandosi con una spatola, trasferire la torta su un vassoio. Decorare la superficie con perline o riccioli di cioccolato (possibilmente nei tre colori) e servire subito.
NOTA: se non avete ìl Tortagel, potete sostituire anche con la gelatina in fogli (colla di pesce), nella dose di 4 fogli per ogni crema (12 fogli in totale). Ammollate la gelatina in acqua fredda per 10 minuti, poi strizzatela ed unitela alla crema durante la cottura, avendo cura di scioglierla completamente.
In questo caso però, poichè la colla di pesce non addensa immediatamente, tra uno strato e l’altro dovrete fare passare almeno 1 ora, lasciando la torta in frigorifero, altrimenti le creme si mescoleranno. : Torta ai tre cioccolati Three chocolates cake
Cosa vuol dire gelatina alimentare?
La gelatina alimentare è un prodotto edibile che serve per conferire consistenza e solidità a certi alimenti. Esiste sia la gelatina alimentare di origine vegetale, che la gelatina alimentare di origine animale e sono due prodotti ben diversi l’uno dall’altro, entambi con dei vantaggi e degli svantaggi da considerare.
- La gelatina animale è un prodotto che si ottiene attraverso un processo di idrolisi dai tessuti connettivi animali.
- Il prodotto finale ottenuto, dopo essicazione, filtrazione e purificazione, è un alimento solido, dalla consistenza particolare, che si conserva a lungo a temperatura ambiente.
- La gelatina vegetale si ricava invece da vari alimenti di origine non animale, la più nota è senz’altro l’ agar agar, derivante da varie tipologie di alghe rosse, ma si trova frequentemente anche la pectina, derivante dalla frutta, e la gelatina vegetale di altre origini ancora.
La gelatina di origine vegetale si sta piano piano diffondendo anche in Italia, proprio in virtù dell’ uso che ne fanno vegani e vegetariani per preparare dolci, come budini o panne cotte, o anche per addensare salse, creme e condimenti. Si trova nei negozietti di prodotti biologici e, sempre più spesso, tra gli scaffali del supermercato, nel reparto dolci.
Qual è la differenza tra Pie e Cake?
CAKE e PIE – La principale differenza tra CAKE e PIE è data dal contenuto e dagli ingredienti con cui sono fatte. Per intenderci, quando un anglofono parla di cake, sta parlando di torte che ricordano quelle del noto programma televisivo Cake Boss (Il Boss delle Torte), mentre se si parla di pie ci si riferisce alle torte di Grandma Duck / Elvira Coot (Nonna Papera) – per prendere due degli esempi più celebri di creatori di meraviglie dolciarie del mondo contemporaneo.
- CAKE sono tutte quelle torte complesse come le torte nuziali, le torte di compleanno e, in genere, quelle di pasticceria.
- Tutto ciò che include panna, glassature, creme e decorazioni come la Sacher o la Saint Honoré.
- Le cake solitamente sono a base di pan di Spagna o comunque un impasto morbido e cedevole preparato con burro, latte e farina.
Una celebre cake statunitense è la Red Velvet Cake, la Torta di Velluto Rosso. Una torta a più strati bianchi e rossi, a base di crema al burro e colorante alimentare. PIE è invece un prodotto più casereccio: le crostate sono pie, ma anche le torte semplici con la frutta o con un ripieno – confettura, crema pasticcera o crema di nocciole.